CODA ALLA VACCINARA (come la fa Valerio)
Ingredienti
Coda di Manzo (vitellone tanto il manzo non si trova)
Sedano (parecchio)
Semi di Finocchio
Carote (poche)
Aglio e Peperoncino – a seconda dei gusti
Pomodori pelati schiacciati con la forchetta… non la passata per
carità divina.
Vino bianco
Preparazione
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Sbollentatura della coda in abbondante acqua (senza sale che
diventa di marmo) con qualche seme di finocchio. Falla sbollire per una
mezz’ora almeno, finchè non fa la schiuma. A quel punto spegni, togli la
schiuma con la “schiumarola” (il mestolo coi buchi per intenderci), togli la
coda e la metti a scolare.
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Preparazione soffittino aglio, sedano, semi di finocchio
(cipolla ma a me non piace dentro, rende troppo dolce il sugo). Fai soffriggere
in buon olio di oliva nella stessa pentolona in cui avevi lessato la coda.
Intanto avrai preparato i pelati schiacciandoli con la forchetta (solitamente
io uso 3 barattoli grandi da 500gr, il pomodoro dovrà coprire il tutto per cui
regolati di conseguenza).
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Quando è quasi pronto il soffritto ci butti una bicchierata di
vino e lo fai sfumare.
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Mentre il vino sfuma, abbassi il gas, e cominci a mettere la
coda. Quando il tutto è quasi evaporato (okkio a non bruciare) si versa il
pomodoro. Volendo si può anche aggiungere un po’ di acqua per diluirlo un po’.
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Sale e peperoncino quanto basta, casomai il sale lo aggiungi
dopo per non far indurire la ciccia. Lasci cuocere con il coperchio a fuoco
bassissimo e giri spesso.
Il tempo di cottura da quando metti la coda è di circa due ore,
poi dipende dalla quantità. La coda è comunque pronta quando vedi che la carne
comincia a distaccarsi dalle ossa.
Preparati dei buoni canavacci che la coda SE MAGNA RIGOROSAMENTE
CON LE MANI e appiccica come pochi.
Ovvio che con il sugo… prima di passare ad attaccare la coda… ci
fai dei rigatoni da sturbo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! con pecorino e
parmigiano, come preferisci.
AHO MI AVETE FATTO VENIRE VOGLIA !!!!!!!!!!!!!
;)
Grande ricetta della (nostra) tradizione, solo che la coda nun se trova più!!! tu dove riesci a reperirla? :-))
RispondiEliminae quindi niente uvetta passa pinoli e cacao....erano tre ingredienti che proprio non mi entusiasmavano
RispondiEliminaFatece largo che passamo noi... eh eh eh grande Valerio , una ricetta vintage .Anzi , è più facile trovare una chitarra degli anni 50 che una buona coda , ormai...
RispondiEliminaA che ora se magna oggi...?
RispondiEliminahai prenotato ? eh eh eh
EliminaUrca che fame.. e non sono nemmeno le 10..
RispondiEliminaL'ho mangiata ovviamente a Roma con dei favolosi carciofi alla giudea.. ma la prelibatezza che ricordo di più sono le costate scottadito di Squarciarelli a Grottaferrata..
A Torino in Piazza della Repubblica c'è "Romoletto" un ristorante di cucina tipicamente romana il cui motto è "Se nun te piace la caciara, stattene a casa" ..tutto detto il casino che trovi in quel locale..
;-)))
Valerioooo...è venuta buonissima (ho fatto un assaggino): stasera la mangio con la signora
RispondiEliminaCazzo quanto pane che si mangia a pucciare nel sugo....
Oh !!!! ma solo io non riesco a trovarla in giro la coda??? chi è il vostro spacciatore di code di fiducia????
EliminaL'ha presa mia moglie da Leclerc (supermarket ex Conad) euro 10,00 al kg.
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