lunedì 24 marzo 2014
Post Fiera
pubblicato da
Unknown
prima esperienza da "pro" nel settore.... orecchie quadrate il primo giorno.. ottagonali il secondo.
bella esperienza però... anche perchè positiva.
oltre al bilancio economico (tre chitarre vendute...e non è poco visto che ero "piccolo" e ne avevo sei in tutto) ho riscontrato grande interesse per i miei strumenti. Sarà anche la novità e qualche ricercata "provocazione" ma mi da comunqe soddisfazione.
Grazie a Maccarons per essere passato a salutare !
lascio qui un link con qualche foto.
http://www.chitarrebarbanera.it/post/gallery/guitars-beyond-2014-spring-edition/
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Sono contento del successo che hai avuto ,meritato , ma dispiaciuto di non essere potuto passare a salutarti...se vieni a Roma....... :-))))))))
RispondiEliminagrazie.. se passo di sicuro... prima da te che dal papa
Eliminavorrei ben vedere....:-))))))
EliminaMa guarda che bellezze, poi c'è quella in Koa che è troppo accattivante. Complimenti veramente, chissà che bel suono!
RispondiEliminaSono veramente contento dei progressi professionali che hai fatto. Avendo vissuto, anche se da lontano, la storia fin dall'inizio, da quando presentavi su Accordo.it le chitarre fatte in casa, agli articoli sui PU, fino alla notizia del laboratorio di liuteria, mi sembra di avere assistito dal vero allo svolgimento di un romanzo a puntate, e sono strasicuro che di puntate ce ne saranno ancora tante.
RispondiEliminaIl tuo esempio è consolatorio perchè vedo che in giro ci sono un mare di bamboccioni, è vero c'è la crisi, ma quanti sono disposti a rischiare? A sporcarsi le mani? Pochi, veramente pochi. Spesso mi capita di vedere giovani che preferiscono il lavoro in un Call-Center, devastante sotto ogni punto di vista, piuttosto che un sano mestiere nel campo dell'artigianato. E' vero, non è facile, ci vuole qualcuno che ti aiuti, ti dia una mano dal punto di vista economico, e questo generalmente lo fanno i genitori, quando è possibile. Epperò io vedo che anche quando l'aiuto ci sarebbe non c'è quasi mai dall'altra parte una risposta.
Io non voglio lanciare un'accusa generalizzata sul mondo giovanile, ho lavorato molto coi giovani e so che ce ne sono tanti in gamba, ma quei tanti, inseriti nella realtà italiana risultano essere troppo pochi.
Un esempio: io conosco una ragazza di buonissima famiglia e quasi trentenne, la cui massima aspirazione è quella di fare la commessa da "Intimissimi" perchè fa figo... e come questo ci sono tantissimi altri esempi simili di totale mancanza di ambizione.
Bene! Dopo questa disquisizione, auguroni e sempre in gamba.
Al
Grazie... diciamo che qualche agevolazione l'ho avuta... nonchè anche un pizzico di fortuna. Ma la cosa che ha fatto la differenza è che di fatto PRIMA non avevo un vero lavoro.
EliminaRettifico pioppo root.
RispondiEliminasuona bene.... infatti l'ho tenuta io ! ;)
Elimina"Spesso mi capita di vedere giovani che preferiscono il lavoro in un Call-Center, devastante sotto ogni punto di vista, piuttosto che un sano mestiere nel campo dell'artigianato."
RispondiEliminaCaro Aldo quant'è vero ciò che hai affermato!!! Dove sono i nostri artigiani, e come mai s'investe soprattutto sul discutibile prodotto industriale?
Si beh... non è così semplice, c'è tutto un insieme di problemi legati a tasse, partita IVA, difficoltà oggettive che si incontrano per avviare in'impresa, nessun incentivo all'apprendistato e, non ultimo, il fattore culturale: tutti i lavori in cui ci si sporca le mani o, non si sta seduti in un ufficio sono considerati di serie B.
EliminaE poi le famiglie, l'educazione che si da ai figli, come li si prepara a inserirsi nella società.
Per risponderti sul secondo punto, io credo che si investa nel prodotto industriale, perchè se ci sono grandi industrie, ci sono anche gli artigiani, se non ci sono le grandi industrie, conseguentemente spariscono anche gli artigiani, esempio: Paolo costruisce e vende chitarre, ma se non ci sono chitarristi che prendono uno stipendio, con cosa le comprano le chitarre di Paolo...? ;-)))
Al
Steeefanoooo, non mi saluti più, sei adirato con me?
RispondiEliminaMa no pard , è che quasi non ti riconoscevo , passano mesi tra un passaggio e l'altro su queste pagine...ma come tex e kit , nulla può dividerci eh eh eh baciamo le colt
EliminaHai perfettamente ragione, Salutissimi Stephen.
EliminaBravo Paolo, un 50% di vendite sull'esposto non è mica poca cosa, soprattutto per uno "piccolo" come dici te! Hai venduto anche la Stampede? ;-)
RispondiEliminaBene, bene...c'è di che essere contento. In fondo ti abbiamo seguito fin dall'inizio quando in un post dicevi che avevi fatto una scelta di vita rilevando questa attività. Ed era un bel pensiero.
RispondiEliminaancora molto ho davanti... ma è meglio guardare tutto con modestia e fare quello di cui si è in grado... così non si sbaglia.
EliminaLa qualità ripaga, e tu qualitativamente, sei al top, e poi noi siamo tutti tuoi Zii, perché abbiamo seguito la tua evoluzione liuteristica, fino dagli inizi, ed è un piacere davvero intimo, sapere che la tua manualità incontra riscontri positivi, come dice Perry vendere il 50% della propria produzione, è un successone, che non può far altro che darti coraggio ad andare avanti sulla strada che hai deciso di seguire, quando verrai dalle parti di Roma, io ci sarò :-)
RispondiEliminaMi fa piacere che le tue creazioni piacciano avevo parlato con Biasibetti mi aveva detto della fiera ma sono pigro ...ti ha comprato qualcosa lui? Visto che hai diverse simil Telecaster a lui piacciono molto visto che suona lo zydeco
RispondiEliminaAdoro le tue chitarre per la loro personalità e i materiali che impieghi, sono veramente stupende..
RispondiEliminaPeccato che in quei giorni ero in Sicilia, se no un salto a Milano lo facevo..
;-)