martedì 27 agosto 2013

Genesi di una Gibson Bluesmaster.

Dedicato al Reverendo Pone.


- Pronto, Gibson?
- Si, buongiorno!
- Vorrei parlare con quelli di Bozeman, nel Montana.
- Attenda in linea, prego.
tut tut... (blues di Robert Johnson in versione MIDI)...
- Si, pronto.
- Bozeman? Sono Keb!
- No, non abbiamo ordinato niente dal take-away tunisino.
- Sono Keb Mo' il bluesman!
- ...
- Pronto?!
- Ah, si si! Quel nero spilungone che ha firmato una Epiphone Bluesmaster, mi pare.
- Si, quello lì. Sarei anche famosino per qualcos'altro, ma sono quello lì.
- Buongiorno, dica pure!
- Ho bisogno di una chitarra nuova. Il mio agente ha già preso accordi col vostro boss. Diciamo che ho... "perso" la mia Epi e me ne fate un'altra. Ma stavolta una Gibson, di quelle toste che fate lì su da voi. Sa, sto andando benone, ho vinto dei Grammy, le interviste, le foto, mica posso continuare a girare con una sottomarca! Vi firmo una nuova blues-box, una L-00.
- Nessun problema Keb! Prendiamo una Blues King, cambiamo un paio di dettagli e aggiungiamo la firmetta. Dove la vuole, sulla paletta? O magari sulla tastiera, a caratteri cubitali?! Un tantino vistosa, ma in foto viene una cannonata: K-E-B!
- Mo'.
- Se non la convince facciamo qualcosina di più sobrio.
- No dicevo: Mo', il nome completo sarebbe Keb Mo'!
- Mo'... mo' ci scriviamo quel che vuole, anche E-L-V-I-S  P-R-E-S-L-E-Y, ah ah ah! Scusi l'ironia da montanaro, ma qui su è come una grande famiglia, si cazzeggia, si cazzeggia!
- No, senta, io vorrei qualcosa di particolare, una chitarra adatta alla mia immagine. Un bluesman coi piedi ben saldi alle radici del Delta, ma con lo sguardo sul presente e la mente aperta al futuro! Un songwriter nero che rinnova la tradizione del blues con le orecchie ben aperte al pop più attuale. Musica delle tradizioni, ma fresca, nuova...
- 'Scolti, non mi legga tutte le recensioni che qui si cazzeggia, ma si lavora anche! Come la vuole 'sta chitarra, grossa, piccola, lunga, corta, verde, blù?
- Le ho detto una L-00! Tipo la Epi che ho già, però una Gibson e che sia un po' più di immagine!
- Senta, ormai è passato un secolo e quelle chitarrine lì le abbiam fatte in tutte le salse: L-0, L-00, L-1, L-2, spesso cambiavamo solo le finiture e oggi le differenze non le sappiamo più neanche noi. Senza contare tutte quelle che abbiam fatto per altre ditte: Trujo, Kel Kroydon, Recording King, Fascinator, Capital... Poi le versioni speciali come le Nick Lucas. Apriti cielo! Abbiamo modificato tutti i dettagli immaginabili. Sulle Century ci siamo inventati perfino la tastiera ornata con la stessa bachelite dei coperchi del cesso! Visto quello abbiam visto tutto, mi creda. Altro che MOP, la Mother Of Pearl costava un botto e noi usavamo la MOT: Mother Of Toilet-seat, ah ah ah! E la gente a sbavare, roba da non credere! Comunque gira e rigira la L-00 è sempre quella. A parte i legni le opzioni sono: dodici o quattordici tasti, sunburst o natural. Ci mettiamo la sua bella firmetta dove vuole lei, finito! Ah, le facevamo anche nere col battipenna bianco... ma nel suo caso poi si nota solo quello.
- Si, e quando sorrido fa pandant! Lo so com'è una Gibson L-00, le sto dicendo che ne vorrei una diversa! Voglio la "mia" L-00! Fate firmare le vostre chitarre a cani e porci, che son sempre le stesse e la gente ve le compra a prezzo maggiorato solo per la firma. Io ci metto la mia, ma voglio una chitarra nuova! Che suoni da Dio e la gente dica “Questa è una fottuta Gibson Keb Mo'!", cazzo!
- Va bene, va bene! Voi neri montate su subito, non facciamo mica del razzismo qui! Io c'ho anche un mezzo nipote nero che gli voglio bene come a un figlio, che quella zoccola di mia cognata si dava da fare con un negro e... va beh. Senta signor Kebab, le mando il link al nostro archivio storico. Roba per clienti speciali! Lei si mette comodo davanti al computer, gli dà una bella occhiata, mi individua un paio di modelli che le sconfifferano e poi mi richiama con le idee belle chiare, legate alla tradizione del Delta e lo sguardo al futuro. Va bene?
- Ecco, bravo!


