lunedì 23 settembre 2013

Auguri John

Il 23 settembre del 1926 nasceva uno dei musicisti più geniale di tutti i tempi John William Coltrane 
In questa sede non vi parlo dei miei famosissimi Choltrane change .. ah ah ah ah 
ma vi posto un video molto simpatico del nostro! 


19 commenti:

  1. Già è un pezzo indigeribile, così fa venir mal di testa! (tutta la mia solidarietà al pianista che una schiappa non era di sicuro, eppure qui arranca poverino) ;-)

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    1. Arranca ...... e di brutto! Rinuncia addirittura al solo nelle ultime battute pigiando i tasti "armonicamente"

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  2. un brano che io trovo splendido..... per nulla indigeribile, ovvio che devi stare in una condizione di predisposizione all'ascolto, questa non è musica da "una botta e via", insomma, voglio dire: non è musica da centro commerciale, ma va ascoltata immergendocisi dentro.... certo il Jazz non è per tutti, mi tornano in mente le parole di non ricordo quale comico, che disse: "il jazz è come le scorregge, piace solo a chi le fa" HAHAHAHAHAHA!!!! ovviamente questa è una battuta :-))))

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    1. Si si concordo
      il comico era Checco Zalone che dopo la battuta si sedette al piano e suonò Spain famoso standard jazz

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  3. Ecco , qui la mia 'gnoranza non riesce a cogliere la bellezza che sicuramente alberga in questa musica. Sono troppo legato alla melodia , e se qui c'è (probabile mi dirai così ) è nascosta molto bene. Oppure " so n'pochino cecato eh eh eh ciao Doc :-)

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    1. ti capisco ........ chi è abituato a gilmour può avere qualche difficoltà ah ah ah ah ah
      a parte gli scherzi ...... il giro armonico è bellissimo (o meglio io riesco a seguirlo agevolmente) ma per le linee melodiche è veramente ostico ...... non mi esce mai qualcosa di decente anzi ......... una vera chiavica ......... troppo difficile anche per i professionisti
      ciao fratè

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  4. Auguri a tutti i Jazzomani.. visto che a Coltrane non si possono fare perchè è morto quasi sessant'anni fa..
    Anche io arranco a comprendere il genio di questo musicista.. eppure si sente che c'è !!
    ;-)

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    1. ci sono brani del nostro molto più orecchiabili ....... Giant Step non è tra questi eppure è bellissimo

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  5. dopo Giant Step il nostro caro Coltrane forse fu un po' meno amato da tutti i musicisti che dovevano suonare e improvvisare con lui. Se ho capito bene la sua idea della divisione dell'ottava in tre parti per terze maggiori genera all'orecchio una notevole confusione, tanti accordi senza risoluzione. Certo lui suonava come un treno rispettando tutti i crismi ma quello che ne esce dal mio punto di vista dopo qualche minuto di ascolto è una ripetizione senza fine che mi fa rimpiangere i grandi compositori precedenti al post bop e al bop

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    1. come scrissi tempo fa per altri lidi ...... sono convinto che lui il solo lo avesse studiato a tavolino ..... troppo ripetitivo e diretto ........
      Coltrane non mi fa rimpiangere nessuno anzi ........ bonamassa .... ecco lui mi fa rimpiangere .......
      chiedi a perry ah ah ah ah

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    2. bonamassa... the king of the penta...... peró vende :-(

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  6. Se la musica è comunicazione presuppone una relazione interpersonale. Chi suona comunica, chi ascolta riceve.
    Ma Coltrane nei suoi lavori (almeno nei cd che ho io) non si preoccupa affatto di comunicare. Suona per sè stesso a prescindere da ogni forma comunicativa. Un poco mi spaventa questa forma di autismo musicale.

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    1. eppure c'erano fior fiori di musicisti e case discografiche che pagavano bei quattrini per avere Coltrane ........ non credo che Colrane sia poco comunicativo ........ ma ovviamente ognuno di noi ci vede quel che vuole .... il bello della musica è anche questo

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  7. Ah ah ah ah....già m'immagino a cercar di star dietro e spiattellare la miriade di accordi che ci stanno.

    A Robè qua non è aria, s'encazzano se gli posti sta roba, non la digerisco manco io.

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  8. Beh quasi dai!!!
    Getto giù la maschera!
    Diciamo che piace molto anche a me lo ammetto, ma che è devo vergognarmi perché adoro sta roba? Certo è che, ha bisogno di essere gustata in un certo contesto e con l'attrezzatura giusta.

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  9. Passata la fase ruspante di musica popolare, con l'avvento del be bop il jazz assume la patente di forma d'arte contemporanea e si scatenano tutti i sensi di inferiorità rispetto alla musica colta dei conservatori. Fiorisce la ricerca di nuovi linguaggi, a volte condotta da musicisti in buona fede immersi nello studio, a volte buttata lì da "simpatici cialtroni". In mezzo alla bagarre, secondo me svetta Mile Davis, musicista sopraffino, con un istinto musicale irripetible e totalmente privo di sensi di colpa e inferorità. Le masturbazioni romantiche da musicista soliario e maledetto gli stavano sui coglioni e si poneva prima di tutto l'obiettivo di rinnovare il jazz senza perdere di vista il pubblico. Alla fine è scivolato nel puro bìisnesss (e suonava come una valvola spompa) ma nella sua carriera ha cambiato i corso del jazz e della musica moderna almeno un paio di volte. Ecco perché Miles è considerato un genio e gli altri sono singole storie a parte.

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    1. questa è storia ....... ma i cialtroni sono poi stati smascherati dalla storia stessa
      Su Miles sono pienamente d'accordo ........ poi io gli devo tanto perchè ascoltando Miles ho scoperto Scofield ...... gli sono debitore.
      I sensi di inferiorità rispetto alla musica "colta" dei conservatori ha avuto fasi alterne e spesso si è verificato l'esatto contrario

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