giovedì 9 gennaio 2014

Si apre l'astuccio!

Inutile tirarla per le lunghe, vi voglio bene, no?! Eccola qui: Martin 00-18v. Non sto ad elencarvi le caratteristiche tecniche che tanto le sapete, se no basta fare un giro sul sito di mamma Martin. Aggiungo solo che, come dice Mr. Stan Jay, questa deve essere "una buona", perché suona alla grande, ma anche perché l'ho potuta confrontare con una gemella in vendita da Matt Umanov che mi aveva lasciato perplesso. Mentre quella era un po' spenta e non mi restituiva il buon ricordo che avevo di questa chitarra, questa al primo accordo mi ha detto subito "ti ricordi di me?!". Così è andata subito sulla rastrelliera delle candidate al viaggio di ritorno e alla fine l'ha spuntata. Ho dovuto ragionarci parecchio prima di decidere e non posso certo dire che fosse la migliore (con quello che mi è passato per le mani!), ma alla fine era la migliore per me, per quello che cercavo e, ovviamente, per quello che potevo permettermi. 

Il delirio delle prove ve lo racconterò a puntate, documentato da una serie di video che vi daranno l'idea degli sforzi che ho dovuto fare per non commettere spropositi. Ma anche delle tentazioni cui mi hanno indotto alcune Eastman "economiche" che possono competere con pezzi da novanta e non per niente godono di grande rispetto perfino nei negozi boutique. Credetemi, è stata una faticaccia.

Si fa per dire...!





42 commenti:

  1. Benvenuta "Sig.ra",vedrà,sarà trattata bene :DDDD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh eh, poco ma sicuro! Magari preferiva andarsene con un chitarrista migliore, ma mentre provavo tutte quelle chitarre mi sono preso pure i complimenti da un cliente del negozio "I Like your playing, really nice!", quindi non può lamentarsi :DDD

      Elimina
  2. evviva!!! splendida, sono emozionato per te e mi prenoto per una prova eh eh .

    RispondiElimina
  3. Non mi pice proprio, ha le fasce e il fondo in mogano, troppo spartana......"INVIDIAAAA!!!!" Scherzo,
    E` stpenda, elegante nella sua semplicita`, e` l'essenza delle chitarre Martin, ora non resta che ascoltare questo gioiellino :-)
    P.S. poi con l'altra hai deciso se il lavoro al ponte lo fai da te?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non mancherò, appena ho un po' di calma ve la faccio ascoltare.
      Per la riparazione della piccoletta devo ancora decidere. Il negoziante irlandese è disponibile a farla riparare dal mio liutaio e si è offerto di coprire metà dei costi fino a un max di 125 euro ! Devo sentire il liutaio, ma sono molto tentato di mettermi alla prova. A Pone è avanzata un sacco di TiteBond! ;-)

      Elimina
    2. Mannaggia sto telefonino!!! Ogni tre parole salta una lettera!!! .....riguardando le foto, quell'ebano del ponte e della tastiera e` cosi` bello, che sembra di marmo africano, mi immagino il profumo di essenze legnose quando apri quella bellissima custodia :-)

      Elimina
    3. Beh, abituato a lasciar correre su certi dettagli delle cinesi, quando ti rigiri questa in mano... niente da dire! :)

      Elimina
  4. perlapeppa…Martin! mi prenoto anche io per toccarla alla prima occasione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sei già in lista, ma non è che te viaggi con robette da meno! :DDDD

      Elimina
  5. fantastica, felicitazioni, son contento per te! (e in più l'ho anche indovinata! ;))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie ansgar, devo dire che mi conosci bene! :DDD

      Elimina
    2. Andrea sei un detective con i contrrofiocchi….

      Elimina
    3. Dimenticavo: Stan Jay mi ha garantito che il long saddle è drop in (...infatti ha i bordi arrotondati!) :DDD

      Elimina
  6. Mi fa piacere che della Grande Mela non hai riportato a casa solo il torsolo! Ero sicuro che i Mandolin ti sarebbero piaciuti, e mi fa piacere che, come ti avevo detto, il tanto paventato imbarco dello strumento sia stato, esattamente come fu per me, un non-problema! Che linea era? E poi, altra notizia che m'interessa molto: hai provate delle chitarre del formato che capisco anche tu ami, 0 o 00, ma 12 tasti fuori e testa slotted? Perché, come ho già detto, son la mia passione ancora insoddisfatta, e cerco invece qualcuno che mi "ingorilli" in quel senso, caso mai ce ne fosse bisogno… E poi, da martiniano convinto (anche se infedelissimo…) son contento che tu abbia portata a casa una chitarra della marca che è l'emblema della chitarra acustica americana, almeno per me, e che, almeno per me, gira e rigira rappresenta sempre una sicurezza non solo di catalogo sterminato per prezzi e tipologie ma anche, alla fine, un rapporto qualità/prezzo ineccepibile, soprattutto calcolandone la non svalutazione futura e il prezzo, soprattutto quando acquistata all'origine.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' uno dei ragionamenti che ha fatto vincere questa chitarra tra tante pretendenti: se vai in USA, da Mandolin, e non hai ancora una Martin... :)
      Nei video vedrai una 00-28vs che ingorillisce chiunque! Ho provato pure delle 00 slotted di Collings e Santa Cruz. Eccezionali, ma non credo valga la pena di spendere 1500$ in più. C'era pure una Eastman P20, che non poteva vincere con la 00-28vs, ma non sfigurava certo, e con quel prezzo!

