Ricevo dalla Agenzia delle Entrate in data 20 febbraio 2013:
"Gentile Contribuente ...bla...bla...bla....Le comunichiamo che nella sua dichiarazione Unico 2011, sono stati rilevati errori evidenziati nelle pagine seguenti bla ...bla...bla..".
Seguono tre pagine riportanti tabelle con numeri, delle quali io, povero fesso, non capisco una cippa.
"La sanzione prevista comprensiva di interessi di mora è di 221,79 euro....bla...bla...bla"
Il primo impulso, ci siamo guardati negli occhi mia moglie ed io è stato "paghiamo subito che questi se ti addentano non mollano più".
Poi però, a freddo, mi sono detto: "be' prima di pagare lo dico al mio commercialista on-line, in fondo se c'è errore riguarda anche lui". Il commercialista on-line mi segue da svariati anni, costa assai meno dellle famigerate CNA, LAPAM ecc ecc. che mi hanno succhiato soldi in passato.
Mando dunque i documenti via mail e dopo un paio di giorni ricevo la risposta: "Aspetta a pagare, ho inoltrato una richiesta di assistenza alla stessa Agenzia".
E va buo'...avevo trenta giorni per saldare.
Dopo un altro paio di giorni arriva una comunicazione ufficiale della Agenzia: la dichiarazione è corretta, nulla è dovuto ecc ecc.
E allora che mi sono venuti dei sospetti...non può essere che, vista l'esiguità della somma, questi ci provano? Mi immagino il ragionamento: " Se arriva una contestazione di 5-6mila euro è sicuro che il caro contribuente va da un commercialista e si apre un contenzioso. Ma per duecento euro, il fesso paga per quieto vivere e noi si incassa"
Hanno però sbagliato i conti perchè io chiedo consiglio al commercialista anche per andare al cesso (visto che mi costa poco). Mi chiedo inoltre quanti, ricevuta la letterina caccino i soldi e prego andare...
Che sia proprio vero?...siamo sudditi? E il mio primo nemico è lo Stato e i suoi gabellieri? Amaro, amaro in bocca.
quando si arriva a pensare che il primo nemico è lo stato penso che siamo alla frutta ......
RispondiEliminaCome si fa a darti torto???
dai miei studi di filosofia .... lo stato e la politica sono nati per tutt'altri scopi
Mah .......
Davvero non so che pensare... Anche volendo ragionare all'incontrario...è credibile un errore in buona fede da parte di una struttura che utilizza sistemi informatici monstre? Dietro non c'è mica l'impiegatuccio stanco e annoiato con le mezze maniche e la scrivania di legno...
Eliminahai perfettamente ragione .......
Eliminala cosa che fa più rabbia è che in questa sorta di trappola (ed è ovvio pensare questo) ci cadrà un bel po' di povera gente ........ che grazie alla gestione allegra della res pubblica già sta con le pezze al culo
Ti parlo per esperienza personale, l'informatica fornita alle amministrazioni pubbliche è tutt'altro che senza buchi... poi ci sono talmente tante leggi e regolamenti che si sovrappongono e contreaddicono che l'attenzione è necessaria, la mala fede la escluderei, l'incompetenza e la superficialità no !!
RispondiEliminaSi però Agenzia delle Entrate, non è amministrazione pubblica ma un ente separato di natura pubblica a cui lo stato ha demandato alcun funzioni in tema di fiscalità e queste funzioni sono ben circoscritte in una convenzione tra lo stato e l'agenzia stessa.
EliminaBrutta storia , e non sei l'unico ! Dici di dubitare dello stato ? Già , ma lo stato non dovremmo essere noi ? Perchè , per quel che conta , lo stato , o meglio le sue funzioni sono espletate da signori che noi , più o meno , abbiamo votato.O che chi abbiamo votato ha messo in quei posti.Per fare che ? Per essere al servizio del cittadino ? O per mandare avanti quella mostruosa macchina burocratica che pretende sacrifici ad oni cambio di luna ? Domande all'apparenza semplici , se viste con occhio populista o , nella migliore delle ipotesi , con l'animo avvelenato.Ma forse è tutto dietro a queste cose che ruota : più partecipazione , più consapevolezza.
RispondiEliminaL'altro giorno ho visto in tv un servizio su delle riunioni di simpatizzanti a 5 stelle , e sembrava di essere nei vecchi collettivi o assemblee , dove la gente andava per informarsi , e quando non capiva , chiedeva spiegazioni , e tornata a casa ne parlava in famiglia e con i vicini di casa.Solo così si può , forse , scardinare lo strapotere dei politicanti professionisti.E lo dico da non estimatore di Grillo e delle derive populiste , ma è chiaro che solo ascoltando la pancia della nazione si può capire dove andare a parare.Nel bene e nel male!