- Pronto? Sono Keb Mo', ho qui davanti il vostro catalogo.
- Oh, il songwriter nero vincitore di vari Awards! Il bluesman coi piedi nella palude e lo sguardo al futuro. Occhio ai coccodrilli! Ah ah... Allora cosa ha trovato di bello? Lì c'è della robina da leccarsi i gomiti eh?
- Mi ascolti: l'ideale sarebbe una L-00 dei primi anni '30, a dodici tasti col ponte là nel mezzo, il punto migliore per far lavorare il top! Una bella blues-box della Golden Era con le radici nel Delta e... si.
Però esteticamente quelle a quattordici tasti hanno più appeal, sono più moderne. C'è lo sguardo rivolto al futuro! Ma suonano peggio. Perché, mi spiace dirlo, ma lì avete fatto una bella marronata: per venir fuori coi quattordici tasti avete spostato in su il diapason! E grazie al cazzo, il ponte è andato fuori dallo spot giusto e la buca lassù a buttar fuori chissà quali frequenze. Apposta dicono che le blues-box hanno il suono inscatolato, e voi: “E' tipico!”. Si, di una chitarra pensata male! Ma dai, una roba che non l'avrebbe fatta neanche sua cognata, che tra l'altro di manici se ne intende.
Quindi mi ascolti bene: per la mia Gibson “Keb Mo' Bluesmaster”, si chiamerà così, prendiamo una L-00 a dodici tasti e spostiamo un filo su solo la buca. Ma non troppo, giusto un pelo, che il look mi diventa più moderno, ma il suono esce dal punto giusto. Però attenzione: così bisogna spostare anche la tastiera, mi segue? Allora si potrebbe farla a tredici tasti fuori e avrebbe il suo perché, ma poi cadremmo su una Nick Lucas Special. Roba già vista, ce l'aveva anche Bob Dylan. E poi io oltre metà manico ci vado solo la domenica (lui che è ateo, neanche quella!). Soluzione: lasciamo il ponte là dove Dio comanda, dodici tasti fuori e ne togliamo uno in fondo per tirar su la buca quanto basta. Quindi tastiera con diciannove tasti complessivi anziché venti. Così abbiamo il suono di una dodici, ma il look di una quattordici. Colpito e affondato!
Veniamo ai legni. Le blues-box sono in mogano e non si discute. Mettiamo un top prestigioso in adirondak e lo finiamo con un tobacco sunburst di quelli da urlo che, niente da dire, come li fate voi non c'è nessuno.
E ora i cosmetici: incorniciamo il tutto con un bel filetto bold herringbone, binding color crema, se lo fate bianco vi sparo, rosetta a due anelli che il ponte sembra meno lontano, paletta classica con meccaniche old style e firma sul copri truss rod. Et voilà, non ce n'è un altra!
Ah, il diapason! Voi avete 'sto 24,75... è un classico, ma quello da 25,4 è più teso e ha più grinta, più sustain. E' più contemporaneo. Però non vorrei snaturare il progettino, quindi stiamo nel mezzo e facciamo un diapason da 25 tondi tondi. Tradizione e modernità! Che mi dice?
- Le dico che non ho mai sentito tante cagate tutte insieme e che 'sta “Keb Mo” è un aborto!
- Frega niente. La firma ce la metto io e pedalare. Se no c'è anche un'altra ditta che fa belle chitarre, 'spetta come si chiama? Quella a casa di Cristo, in Pennsylvania!
- Vaaaaa bene, ci mettiamo al lavoro Keb! Ormai possiamo darci del tu, vero?
- Bravi. Aspetto notizie.