      Elimina
    2. Quoto al 100 per 100, a New York non ci si va tutti i giorni.

      Elimina
    3. Pensa che a NY c'ero stato tre anni fà e non avevo visitato nessun negozio di chitarre. Imperdonabile, stavolta non potevo mancare il colpo: una Martin comprata da Mandolin ha un valore aggiunto!!! :D

      Elimina
  7. Complimenti ... la signora Martina ha la classe di una nobildonna. C'ero andato abbastanza vicino, ho toppato sulla paletta finestrata e i 12 tasti, ma il vero cecchino è Andrea (mi sa che si è studiato a memoria il catalogo dei Mandolin bros)!
    Ci vuole una buona dose di autocontrollo per uscire da un negozio simile senza aver mandato in rosso il conto in banca, ma soprattutto per uscire :-)))
    In attesa della recensione ti chiedo solo un particolare: non mi sembra che questo modello abbia un pickup, come hai poi risolto il problema dell'amplificazione?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Con grande sforzo mi sono limitato alla 00-18v che non è costosissima (là costa circa 500 euro in meno rispetto a qui!), così mi sono preso pure il Lyric e la Para DI della LR Baggs. Due cosette che sommate costano 500euro dal tedesco, là 40% in meno! Un'occasione unica, impossibile resistere! :D

      Elimina
    2. il ragionamento non fa una grinza, dove lo monti sulla 000?

      Elimina
    3. Direi di si. Anche perché dovrò quasi sicuramente allargare il foro dell'end pin per alloggiare il preamp del Lyric. Col sostegno della Para DI dovrei riuscire finalmente a portarmi la RK sul palco con un minimo di tranquillità. La DI ha un bel po' di controlli vari, più un invertitore di fase per limitare il feedback e un filtro che cerca e taglia la frequenza che innesca. Vedremo, ma il Lyric + la DI specifica per chitarra acustica offrono ben altre garanzie rispetto al K&K basic da cui mi son lasciato infinocchiare. E alla fine tutto il sistema costa poco di più! Avessi deciso prima di andare a NY...!

      Elimina
  8. Complimenti per l'acquisto, un altro cavallo di razza nella tua già blasonata scuderia !!
    Facci ascoltare la sua voce al più presto !!
    ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io avevo solo roba cinese, Jan. Devo dire che la 000 una è una fuoriclasse, ma nessun blasone. Questa è la prima! Purtroppo mi sa che una tira l'altra, chiedi a Pone! :DDD

      Elimina
  9. Che dire : così si fa !!!! Si prende un aereo , si sfida la tempesta di neve , si va di persona nei luoghi sognati come io vado dal barbiere , et voilà , si torna a casa con un gioiellino. Se sei il boss ci sarà pure una ragione eh eh eh

    RispondiElimina
    Risposte
    1. See, il boss! In realtà ho avuto pure qualche sfiga che vi racconterò a suo tempo, se no mi prendete per il cubo. Ma tutto sommato direi che è andata bene ;-)

      Elimina
  10. mi posso accodare ai complimenti? bella mossa! ciao eugenio

    RispondiElimina
  11. maronna che bella. amo la forma "D" ma è comunque uno spettacolo. Sento il profumo da qui!

    RispondiElimina
  12. Non ha ornamenti vistosi, ma è bella davvero. Ha la forma della OM, ma più sfilata e piccolina. La cosa sorprendente di queste chitarre piccole è che non hanno meno volume di suono delle altre. Anzi, proiettano il suono in maniera più netta e sembra che abbiano addirittura più volume.
    Eh, il profumo delle chitarre nuove... ;-)

    RispondiElimina
  13. Da non esperto mi sembra proprio un bel gioiello!!
    Anche a me piacciono le chitarre acustiche dal look essenziale senza binding madreperla ecc....
    Aspettiamo un outing sonoro...intanto ti faccio i complimenti per la nuova arrivata!! :)

    RispondiElimina
  14. PERFIDIA: si però SE avesse avuto la paletta slotted…..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questa è una 14 tasti fuori, Pone! Di solito la slotted è sulle 12 tasti, come ad esempio la tua Moretta... che però non ce l'ha! (GRANDE PERFIDIA!) :DDDDD

      Elimina
    2. ma va là…mi prendi sul serio? E' una gran bella chitarra, altroché

      Elimina
    3. ma è meglio così, guarda, che con ste finestrelle aperte poi fa corrente e si prende freddo.

      Elimina
    4. ma si…oltretutto io di chitarre, tecnicamente, non ne capisco nulla. Vado a orecchio anche in quello.

      Elimina
    5. See, vai a orecchio ma intanto c'hai una delle più belle Gibson e una signora Martin! Va là va là :DDD

      Elimina
    6. OT: ne hai ancora di Titebond?

      Elimina
    7. si te ne do una boccetta.

      Elimina

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Per inserire una immagine nel commento scrivi: [img]URLdell'immagine[/img]
Per inserire un video nel commento scrivi: [video]URLdelvideo[/video]