giovedì 20 febbraio 2014

Forse è la stanchezza ma…



io però a 3:08 ci sento una cappella del pianista….mah? Può essere?

24 commenti:

  1. qui in ufficio non ho una tastiera ma così tanto per sparare cazzate mi sembra che il brano sia in C e che nel fare il passaggio dal F7sus4 abbia toccato innvolontariamente il E rendendo l'accordo inadatto

    RispondiElimina
  2. ma no il passaggio è da G a C boh potrebbe essere un bicordo con distanza di mezzo tono tipo B C
    certo è che non è piacevole

    RispondiElimina
  3. Acciaccaturina di passaggio, più o meno ci sta. Invece secondo me fa una cappella vera tra 6.14 e 6.15, perché lì altera una voce che casca proprio fuori e infatti va in collisione con la linea del sax (mi sembra che al pianista scappi un accordo di 4/7 mentre il sax passa su una 5b, forse...).
    Oh... ma proprio per star qui a cercarle eh?! Questo è un pezzo difficile, con una serie di modulazioni anomale per una canzone, che non è facile neanche da cantare! E qui suonano tutti alla stragrande! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. si se la nota fosse un C ma a me sembra un D# beh ma che importa sono comunque bravissimo

      vero quello che dici 6.14 anche li non è molto armonico il passaggio
      ma il brano come dici Perry non è dei più facili.

      Elimina
    2. concordo…è sempre stato un bellissimo pezzo di "musica italiana"

      Elimina
    3. perchè hai messo "musica italiana" ? tra virgolette

      Elimina
    4. per alludere ad un genere melodico, un po' sanremese. In questo caso però molto bello.
      Ma si poteva anche non metterle.

      Elimina
    5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    6. ahhh no perchè mi era venuto il dubbio che l'avesse scritta un extra "italiano"

      Elimina
  4. e' Jazz... :-) Quando, spesso, a me capita di sbagliare qualcosina e gli altri lo sottolineano, io ironicamente gli rispondo "Non capite niente, è giass" :-)))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. il giass è senza limiti, senza ritegno dicono i classici ;-))))

      Elimina
  5. E sì, direi proprio una nota "svizzera". Nel jazz direbbero che è una nota "out" e magari la ripeterebbero con insistenza per sottolineare che era una cosa voluta, mica una stecca.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    2. giusto... si deve ripetere almeno due o tre volte

      Elimina
    3. si chiama "recupero dell'errore ai fini creativi"...eh eh , questa è una delle cose che mi piacciono del gess.

      Elimina
    4. Eccerto! Se volete posso tenervi dei corsi di "recupero"!

      Elimina
    5. nel senso che non si butta via nulla.

      Elimina
  6. Se volete ascoltare : acciaccature,note svizzere,di passaggio,note ghost,sospese,cadute,alterate,blues note
    e quant'altro...allora siete invitati,domani sera prove h.21/23. ha ha ha....siete peggio dei cercatori di funghi :)))

    RispondiElimina
  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  8. Questi recuperi in estremis, li ha spiegati molto bene Bollani, nella sua trasmissione, parlando dell'improvvisazione....e lui e` un grande :-))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. so che è un grande e sarei curioso di sentire cosa dice... si trova su you tube ?

      Elimina

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Per inserire una immagine nel commento scrivi: [img]URLdell'immagine[/img]
Per inserire un video nel commento scrivi: [video]URLdelvideo[/video]