Tutti, almeno una volta, abbiamo accarezzato l'idea di entrare nel laboratorio di un bravo liutaio per ordinare la chitarra dei nostri sogni. In quel caso forse l'unica certezza sarebbe l'idea di base, la forma (la mia Dread, la mia OM e così via) con conseguente imbarazzo nella definizione dettagliata del progetto: quale essenza per il top? E fasce e fondo? Per non parlare delle finiture.
Per alleviare l'ansia di tali scelte esistenziali, nel 2004 il mago Bourgeois tentò una soluzione omnicomprensiva, con una serie di modelli unici presentati al NAMM di quell'anno.
Alla domanda: che ci metto per top, fasce, fondo, finiture? Il mago tagliò la testa al toro (anzi tagliò la chitarra in due) e rispose: metà di tutto!
The JOMC Harlequin.
Top: metà Cedro, metà Sitka,
Fondo: metà Brasilian Rosewood, metà Figured Mahogany,
Fasce: metà Curly Maple, metà Curly Koa,
Filetti e rosetta: metà Abalone, metà Herringbone,
Paletta: ricoperta per metà in Ebano e metà in Brasilian Rosewood,
Backstrip: stile Bourgeois (banale!),
Body Binding: Curly Maple,
Larghezza Capotasto: 1 23/32 (ovvio: giusto a metà tra le due misure standard),
Meccaniche: Gold Waverly,
Capotasto e sella: osso (...bleah, mi aspettavo quantomeno zanna fossile di Mammouth o magari metà Mammouth e metà Rinoceronte!!).
Che tenerezza! Mi ha ricordato immediatamente le coppette vaniglia e cioccolato che mangiavo da bambino. Ho cercato invano testimonianze sonore di questo strumento, ma su YT nemmeno l'ombra. E a dirla tutta di questo modello del Mago si parla poco o nulla in generale. Chissà perchè...?!
Ma come suonerà?
Se per caso suonasse benissimo, manderebbe in vacca almeno mezzo milione di teorie sulle proprietà acustiche dei legni, sulla trasmissione delle vibrazioni, sulle risposte in frequenza, ecc, ecc, ecc.
Se invece suonasse solo bene, confermerebbe un altro mezzo milione di teorie sul ruolo marginale di quanto suddetto in favore dell'arte liuteristica pura: costruiscila come Dio comanda e suonerà comunque! (Teoria confortata da numerosi esperimenti).
E se suonasse male? Dubito che il Mago avrebbe corso il rischio di presentare una vistosissima ciofeca alla più prestigiosa mostra mercato internazionale, ma a volte la fama dà alla testa. Soprattutto la testa di chi è pronto a bersi tutto quel che viene da un nome famoso.
Azzardo la mia: male non suonerà, ma se suona benissimo, come il vecchio Rockerduk mi mangio il cappello!
Sarà un prodotto da tenere in fiera per attirare gli sguardi...anche se questo liutaio non dovrebbe averne bisogno tanta è la fama.
RispondiEliminaPerò la paletta, giusto per non prostrarsi sempre, non mi piace granchè.
Credo che sia solo un esercizio di liuteria. E' un progetto fin troppo schematico, metà alternate dappertutto. Ma le vibrazioni mica rispondono a scacchi!
EliminaAnche a Sarzana , se non ricordo male , vedemmo delle chitarre bigust , non ricordo però il nome...devo rivedere le foto ! Comunque a me non piacerebbe avere una guitarra mezza e mezza , semmai una cedro e mogano e una abete e brasilian rosewood eh eh eh ( e la paletta , tanto per prostarmi al reverendo , non piace neanche a me...)
RispondiEliminaA me non piace proprio tutta la chitarra. La vedrei bene solo al Palio di Siena! :-)))
Eliminame lo ricordo bene a sarzana, il liutaio era Fabio Bonardi,
Eliminahttp://www.falpius.com/
Mimmo era molto interessato all'esperimento con tavola in cedro e abete, inutile dire ha provato anche quella eheheh
E te pareva...eh eh eh
Eliminabeh, giacchė c'era poteva pure mettere meccaniche diverse :-)
RispondiEliminabella da esposizione, ma la tua domanda ė intrigante: come suonerà? benissimo, bene o male?
da profano dico bene, credo che abbia fatto millanta esperimenti per non bruciarsi la fama!
Eh, chissà come suona? Grigio-marrone, dice il liutaio qui sotto :)
Eliminabellissima da guardare e basta, vedi: il top meta‘ in abete e meta‘ in cedro puo‘ avere un senso, ma mischiare tutte le essenze di una chitarra, porta ad una mescolanza senza colore, come quando si mischiano insieme tutti i colori della plastilina, e si ottiene una palla grigio marrone...... :-)
RispondiEliminaQuindi confermi che un gran suono è difficile che ce l'abbia?! (così non mi mangio il cappello!) ;-)
Eliminaconfermo e sottoscrivo....ti ricordi a Sarzana c‘era uno stand, dove c‘era una acustica con top meta‘ in abete e meta‘ in cedro, e qualcuno chiese al liutaio se era il caso di mischiare anche i legni di fasce e fondo...e lui diede la mia stessa risposta :-)
EliminaMah! Esteticamente è un mostro: una chitarra frankestein, messa assieme con i pezzi di quattro o cinque chitarre e un mezzo cervello (quello del liutaio, famoso, ma sicuramente devastato dall'alcol). Poi sul suono ... ci sarà chi grida al miracolo e chi alla bestemmia, ma qui andiamo sull'infinitamente soggettivo.
RispondiEliminaAnche nei gelati, la coppetta crema-cacao è talmente sciapa che ha i due gusti hanno lo stesso indistinto sapore industrial-dolciastro!
Alle coppette vaniglia e cioccolato preferivo il Camillino, il gelato tra i due biscotti, che bontà.. anche se di latte di mucca credo ne vedesse ben poco..
RispondiEliminaGli esperimenti vanno presi come tali, se poi diventano buone intuizioni, la porta per il successo è spalancata, è ovvio, ma non mi sembra il caso di questa Bourgeois..
Qualche settimana fa ero dal mio negoziante di fiducia e mi ha fatto vedere una Stratocaster che mi aveva colpito per il manico Warmoth con la paletta reverse, come fosse mancina ma in realtà era per destri.
Montava p.u Seymour Duncan con switch per ottenere il suono Strato e il suono Tele.
Non l'ho nemmeno provata.. dui is mei che uan.. lo lascio alla pubblicità..
Niente cappello a pranzo.. un piatto di tagliatelle paglia e fieno con il ragù.. e buon appetito !!
;-))
Camillino Eldorado, ecchè scherziamo?! ;-)
EliminaPer forza che non porti il cappello ....... tu di capelli ne hai un sacco !!!
RispondiEliminaC'ho il colbacco ;-)
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