mercoledì 12 giugno 2013

Irene

Mirco docet , e così al cambio di corde non può che seguire un outing.
E dopo tutto questo tempo dietro alle sorelle con il jack , torno alle amate buche.Stavolta la cort , che ultimamente avevo lasciato in disparte a favore della mia Aria , ma che resta una chitarra comoda per dimensioni e manico, buone rifiniture e legni tutti masselli.
Meg , la chiamo , visto i fianchi stretti di mogano , e non so perchè ma mi fa venire in mente Meg Ryan... Boh...
Veniamo al brano scelto.
Siamo rimasti in pochi ad usare la chitarra un po' come si faceva intorno ai falò o sulle spiagge di mezzo mondo , ma mentre il reverendo inforca dei brani indelebili nelle nostre menti suonati da par suo , io mi sto dedicando alla riscoperta di quei pezzi semplici che negli anni '70 , per un motivo o per l'altro , erano parte del mio repertorio e infilavo tra una cover di neil young o di bruce cockburn.
Si tratta di Irene , del professor Roberto Vecchioni. Devo dire che in pochi condividevano questa mia passione , ma trovo che scrivesse belle poesie d'amore non banali , cantate di cuore e condite , a volte , di ottimi arrangiamenti.
Sono stato indeciso fino all'ultimo tra questo brano e un altro dedicato ad Arthur Rimbaud , ma semmai lo posto al prossimo cambio , sempre che qualcuno apprezzi.
Stasera cena post-concerto con la crew (musici,immaginatori , mettitori di dischi ecc ecc ) per fare il punto sull'altra sera e disegnare scenari futuri.
Quasi quasi telefono al fonico e lo invito eh eh eh

23 commenti:

  1. Da ragazzino, credo di aver consumato il long playing "Ipertensione" di Vecchioni e Irene era una delle mie preferite.
    Vecchioni, Neil Young, Bruce Cockburn, il prog., mi sa che abbiamo lo stesso background in fatto di musica, l'unica differenza è che tu le suoni anche!

    Grazie Stefano, mi hai riportato indietro di un bel po' di anni.

    Ciao.

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    1. Ipertensione era un gran bell'album , da cui facevo anche canzone per Laura.
      Be , vista la vicinanza di gusti , quando ci incontreremo avremo di che suonare senza annoiarci ah ah ah
      Ciao Bep :-)

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  2. bella canzone, sinceramente non la conoscevo, ma apprezzo, bello anche il suono della cort, sembra un po' la mia Taylor.

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    1. Non la conoscevi perchè sei un pischello , questa è roba da "Vekkioni" eh eh eh
      Dici che sembra la tua taylor ? Effettivamente , dopo averne sentite più d'una a Sarzana , direi che l'accostamento ci può stare ( e la cort ringrazia ) , la prossima volta la registro amplificata , terreno ulteriore per un confronto.
      Ciao Gianca :-)

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  3. Anni settanta...Ho un buco nella memoria? Che facevo negli anni settanta?
    Trovavo che i testi di Vecchioni (ma anche di Guccini e di altri) fossero molto "verbosi" cioè testi lunghi, con uso di tante parole per raccontare una storia o anche una semplice emozione. Musicalmente sono ballate semplici e quindi nessuna fatica all'ascolto.
    Ho sempre preferito la sintesi per immagini, anche crude, come quelle che cantava Lucio Dalla (il testo era di Roversi): "Carmen Colon le macchine passano in fretta, si baciano i giovani, bevono cola, la guardano e non vedono" Dove le cose non dette mi sembra che vadano oltre il senso letterale del testo.
    La Cort suona bene, prima o poi ci metto le mani sopra e il pezzo si addice al tuo animo perdutamente romanticone eh eh eh
    'at salòt

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  4. Negli anni settanta ( che io mi ricordo bene , mentre non ricordo che ho fatto ieri...)io invece preferivo proprio la verbosità , quindi Vecchioni,Guccini e Lolli , ma anche De Gregori. E Dalla , quello proprio che con Roversi ha scritto bellissime canzoni. Ma anche li fu la fortuna del binomio , un po come battisti-Mogol. Chissà se da soli... anzi , leviamo il chissà . Battisti , cambiando paroliere , ha fatto una virata secca che lasciò spiazzati , perchè Panella fa dell'ermetismo la chiave di lettura , e la musica di conseguenza prese una via elettronica difficile da digerire per chi amava le poesie di Mogol accompagnate dagli arpeggi di chitarra.
    Dalla , senza Roversi , secondo me non ha più aggiunto niente a quello che di ottimo aveva già fatto.Qualche sporadico episodio , ma poi solo inerzia e banalità di classe.
    Sulla cort , ovvio che prima o poi ci metterai le mani , stai per diventare un pendolare eh eh eh
    saludos :-)

