venerdì 16 agosto 2013
Cestini di Ferragosto.
pubblicato da
Stefano R.
L'idea iniziale era quella di fare dei cestini con tanto di coperchio, ma poi non avendo i stampi adatti sono finito per fare dei fagottini.
Mia moglie è andata dal suocero infermo per farlo scendere dal letto e metterlo nella carozzina: "Pensa qualcosa per la cena".
Apro il frigo: desolazione di metà agosto. Idea.
Mettete a lessare in acqua il riso senza completare la cottura, questa verrà completata prima in padella e poi in forno.
Affettate delle verdure a piacere, io avevo a disposizione dei pomodorini e delle zucchine. In una padella con olio d'oliva e aglio mettere dei funghi. Aggiungete anche del prezzemolo fresco.
Dopo qualche minuto, qui ci vuole l'occhio del cuoco, aggiungete le verdure affettate o tritate (al pensarci ora ci sarebbe stata bene anche un po' di cipolla).
Nel frattempo avevo messo a lievitare un impasto per la pizza. Ogni uno di noi avrà la propria ricetta, ma io voglio dirvi quella che ho usato io.
450 g di farina (io ho usato quella per fare il pane, un mix di grano preparato dal mulino vicino casa) 250 ml di acqua, un cucchiaino da caffè di sale, uno di zucchero, tre cucchiai da cucina di olio di oliva e una bustina di quel lievito in polvere, sarebbe meglio quello di birra, ma quello è.
Nel frattempo la bottiglia di birra messa in frigo e fresca al punto giusto e ho iniziato a sorseggiare tra una mescolata e l'altra.
Aggiungete il riso e per qualche minuto mescolatelo assieme alle verdure e ai funghi in modo che si impregni del sugo da essi lasciato.
A questo punto spolverate con un po' di pepe e io ci aggiungo anche una spolveratina di curry.
Ora io ho due bambini che a certe mie intuizioni culinarie hanno bisogno di essere introdotti piano piano, prima ingolositi sino al punto che sono loro a chiedermi di assaggiare il piatto, per cui se gli presento di punto in bianco i miei fagottini la loro reazione sarà: non mi piace, fanno schifo. Ma se invece a loro do altro e vedono me e mia moglie leccarsi i baffi con altro, la prossima volta lo vorranno anche loro. Così per i bimbi ho preparato una versione ai formaggi. Anche qui ho spolverato pepe e curry.
Ho steso la pasta e fatto degli stampi con una tazza e quindi ho creato dei cestini/fagottini dove mettere i due preparati. Poi in forno fino alla cottura della pasta per pizza. Successo.
Prima di tutto ciò avevo fatto un traning di un'oretta in terrazza con chitarra resofonica, slide e relativi aggeggi metallici da mettere alle dita. Ho tentato di mettere in pratica i consigli di Mr_Pone, ma sono ancora molto lontano.
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Complimenti, veramente una bella idea, promette molto bene e offre molte varianti... appena posso mi sa che la provo, grazie, ovviamente il training in slide è fondamentale ;-)
RispondiEliminaCiao
complimenti, ci vuole un bella voglia mettersi a cucinare con questo caldo
RispondiEliminapiatto interessante
Voi Stefani siete tutti dei cookers nati. Per quanto riguarda gli aggeggi metallici da infilare sui fingers, dopo aver mangiato e ben bevuto, fatti un bel pisolo senza toglierli dalle dita. Ti abituerai piano piano a sentirli come un prolungamento naturale e dopo è tutto più facile.
RispondiEliminaBravo Stefano! una ricetta da vero Cooker, io pero‘ nell‘impasto della pizza non metto lo zucchero e uso esclusivamente il lievito di birra, in mancanza del lievito di birra uso il bicarbonato di sodio, ma il tempo di lievitazione si quintuplica, pero‘ alla fine e‘ il risultato quello che conta, e dalle foto, mi pare che il tuo lavoro sia ottimale, io per stimolare l‘appetito di mio figlio, quando faccio qualche cosa di nuovo, lo faccio paryecipare alla preparazione, sentendosi partecipe, poi assaggia tutto, anzi si spolvera tutto il piatto :-)
RispondiEliminaChe Chef !! Mi piace l'idea del canestrello farcito di riso e verdure, presenta anche molto bene oltre ad avere sicuramente un ottimo sapore !!
RispondiEliminaOltre al palato anche l'occhio vuole la sua parte..
;-)
Grazie a tutti per i complimenti, chissà se un giorno potremmo mai mettere assieme i nostri talenti culinari e chitarristici.
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