giovedì 7 marzo 2013

Storia della cucina piemontese


Storia della cucina piemontese, terza puntata.

Le anciue al verd...

Bene, forse a chi non è piemontese questo non dirà nulla, tradotto anciue al verd vuol dire: acciughe al verde un must tra gli antipasti. Da noi quando si parla di acciughe al verde è un po' come parlare della Bibba a un prete, le acciughe al verde insieme ai tomini elettrici (tumin eletric) e alla lingua in salsa verde sono assolutamente imprescindibili, sulla tavola di ogni buon piemontese le acciughe al verde non dovrebbero mancare mai. Va detto che da noi le acciughe sono un po' dappertutto e c'è un motivo, storico pure questo, il motivo è che da noi non c'è il mare. Sembra niente invece è tutto.
Chi abita al mare ma anche solo chi abita una regione che abbia un lato sul mare non può assolutamente capire cosa sia, cosa voglia dire ma soprattutto quale sia il rapporto col mare per gente come noi che il mare non ce l’ha.
In occasione dell’alluvione del 94, in un paese di montagna la furia dell’acqua portò via un intero cimitero e nessuan tomba fu più ritrovata. Un amico originario del posto che aveva i genitori sepolti in quel camposanto mi disse: “Ma sai, non mi dispiace per niente, infondo finalmente mio padre e mia madre vedranno il mare…”
Perché fino a qualche anno fa, da noi c’era ancora chi il mare non l’aveva mai visto, ecco perchè guardiamo di sbieco chi abitando al mare dice: "Io al mare non ci vado mai..."
Paolo Conte Astigiano DOC, l’ha raccontato così:

Con quella faccia un po’ così
Quell’espressione un po’ così
Che abbiamo noi prima di andare a Genova
Che ben sicuri mai non siamo
Che quel posto dove andiamo
Non ci inghiotta e non torniamo più…

Eppur parenti siamo un po’
Di quella gente che c’è li
Che infondo infondo è come noi selvatica
Ma che paura che ci fa quel mare scuro
Che si muove anche di notte e non sta fermo mai…

 Detto che questa canzone per me è un capolavoro, il fatto consiste nel: chi il mare non ce l’ha.. se lo inventa e, le acciughe sotto sale erano nei tempi antichi l’unico modo per mangiare il pesce di mare per noi, che il mare non ce lo abbiamo.
Ecco che allora negli antipasti le acciughe le trovi un po’ dappertutto e, la massima espressione di acciuga la si trova nelle acciughe al verde.

 Ingredienti:

300 grammi di acciughe sotto sale
Un gran bel mazzo di prezzemolo
Tre spicchi d’aglio
Un uovo sodo
Un tozzo di pane raffermo
Olio d’oliva

Pulire e lavare le acciughe.
Preparare un battuto di prezzemolo, aglio, uovo sodo e un’acciuga,.
A parte prendere il tozzo di pane raffermo e bagnarlo nell’aceto, poi aggiungere al battuto.
Mettere in una terrina le acciughe mescolate al battuto e ricoprire con olio d’oliva, lasciar riposare 48 ore e poi servire.
Le quantità sono variabili e personali, c’è chi preferisce più aglio, chi meno, l’importante è abbondare col prezzemolo.

Acciughe al rosso:
Stesso procedimento, ma aggiungere conserva per colorare e peperoncino.

Ma che paura che ci fa quel mare scuro
Che si muove anche di notte e non sta fermo mai…

19 commenti:

  1. /* Pulire e lavare le acciughe */
    La fai facile ... perchè il segreto è proprio qui: pulire e lavare le acciughe.
    Le acciughe andrebbero dissalate e pulite senza toccare l'acqua, esattamante come per la bagna caöda. Ma come si fa?

    Ciao,
    Beppe.

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    1. Non lo so, io non mi sono mai fatto tanti problemi, una lavata e una pulita e via...;-)

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    2. Andrebbero lavate in una ciotola dove si allunga dell'aceto bianco con del vino bianco, e ripulite con cura con della carta da cucina.

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    3. Se fa se fa.... basta togliere il sale in più con le dita, poi le metti in una terrina con un po' di olio per una mezza giornata e poi le usi :-)

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    4. L'importante è che non rimangano troppo salate ;-)
      Comunque mi pare che qui di buone forchette ce ne sia... ci sono più forchette che chitarre ;-)

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  2. Somiglia molto alla salsa verde con cui accompagnamo i bolliti in Emilia, che ha pure una variante simile in rosso. Solo che da noi l'acciuga è l'ingrediente minimale, un'ombra per dare aroma e quel pizzico in più. E' forse la mia salsa preferita, soprattutto con la lingua di vitello bollita. Ecco, solo a parlarne la salivazione aumenta :-)))