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  5. questo brano non mi piace, ma tu e la tua cort l'avete eseguito bene e l'ho ascoltata 2 volte. Come dice il rev mi piacciono più i testi rapidi e incompleti che ti lasciano immaginare
    mi piacerebbe se suobnassi Lolli, magari Angoscia metropolitana

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  6. Lolli , come ben sai , mi piace , o meglio , mi piaceva molto.
    Certo , angoscia metropolitana è un bel rospo da mandar giù , ora vedo , altrimenti qualcosaltro di Lolli , fammi una lista dei desideri , ormai mi dirigo verso il juke-box-man ah ah ah ciao Lamb

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    1. quella che preferisci....
      mister jukebox di fingercooking!!!!

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  7. Gli anni 70, dal punto di vista musicale, li ricordo con malinconia e un velato piacere.
    Sono gli anni in cui ho iniziato a suonare la chitarra e i cantautori italiani sono stati un patrimonio da cui ho attinto moltissimo. De Andrè, Guccini e Battisti per primi, a seguire il Principe.
    Bella interpretazione di "Irene", la tua Cort segue con il suo bel suono il delicato arpeggio che accompagna il brano.
    Ciao Ste !!
    ;-)

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    1. E' inutile negarlo ,subiamo il fascino degli anni settanta probabilmente perchè sono gli anni della nostra giovinezza.Anche se comunque ,e credo di essere obiettivo , l'aria che si respirava era molto più stimolante : musica ,le arti in genere , i costumi , la moda , le idee , era tutto pieno di scoperte e curiosità , sembrava dovesse essere l'inizio di una nuova era. Invece...
      Vaqbbè , ciao frate' :-))))

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  8. Bravo Ste, le corde nuove vanno "bagnate"! :) E come suona 'sta chitarrina!

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    1. Ora cambio le corde a tutte le acustiche , compresa la peavey da viaggio , e via di outing eh eh eh
      la "chitarrina" ringrazia sentitamente ;-)

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  9. Bravo, Ste'.... macche' te lo dico a fa'... Io invece mi sto rispolverando un po' di Ivan Graziani :-)

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    1. Bello Graziani... quasi quasi , al prossimo cambio corde , coverizzo qualcosa di Ivan.
      Lo vidi un paio di volte live , e i suoi concerti erano molto rock , a dispetto della sua innegabile vena romantica.
      Ciao :-)

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  10. Ma dove le vai a pescare ste canzoni!!!

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    1. Nell'archivio storico del mio cervelletto : l'unico neurone che ancora non è andato in pensione , è molto ordinato eh eh eh
      vabbè , ma non t'è piaciuta ?

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    2. si si mi è piaciuta, è che so invidioso, mica le conosco tutte queste canzoni "antiche" :DDD

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  11. queste so canzoni da vecchietti ..... apposta ho letto su l'album "ipertensione" ..... a seguire ..... "ipertrofia prostatica" ah ah ah ah
    Bella Fratè

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  12. Pant! Pant! eccomi !!! bel pezzo di Vecchioni! come dice Max più sopra, sia Vecchioni che Guccini, si concentravano molto sui testi, elaborando molto dei concetti semplici, con infiniti giri di parole in rima, tralasciando molto la parte musicale, ma questa era la prerogativa di molti cantautori dell'epoca, poi c'erano anche le eccezioni, tipo Branduardi che avendo sia una formazione classica, che una formazione musicale, cercavano di dosare nei loro dischi le due cose insieme.... comunque a parte questa mia dissertazione semicolta HEHEHEHEHE!! tu "Irene" l'hai suonata e cantata alla grande, come dice Giancarlo, poi, la tua Cort ha una voce molto simile alle Taylor con fasce e fondo in mogano, e direi che ad un costo nettamente minore ti sei aggiudicato tutto il "colore" del suono prodotto dal mogano :-)))))

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    1. Mi prendo i complimenti eh eh eh
      Quindi ho una cort taylorizzata , dite... Be , mica male !
      E costa decisamente meno , anche se non pochissimo (600 eurozzi ) , ma è tutta massello , e una taylor entry level viene almeno due o trecento euro in più ed ha solo il top in massello .

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