sabato 29 marzo 2014

Per ingannare il tempo...

In attesa dell'ora della verità vi mostro il contenuto del pacco giunto dall'Irlanda. E' stato un po' come aprire il pacco di Natale, ma al posto di panettone, spumante, salumi e affini mi sono ritrovato alcuni gadget che non avevo nemmeno chiesto. Un pensiero carino. Oltre alla Titebond e al Fox clamp (che sta facendo il suo lavoro), il Moloney mi ha spedito un humidipack e uno stringwinder universale da montare su un avvitatore elettrico. Poi, come avevo richiesto, il whiskey... quattro mignon! Io non me ne intendo e lì per lì ho pensato che l'irlandese avesse il braccino corto, ma cercando di capire cosa sto per bere ho scoperto che quei quattro assaggi costano quanto una buona bottiglia intera. Sono quattro varietà premiate della distilleria Cooley, una delle più prestigiose d'Irlanda. Il mondo del whisky è piuttosto complesso e, non conoscendo i miei gusti, l'irlandese deve aver optato per la varietà. Vada per il detto "bere meno, bere meglio". Se la mia chitarrina ricomincerà a cantare alla grande brinderò col bottiglino più prestigioso, se va male affogherò i dolori in tutte e quattro. In ogni caso mi farò una cultura sui whiskey irlandesi.


Dimenticavo: test di prova in diretta per i cookers tra poche ore: accordatura, controllo intonazione e prima suonata. Brrrrivido!







11 commenti:

  1. Quanto a serietà e correttezza nei rapporti commerciali, abbiamo ancora tanta, tanta, tantissima strada da fare.

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    1. Ho contattato via mail la LD system (tedesca) prima di acquistare le casse che usiamo col gruppo. Risposta entro due ore, rapido scambio di informazioni, poi mi hanno chiesto il cell per farmi contattare direttamente dal responsabile per l'Italia che mi ha chiamato dopo 20 minuti!

      Ho contattato l'assistenza della LR Baggs tramite loro sito per info sul mic della chitarra. Risposta via mail dopo tre ore dagli USA, gentilissimi!

      Stessa cosa via mail con la Markbass, italiana e prestigiosa. Sto aspettando una risposta da giorni... chissà se arriverà!

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    2. cambiamo nazione forse è meglio

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  2. Aggiungo: se penso che le due aziende italiane con cui lavoravo (due pompose spa) si sono imboscate le ultime provvigioni che mi dovevano, il confronto è avvilente.

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    1. dai Max non te la prendere lo sai che in italia sono sempre pronti per la pecorina

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  3. I whisky irlandese e` meglio di quello scozzese, non ti preoccupare del ponte, e monta tranquillamente le 0.012 ed il whisky centellinalo, perche` merita, attendo il video!!!

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  4. Una persona corretta e squisita il venditore irlandese ... se questo è lo standard all'estero, sono vermente distanti anni luce dai nostri commercianti che assomigliano più a spietati affaristi.

    Ho seguito tutto il tuo esperimento di liuteria e attendo il risultato che sarà sicuramente positivo!

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    1. Vero! Si era offerto di pagare metà della riparazione fatta dal mio liutaio su un preventivo di 250€. Certo che facendo la riparazione da me l'ho fatto risparmiare, ma lui è stato davvero correttissimo e disponibile. Bravo Moloney!

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  5. Sulla riuscita del lavoro non ho dubbi, insomma incollare un ponte non è questa impresa titanica, anche per un neofita, quindi certamente il brindisi avverrà con la bottiglietta dal contenuto più pregiato, poi... volendo si può continuare la festa con le rimanenti...
    Il resto del discorso è un pianto unico, noi qui in Italia siamo ancora all'età della pietra per quanto riguarda promuovere noi stessi, nel perfetto rispetto della mentalità che ci vede totalmente disinteressati alla pianificazione, guardiamo esclusivamente all'adesso, il domani non ci interessa MAI.
    L'importante è vendere adesso magari fregando il cliente, se poi quel cliente, proprio per il nostro comportamento non lo rivedremo mai più, non lo riteniamo importante, sbagliando ovviamente...
    Ciascuno di noi avrebbe decine di esempi da raccontare.
    Allora mi chiedo, ma siamo furbi solo qui su Fingercoocking? O magari su Accordo.it? O sui vari forum che frequentiamo? O solo nel bar sotto casa dove anche i nostri amici sono furbissimi nel denunciare i difetti degli italiani? Oppure siamo tutti bravissimi, compreso me, a parlar bene, però poi nei fatti...
    Al

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    1. La riparazione del ponte non è un impresa titanica in condizioni normali: scolli, pulisci e reincolli. Ma se il ponte è incollato con l'attak è un vero casino! Io non mi aspettavo di dover restaurare il top danneggiato, rifare l'impronta del ponte, riportare tutto a livello... E' come cambiare una gomma forata all'auto e scoprire che devi rifare il semiasse! :D

      Sul discorso degli italiani, credo che la tua conclusione sia indiscutibile. Siamo tutti portati al compromesso di comodo. La coerenza, qui da noi, non è un valore.

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