Però Stefano bisogna essere precisi se no non si capisce più nulla:
RispondiElimina" lo stato dovremmo essere noi"
io penso che non sia tanto vero...lo stato è chi occupa pro-tempore (dove tempore potrebbe essere anche tutta la vita lavorativa) i centri decisionali, amministrativi ecc. noi siamo Cittadini e tra noi e lo stato dovrebbe esserci un rapporto tra "pari" tutelato dalla legge che è al di sopra di tutti (diritti e obblighi) così non è: e infatti lo stato si permette di non pagare i propri debiti ed esige, viceversa, immediatamente il pagamento delle imposte, contravvenendo a quello che deve essere il rapporto paritario stato-cittadino...e che qui è più un rapporto tra sovrano e suddito.
"funzioni espletate da persone che noi abbiamo votato"
I realtà noi votiamo solo i parlamentari, ma l'amministrazione (la Ragioneria generale ecc ecc) è tenuta in mano da persone che non sono state elette, ma assunte per concorso, in pratica inamovibili e sono (insieme ad una buona parte di cittadini cui va bene così) il principale ostacolo ai cambiamenti verso la modernità.
Giannino ha fatto una cazzata ed è giustamente sparito, però le cose le spiegava bene ed aveva ben chiaro quello che deve essere un rapporto moderno tra Stato e Cittadino senza paternalismi e sudditanze varie.
Non è vero adesso , o almeno non è mai stato così... ma quello che intendo io per stato invece dovrebbe proprio essere così.I nostri rappresentanti , che dovrebbero star li a controllare i vari ragionieri o chi per loro , se non controllano via a casa , avanti un altro.E se queste persone sono inamovibili , si facciano le leggi per renderli cacciabili al primo errore , e garantire cambio e trasparenza ovunque.Non è utopia ( la mia utopia è ben altra ) , è solo far funzionare le cose.Uno stato che funziona è al totale servizio del cittadino , non ha scopi di lucro e,quindi , più economico di qualunque privato.Perchè oggi va tanto di moda la parola privatizzare , ma ragazzi , io che sono l'ultimo degli imprenditori ( lo imprendo bene solo da una parte...)so quali soo le spese e gli oneri di un azienda , come posso essere più vantaggioso di chi , oltre a pagare dipendenti e materiali , deve per forza di cose far uscire un utile ? Io non sono liberista , mi sembra che questo porti solo a conflitti sociali e le classi più povere (che stanno aumentando ) ne fanno le spese.Ma ora sto uscendo dal seminato...
EliminaAhhh....be', mi sa che siamo in parecchi ad averlo impreso solo da quella parte.
RispondiElimina(Oggi m'ha telefonato un cliente, credevo fosse la voce di un fantasma...appuntamento dopo le 16...vabbè gli venderò quello che vuole, ma, giuro, sarà l'età, la stanchezza o non so che cosa, ma mi sono proprio rotto i coglioni di lavorare.
Sta brutto dirlo?
naaaaaa :D
EliminaSulla vicenda di tasse che hai raccontato ho davvero il dubbio che "lo stato" ci provi. E' la forma mentis italiana, è una strategia di lavoro, la applicano per primi i privati. Questi "disguidi" capitano anche coi fornitori di energia, coi provider telefonici, con le aziende di trasporti, ovunque! Ci si prova perché il sistema lo consente, non è trasparente e il cittadino non è tutelato, ma condannato a impiegare buona parte del suo tempo/vita per far valere da sè i propri diritti. Ovviamente non tutti hanno il tempo, le capacità o anche solo le forze per farlo e così pagano. E' una forma di asservimento paurosa! Anche perché se io mi sbaglio pago, ma se lo stato sbaglia no! Mi ruba tempo e forze per potermi tutelare contro il suo errore e alla fine mi dice semplicemente "pardon"! Cornuti e mazziati!
RispondiElimina"pardon"....?? Mica lo hanno detto..
EliminaPure maleducati sono!
EliminaIo sono convinto che ci provano!! perché non si accertano di quello che inviano prima? se avessi pagato, pensi che avresti rivisti i tuoi soldi??? Spero che il prossimo governo, metta fine a questo schifo della Agenzia delle entrate!!!
RispondiEliminaLa stessa cosa era successa a me, forse te ne avevo parlato che mi arrivò una cosa molto simile alla tua, andai all'agenzia delle entrate con la ricevuta di avvenuto pagamento rilasciata dalla mia banca e, l'impiegato con aria stupita mi disse di non capire come mai fosse partita quella lettera di contestazione. Anch'io ebbi allora il dubbio che, fatta salva la buona fede degli ipiegati, qualche trucco ci sia, altrimenti non si spiega. Va detto che un mio amico che lavora all'IMPS mi ha garantito che questo è impossibile e che tutto è dovuto ad errori del sistema informatico. Ma io invece sospetto che qualcosa di losco ci sia ma che il semplice impiegato non ne sia cinvolto.
RispondiEliminaStessa cosa successa nella mia famiglia, capatina dalla commercialista niente da pagare!
RispondiEliminaPure io ho pensato che ci provavo!Bastardi!
E per fortuna c'è l'Agenzia delle Entrate.. se no noi Commercialisti come facciamo a campare..?
RispondiElimina;-))))
Tenente Barbiè, giri la torretta del suo cingolato e gli tiri una bordata di avvertimento.
EliminaAgli ordini Comandante !! Agenzia delle Entrate a ore 9 !!
EliminaCaricare.. Puntare.. Fuoco !!
;-)))