Tocca lavorare per 'sto rompiballe. Reinventiamo la L-00, eccapirai!... Boh... a me il progetto viene così... ...
Ma vuoi vedere che il negro c'ha ragione?!





26 commenti:

  1. urka..grazie per la dedica..mica l'avevo vista

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  2. tu pensa se al posto di Keb avesse telefonato il nostro Reverendo: pronto, sono il reverendo di fingercooking, mi dovete fare un scatolotto con le corde, lo fate nero con un bel peperoncino sul top, e sulla tastiera mi ci scrivete: Reverendo di Fingercooking, se non entra andate a capo... quando e‘ pronta mi contattate sul scito :-)

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  3. storiella molto carina... magari è vera....

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    1. a parte l'impianto di fantasia, credo che sulla Keb Mo' abbiano fatto proprio quei ragionamenti. E ci hanno preso in pieno! :)

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    2. infatti per quello suona vera....la storia ma anche la chitarra

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  4. Bellissima !! Una storia da urlo !! C'è la freschezza del racconto unita a quello che non è da escludere possa accadere in certe situazioni.. e tra l'altro ho imparato un sacco di cose..
    ;-)

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  5. Grazie Jan! Tu sei lo scrittore di casa, se è piaciuta a te... ;-)

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  6. Sei formidabile Mirco! L'ho appena tradotta con Google translator e l'ho postata direttamente a Keb, sul suo sito ufficiale...quello della palude.

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    1. Non potrà che confermare! :-)))

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    2. Se Keb riesce a capire una traduzione di quelle di Google translator, allora è proprio un mito HEHEHEHE!! fa certe traduzioni, Google, che se le avessi fatte a scuola la bcciatura era assicurata ;-)))

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  7. Fantastico racconto , per una fantastica chitarra .
    Neanche a dirlo , la GAS è montata immediatamente...massepò ? ;-)))))

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    1. Shhh che il Reverendo è in crisi! Ho appena saputo che ha accettato di attaccare il jack... pedalini... ampli... e tutto il trenino. Son momenti difficili, ma è un uomo dalla tempra forte. Se la caverà!

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  8. godibilissimo, perry, sembra un dialogo da piece teatrale! peraltro molto plausibile anche la logica sulla genesi della bluesmaster.
    traduciamolo e mandiamolo a keb mo', magari conferma la versione! ;)

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    1. Può essere. Ma forse quelli di Bozeman mi querelano! :D

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  9. ho praticamente riacceso internet stasera dopo oltre 2 settimane. non posso dire che sono stato bene senza di voi perche (ancora) sono ultrissimamente incasinato.

    ma il primo e purtroppo credo ultimo post che leggero' per ancora un pochino di tempo mi ha regalato un attimo di allegria che mancava da tempo. grazie perry e non me ne vogliano gli altri amici cookers...

    a presto, ritornero'

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    1. Contento di averti regalato un attimo di relax. Come sai, l'osteria è sempre aperta! ;-)

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  10. Racconto spassosissimo e farcito da chicche davvero interessanti!
    Voto 10! :)

    ...senza lode per spronarti a fare ancora meglio e non sederti sugli allori, come dicevano i vecchi maestri :D

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    1. Massì, ero partito con l'idea di fare una attenta disamina della KebMo' con tanto di confronti, poi mi son detto "epperò sai che palle!". Così mi son divertito anch'io! ;-)

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