Brenzen, cozze, muscoli, peoci.

Ieri in centro c'erano bancarelle con ambulanti da tutta Europa. C'erano dei tedeschi che impastavano e con un forno cuocevano in diretta un loro tipo di pane chiamato "brenzen". Non vi dico il profumo...sono pagnotte morbidissime e sopra sono nere di semi di papavero.

E uno.

Stamani, mia moglie ed io siamo andati sempre in centro nello storico mercato coperto di via Albinelli. Sul banco pescheria c'erano delle cozze che sapevano di mare. Dovete sapere che molti anni fa stetti male con un piatto di questi molluschi non proprio freschi. Da allora il mio naso è diventato un radar: mi basta una sniffata alla retina per capire, senza nemmeno aprirla, se in mezzo c'è qualcosa di guasto.

E due.

Oggi dunque grande mangiata di cozze alla marinara inzuppando il pane tedesco nel sughetto mediterraneo. Abbiamo fatto l'Europa unita e, con viva e vibrante foddisfazione, vi garantisco che era una magnazza da papi.

La ricetta delle cozze? Mo dai, non ve la dico neanche che la sanno tutti:

olio, aglio, prezzemolo, un poco di conserva di pomodoro. Si comincia dignitosamente con forchetta e coltello e si finisce con le dita nel sugo (tanto poi uno se le succhia) per pescare le ultime cozze disperse nel piatto. Mado'.