mercoledì 20 novembre 2013

Ho montato il capotasto in TUSQ

Purtroppo il nuovo capotasto è più sottile, del resto a disposizione c'era solo quel modello mancino.
Ho risolto alla Mc Giver con una carta di credito di un self service dove mangiavo ma che ha chiuso.

Esteticamente non è il massimo ma funziona il suono è migliorato, non enormemente, ma mi sembra abbia più sustain e volume, anche suono è un pochino più bello.
L'action è come dice il foglio illustrativo della confezione Graphtech per il momento non la tocco.
Guradando il capotasto vecchio (le sfaccettature per la compensazione) sono convinto al 90% che il liutaio che mi fece il lavoro di rifare lo scavo per l'osso molti anni fa, mi montò lo stesso osso originale quindi DESTRO.
Se avessi ragione questa cosa non gli farebbe onore perché suo padre deceduto già allora era un VERO liutaio nel senso che costruiva strumenti ad arco.
Per il momento la tengo così, e mi informo meglio se c'è qualcos'altro dello spessore giusto.


 


14 commenti:

  1. Hai fatto un ottimo lavoro, solo che se ti posso dare un consiglio, con una lama di taglierino, rifila quella scheda in plastica, a filo ponte, l'estetica ne guadagnerebbe moltissimo :-))

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    1. Se diventa una cosa definitiva al prossimo cambio di corde lo faccio.
      Adesso sto meditando l'aqcuisto dei pins belli.

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  2. Certo esteticamente non è il massimo, ma se funziona...
    Sulla questione PONTE e non capotasto che invece starebbe dalla parte della paletta... ho letto qualcosa qui che non mi trova del tutto d'accordo.
    Molti sostengono che il ponte debba aderire in modo perfetto sul fondo della sede per meglio trasmettere le vibrazioni alla tavola armonica, ma siamo sicuri che sia corretto?
    Perché se noi osserviamo come sono fatti i ponti degli strumenti ad arco, che non sono gli ultimi arrivati...;-) la parte che poggia sulla tavola armonica è piccolissima, se chi lo ha studiato a suo tempo ha ritenuto che fosse il sistema migliore, non vedo perché sulle chitarre che funzionano con lo stesso principio, non debba essere così. Boh...?

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    1. Perché gli strumenti ad arco non hanno bisogno del sustain perchè è l'archetto che fa vibrare la corda a lungo.

      Rifletti: Quando i violini fanno il pizzicato quanto dura il suono? pochissimo.

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    2. Non credo sia quello, il violino ha un sustain limitatissimo perché ha una scala estremamente corta, quindi corde carte=sustain corto. Ma se prendi il contrabbasso che ha il ponte con lo stesso disegno del violino, solo più grande, sentirai che ha un sustain lunghissimo, la stessa cosa per il violoncello. Poi diciamo che il pizzicato, per definizione è inteso come un suono cortissimo, difatti sul rigo musicale viene indicato con un segno ben preciso, ma se confrontiamo il sustain di un violino con quello di un mandolino, troveremo che la differenza è minima.

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    3. Il concetto sta nel fatto che i violini e gli strumenti ad arco, hanno la tavola bombata scavarta in due parti di abete incollate a libro, e non hanno praticamente nessun rinforzo interno se non una traversina centrale, quindi la tavola e liberissima di vibrare priva da costrizioni dovute ad un bracing, le chitarre flat top, hanno la limitazione del bracing a X quintad ad A ecc. che comunque limitano le vibrazioni della tavola, per cui se il punto di trasmisione, nella fattispecie l'osso del ponte, non è saldo e solidale al corpo, perderesti volume sustain e buona parte degli armonici ;-))

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    4. forse allora è il pezzo di corda che c'è tra i pins e l'osso che nelle acustiche è cortissimo.

      Nelle chitarre jazz con i fori a effe con il ponte flottante che sono simili agli archi e c'è una certa distanza tra la cordiera ataccacorde e il ponte.
      Probabilmente c'è bisogno di quella distanza perchè il ponte vibri e trasmetta le vibrazioni alla tavola armonica.

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    5. Sempre nelle chitarre jazz la cordiera non è fissata alla tavola armonica ma alla fascia.

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  3. Come soluzione alla McGyver va benissimo, ma ho idea che gli spessori e tutti quegli spazi vuoti assorbano gran parte delle vibrazioni che dovrebbero arrivare al top.

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  4. la foto non è chiarissima, ma mi sembra che anche il vecchio osso fosse per mancini (almeno a giudicare dalla compensazione sul si). Ma forse sbaglio io.

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    1. Direi invece proprio di no ... la compensazione sul si c'è, ma avanza il punto di appoggio verso la buca invece di arretrarlo (come è invece su quello nuovo in tusq). Sembra proprio un traversino per destri girato al contrario!

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  5. Ho misurato col calibro lo spessore alla base dell'osso vecchio è 4,6 mm e non c'è niente di così spesso nel catalogo Graphtech, c'è solo una barra grezza da lavorare spessa 6,35 mm lunga 101,6 mm.
    Non ci penso minimamente di comprarla.

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    1. in osso dovresti trovarla, te la fai delle stesse misure del vecchio, ma non compensata.

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    2. bah...io me lo sono fatto per la moretta e la APX....non è che ci voglia un ingegnere alla fine...

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