giovedì 19 settembre 2013

Ore piccole

Questa small hours di John Martyn è una ballad onirica , psichedelica , e per molti versi troppo avanti nei tempi . Oggi che la tecnologia ci permette qualsiasi cosa , le sue trovate possono far sorridere i più smaliziati ( e annoiare qualcun altro ) ma nel 1978 , anno in cui è stata registrata la performance , vi assicuro che pochi sperimentavano così dal vivo , e con la chitarra acustica pergiunta !
I suoni lunghi giocando con volume e echi a creare un tappeto su cui innestare la sua voce , strumento sopraffino , riescono a non far rimpiangere la presenza di altri strumentisti sul palco , e la faccia sorniona e un po' "assente"  di John rendono più leggeri anche i momenti più ostici.
Non nascondo che la mia stima per l'artista probabilmente mi porta ad apprezzare oltre il consentito il video , ma credo che in parecchi ignoravano quello che Martyn faceva oltre i suoi soliti brani in fingerstyle , davvero un precursore troppe volte dimenticato.


22 commenti:

  1. se attaccassi io un microfono così i cookers mi darebbero del pazzo ....
    non ricordo di aver mai sentito questo brano ma nonostante tutto devo dire che John mi piace sempre

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  2. E' un brano , l'ultimo , tratto da One World , album del '77 , molto sperimentale e a tratti jazzy , con steve winwood tra i turnisti in studio. Poi lui dal vivo faceva tutto da solo eh eh eh bei tempi :-))))

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  3. ricordo Martyn per averlo visto le prime volte sulle pagine di "la chitarra moderna" di Ralph Denyer - arnoldo mondadori editore e siamo nel 83
    adesso è cambiato tanto e non l'avrei riconosciuto

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    1. Adesso , più che altro , è morto...nel 2009 , purtroppo. Il viedo però è del '78 , quindi come lo hai visto tu puù o meno.

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    2. accidenti... avevo trovato altri video di qualche anno fa...
      non sapevo

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  4. Non ho mai amato chi sperimenta con gli effetti invece che con la chitarra (soluzioni originali armonicamente e/o melodicamente) ..... ma sicuramente John è più bravo di questo.
    Ciao fratè e buona giornata

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    1. Se non lo conosci , ti consiglio i primi album , dove suona alla grande e senza bisogno di effetti. Lui , la sua voce e la chitarra. Però deve piacerti il genere , diciamo alla nick Drake.

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  5. Non avevo mai ascoltato Martyn prima di frequentare l'albergo di Zio Fester e la nostra osteria e per certe cose mi incuriosisce, anche se adesso che mi avete attaccato l'acustichite sono più per certe sonorità meno effettate..
    Ciao Ste.. qui c'è il sole ma stamattina sul presto c'erano 7°.. Friddo friddo..
    ;-)))

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    1. Ho messo questo video per mostrare il suo lato sperimentatore , ma anche con la sola chitarrella (l'altro giorno ho postato may you never ) è uno forte.
      Anche qui sole , ma stamattina alle 6 e 30 quando sono uscito facevano 15 gradi. E' il sud , fratello :-)))))))

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    2. mi devo trasferire
      ma che faccio per sopravvivere ?

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    3. musica manouche sulla strada no?

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    4. e si ... scherziamo sulle disgrazie altrui
      qui la faccenda è veramente dura

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    5. E poi qui a Roma manco te fanno sonà pe' strada...sennò già ce stavo io ! :-))))

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    6. magari me menano e me sfasciano la chitara!!!

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  6. nastro adesivo senza paura eh?
    La penso anche io un po' come il doc. La sperimentazione è già una roba tosta da digerire. ma quando è tutta basata su effetti (che poi è il modo più banale) dopo un po' mi annoia, anche tenendo conto degli anni trascorsi...ma la musica vive nel momento in cui la si ascolta.

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    1. ..."ma la musica vive nel momento in cui la si ascolta..."
      Saggezza allo stato puro...estrapolarla a volte non porta a niente ed è inutile ( e dannoso )

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  7. ME PIACEEE!!!! un intro quasi da sintetizzatore, la canzone è splendida, per tornare alle tue parole, i primi ad intraprendere una strada, in genere vengono sempre dimenticati, e vengono ricordati solo gli ultimi quelli che ancora la stanno percorrendo, mi tornano in mente le parole di un capo della manutenzione meccanica di dove lavoro io (ormai in pensione), quando ci approcciavamo ad un problema e qualcuno diceva: "Ho una soluzione nuova che nessuno ha mai pensato fin ora...." lui diceva, in un romanesco disarmante:"Nun ve n'ventate gnente.... c'è già quarcuno che c'ha sbattuto er grugno...." non so quanto ci possa entrare ma a me è tornato alla mente :-)))

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  8. Bella atmosfera, non facile da tener su senza rompere le scatole. Ma lui è bravo.

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    1. Diciamo che ai tempi , tra qualche birretta e qualche altro ammennicolo , ci si predisponeva meglio alla "non rottura" eh eh eh Resta il fatto che lui era bravo davvero....

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