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  3. E' una ricetta strepitosa!!! ti dico solo che a noi che abitiamo ad Anzio, gli abitanti di un paese vicino: Nettuno, ci chiamano "scapoccia sarde" o "scapoccia alici", perché era in uso in ogni famiglia di Porto d'Anzio, prepararsi in casa il "cugnetto" ovvero, un recipiente in terracotta smaltato che conteneva le alici sottosale.... inoltre le alici e le sarde, molti anni fa erano considerate pesce povero, ed era quello che rimaneva nelle case dei pescatori, insieme alla "mazzama" (pesce di pezzatura piccola, ed in genere di poco valore, tipo: sugheri, salpe, vope, melù trijozzi ecc ecc). Io da piccolo ci sono cresciuto con le sarde e con le alici, mia madre le metteva dappertutto, ma il piatto che mi piaceva di più, erano le tagliatelle condite con le alici fatte sciogliere nell'olio caldo, e cosparse di mozzarella di bufala pontina, un piatto semplicissimo, ma da leccarsi le orecchie
    ;-))))))

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    1. Acciughe sciolte nell'olio bollente...?
      La Bagna Cauda la trattiamo più avanti.. è una questione di alito ;-))))

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  4. Ricetta interessante , ma ancor di più la storia del mare dei piemontesi .Effettivamente , in una nazione che è una penisola affogata nel mare , non salta subito alla mente che c'è chi invece , stretto dai confini segnati dall'uomo , deve inventarsi le sue spiagge. i suoi porti , e la sua cucina.Ma lo sai che sto scoprendo un'Aldo fine penna che non conoscevo , sarà il nome che ti accomuna a grandi scrittori come Aldo Busi ah ah ah ah pardon mon amì

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    1. Non conosco gli sritti di Aldo Busi ma lo trovo comunque simpatico, quindi per me è un complimento ;-)))
      Mi fa piacere che tu abbia colto questo aspetto, perchè è difficile capire cosa sia il mare e quanto sia importante il mare per chi non ce l'ha. Ora è tutto diverso, ma è vero che c'è stata gente da noi, specie in montagna, e nemmeno troppi anni addietro, che il mare non lo aveva mai visto. Prova ad immaginare cosa possa essere il mare per chi ne ha solo sentito parlare o visto soamente in foto, oppure, e questo è ancora più forte, che effetto può farle il mare a chi lo vede per la prima volta da grande o addirittura da vecchio. Io ho conosciuto gente che il mare l'ha visto per la prima volta facendo il militare... Chi sta al mare o comunque vicino al mare non può rendersi conto di quanto possa essere strano per noi sentir dire da chi abita vicino al mare: "Io al mare non ci vado mai".

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  5. Buonissime le acciughe al verde.. Mi ricordo di meravigliosi panini con acciughe e bagnetto verde mangiati al dopolavoro accompagnati da un "tubo" di barbera.. poi però ogni attività "limonatoria" era preclusa perchè l'alito puzzava di aglio.. !!
    C'è un motivo storico-economico per cui le acciughe sono arrivate in Piemonte..
    Sotto il Regno Sabaudo del XVIII secolo vigeva una pesante tassa sul sale, materia prima per cucinare che non era reperibile nel territorio piemontese..
    Il sale arrivava dalle saline della Provenza o delle foci del Rodano attraverso Nizza e la Liguria in quella che poi è stata chiamata la via del sale.
    Gli ingegnosi Piemontesi cosa facevano..?
    Riempivano i barili di sale e li ricoprivano con uno strato di acciughe che costavano poco e non pagavano il dazio..e se anche i doganieri del Re controllavano, facevano passare il carico perchè le acciughe non erano tassate..
    Così questi gustosi pescetti sono arrivati nelle nostre tavole..
    ;-))

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    1. Pan e anciue erano le nostre merendine...
      Benissimo, è bello che ogniuno apporti il suo contributo alla comunità. Avevo sentito parlare di questa cosa dei barili di sale, ma non conoscevo la storia nei particolari.
      Grazie Gian
      Come procede la traccia blues...?

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    2. Ho lavorato sulla traccia appena me l'hai mandata.. poi tra una cosa e l'altra è rimasta da finire.. La riprendo e provo a registrare.. tra l'altro devo scaricare i programmi di home recording sul nuovo pc..
      ;-))
      Ciao Aldo !!

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    3. Ma era solo per sapere, non c'è problema.
      Tra l'altro anch'io ho comprato un pc nuovo, un ultramini portatile che monta Windows 8, ci sto lavorando...

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    4. A parte lo shock iniziale per il repentino passaggio dal vecchio XP adesso mi trovo bene con Windows 8.. comunque la scheda audio non funzia nemmeno su questo pc nuovo.. dovrò prenderne una tipo la tua..

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    5. Tocca spenderli sti soldi...

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    6. Mi sa che dovrò deliberare l'acquisto di una Alesis io2..
      ;-))

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  6. Questa ricetta, anche se ho mangiato da poco, mi riapre lo stomaco. La ricetta ha una lontana parentela con la salsa verde che gli emiliani mettono sul lesso e sulle uova sode tagliate a mezzo: la differenza è che le acciughe sono in percentuale molto più modesta.

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    1. Pure noi abbiamo la salsa verde da bollito, altro capitolo...

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