Ci sono un paio di eventi che mi fanno riflettere
1) la bravura nell'interfacciarsi con il cb ..... interplay difficile da trovare nelle persone "normali"
2) quando Joe si alza per prendere il plettro suona un paio di note che sembra non hanno un gran senso ma quando poi ricomincia .....Beh anche le note di prima assumono un senso compiuto perchè da queste sembrano nascere e proseguire
Ergo........ non esistono note stonate fino a quando non suoni la successiva !
Che meraviglia! E Joe si prende anche il lusso di fare il giogione ... ma non scherza affatto!
RispondiEliminaA proposito delle note "stonate" mi viene in mente Bollani quando racconta che i grandi sanno sfruttare anche gli errori, inserendoli in un contesto tale da farli apparire delle variazioni volutamente "originali".
Un piccolo particolare che mi rende ancora più simpatico Joe Pass è che non fa giochi di prestigio con il plettro, per farlo sparire nell'incavo della mano, e ritirarlo fuori quando serve, come fanno molti. Lui no, lo tira fuori dalla tasca dei pantaloni, senza farsi tanti problemi, e quando non gli serve se lo caccia elegantemente in bocca (come facciamo noi chitarrai) ...
Nel mio piccolissimo anche a me capita , nei rari momenti di lucidità artistica (?), di sfruttare un errore come se fosse voluto , riff fuori tono , frasi strane che , se ripetute , portano a pensare che tu le abbia fatte consapevolmente.Che poi piacciano , è un altro discorso... quello che fa Bollani è bello a prescindere , le mie cose non lo sono neanche quando sono intonate alla perfezione ah ah ah
Eliminaquando suono io, ci sono più errori che note giuste, e a volte sono proprio quelle giuste che nel contesto stonano HAHAHAHA!!! ;-)))))
EliminaGrande Joe,,,, e poi simpatico così senza capelli.....
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