Un altro dei miei chitarristi preferiti. Eric Lugosch è tra i pochi che riescono a far passare in secondo piano una tecnica prodigiosa. Nulla è dato in modo gratuito o per stupire, prima arrivano le emozioni, poi ci si accorge di quale mole di lavoro c'è sotto. Le sue armonizzazioni rivelano una cultura musicale profonda e onnivora, da Bach al gospel fino al jazz, tra echi di musiche etniche e meticce, a conferma di un concetto semplice, ma fondamentale: prima dei generi la musica si divide in due sole categorie, quella buona e quella no.
Ecco come esce Sant Thomas, di Sonny Rollins, dalla sua inseparabile Kevin Ryan (chitarrina celestiale responsabile della mia infatuazione per le piccole parlor!).Qui una registrazione in studio che mette in rilievo il complesso stile chitarristico di Lugosch.
'azz , con la sua aria da clown sbadato , mette davvero in secondo piano una tecnica formidabile. Peccato per l'audio che non renda debita giustizia. Fortissimo :-)
RispondiEliminaIn effetti la registrazione live ha molto rimbombo. Ho aggiunto un pezzo registrato in studio... ;-)
Eliminase registri dal vivo togliere il rimbombo e lo strusciare delle dita sulle corde non è facile...ne sul momento ne dopo ma quando senti cosa tira fuori passa tutto in secondo piano.
Eliminanelle sue dita, c‘e‘ davvero tutto dal jazz alle melodie anglossassoni, fino anche alla musica classica, si sente che e‘ un "divoratore" di musica, la ascolta la assimila, e la restituisce a suo modo, ha una tecnica da fare invidia, molto bella anche la sua chitarrina, anche se l‘avrei preferita con entrambe le spalle, anche se capisco che tecnicamente gli e‘ piu‘ utile una a spalla mancante....ma che ci vuoi fare, ognuno ha le sue fisime :-)
RispondiEliminaAnche a me non piace la spalla mancante, ma a lui serve , invece io mi posso permettere di non averla! :-)))
EliminaDevo andare a riascoltarmelo, in effetti è molto bravo. Mi dà un po' sui nervi il modo "scanzonato" di tenere la chitarra da seduto, col manico puntato verso il basso e la destra col polso appoggiato alla tavola, ma nonostante la posizione non proprio ortodossa cavolo se suona!
RispondiEliminaMi è saltato all'occhio una cosa esteticamente sgradevole della sua meravigliosa Ryan: la placchetta del trussrod sulla paletta slotted sta proprio male, inoltre il sottostante scasso va ad indebolire una paletta che è già parecchio "alleggerita" con le finestre. Secondo voi, c'è un motivo liuteriscamente valido per non fare l'accesso alla regolazione del trussrod dalla buca, come si vede su molte acustiche?
condivido Beppe. Meglio l'accesso dalla buca.
EliminaNon conoscevo questo signore ma direi che è uno che sa il fatto suo....eccome!
Si, suona con una postura strana, ma... che je voi dì?! :)
EliminaGuarda, andando a cavillare, in tutte le chitarre di liutai di grido che non facciano copie esatte di modelli storici, trovi sempre il particolare un po' tamarro. Ryan fa molti modelli stracarichi, secondo me questa parlor è il pezzo più sobrio.
ma fa bene, ognuno deve suonare come si sente comodo.
Eliminala regolazione del trus rod alla paletta, rende più stabile la giuntura del manico, al corpo, perché si evita di forare la traversina che viaggia sotto le spalle dello strumento, ed nche l'accesso per la regolazione è più accessibile, di contro su una tastiera slotted, si perde in robustezza a livello dell'attaccatura della paletta, ancge se, la diamond volute, dovrebbe in qualche modo ovviare al problema. Comunque, esteticamente, anche io preferisco la regolazione all'interno della cassa :-))
EliminaGrazie Mimmo, il parere dell'esperto è sempre chiarificatore. Quindi entrambi i sistemi hanno pro e contro (almeno su una paletta slotted). Curiosando su internet ho trovato questa immagine del bracing delle Ryan: super alleggerito, ma senza ridurre lo spessore e la rigidità delle catene!
Eliminahttp://i131.photobucket.com/albums/p283/Dario57Guitars/Guitars%201/EO20Bracing20Prime.jpg
Kevin Ryan prima di darsi alla liuteria era un ingegnere aerospaziale. Le sue sperimentazioni sulle catene delle chitarre provengono direttamente dagli studi sulle intelaiature in alluminio degli aerei.
Eliminaun po' tipo mister "ovation" il signor Kaman
EliminaLeggendo sul sito di Ryan (nel tab "Innovations") ho trovato la risposta alla mia domanda: Ryan usa un trussrod di suo progettazione "micro-adjustable" che ha una regolazione sia dalla paletta che dal lato della buca.
EliminaE' un liutaio atipico, che utilizza strumenti altamente tecnologici (a confermano del suo background nell'industria aerospaziale) per realizzare molte idee innovative nelle sue chitarre.
Ma non teneva un corso di liuteria quest'anno a Sarzana? Non siete riusciti a mettere le vostre manacce su qualcuno dei suoi gioielli?
quindi con doppia regolazione, tipo tosto!
EliminaSi, quest'anno a Sarzana nei convegni lui ha trattato i temi dell'innovazione in liuteria e Hoover (Santa Cruz) quelli della tradizione. Ho messo le mani su qualche Santa Cruz, ma niente Ryan. Almeno nella mostra convenzionale non ne abbiamo viste, purtroppo!
EliminaAh! Quindi la chitarra è uno strumento polifonico! :D
RispondiEliminaVolendo e... potendo, si! ;-)
EliminaChe straordinario chitarrista.. un altro che non conoscevo.. ma quanti ce n'è di bravi !!
RispondiEliminaMusica buona veramente..
;-)
Quanti ce n'è di bravi? Eeeh, solo qui una trentina! :-)))
EliminaMa questo è un fuori classe davvero!