martedì 26 marzo 2013

"chicca" del mattino

Il "comping" è il termine utilizzato per descrivere, nella musica jazz, quello che altrimenti chiameremmo "accompagnamento".
Il chitarrista solitamente, o almeno così è nell'immaginario di molti, è quello che deve correre sulla tastiera a sciorinare "licks" ad altissima velocità ........ fortunatamente ....... non è così! .... anche se in molti "siti" si fa di tutto per convincerci del contrario.


L'aspetto più complesso e difficile dello sviluppo di una matura musicalità nell'improvvisazione è il Fraseggio, ovvero l'arte di organizzare suoni in enunciati svolti nel tempo ed identificabili per mezzo di aspetti ritmici, melodici e stilistici.

Una delle più evidenti carenze della media dei chitarristi è un frequente limitato vocabolario armonico, nonchè un insufficiente capacità di utilizzo dei voicings degli accordi noti.

Se ponessimo un pianista, con qualche anno di studio di livello intermedio, di fronte a 16 misure dello stesso accordo vedremmo, con molta probabilità, uno sviluppo armonico dell'accompagnamento ricco di movimento: varietà di voicings, sviluppo di accordi/scale, buona conduzione delle voci, sostanzialmente una variegata  ed interessante attività armonica. Un chitarrista con più anni di studio, nella stragrande maggioranza dei casi, mostrerebbe una sorta di paralisi armonica, limitando il proprio accompagnamento a pochi voicings, spesso sconnessi dal punto di vista dello spostamento delle voci. 
Da un mese circa mi sto interessando a questo aspetto ed ho avuto modo di ascoltare quello che è considerato il padre del "comping" in situazioni di Big-Band (Freddie Green); sono arrivato alla seguente conclusione : " avere conoscenze armoniche per realizzare un buon "comping" .........non ha prezzo!"
Così mi sono immaginato nel futuro come ........... il signore nel video che segue ...........

14 commenti:

  1. Un gran bel post , dove metti il dito nella piaga : pochi chitarristi sanno "accompagnare " adeguatamente non solo altri strumenti , ma anche la voce .Magari non sempre , e non in tutti i generi , occorrerà usare tante figure , ma ampliare , diversificare , creare quel movimento armonico che rende tutto più musicale dovrebbe essere il fine di ogni chitarraio o chitarrista qualsivoglia.
    Il signore del video , con una pennata che ricorda il manouche , è un esempio da seguire .E tu dovresti seguire il suo esempio nella scelta dello strumento ah ah ah Grazie doc , con le parole e gli esempi giusti sei sempre di stimolo :-)

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    1. beh .......... avere conoscenza di come far muovere le voci negli accordi ..... non è affatto semplice; forse proprio perchè siamo abituati ad altro ........ ma penso che nulla può dare le stesse soddisfazioni ad un chitarraio come me !!
      Ciao Fratè e buona giornata

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  2. In un bell'articolo che lessi qualche tempo fa, Alex Britti diceva che lo stile chitarristico di ciascuno di noi, bravo o meno bravo che sia, si esprime con la mano destra e non con la sinistra. Il modo di pennare, stoppare, toccare le corde, costituisce la nostra "firma". Grande verità...Purtroppo il genere rock nelle sue tanti varianti, ha prodotto danni immensi, facendo risultare "l'assolo", meglio se a velocità esasperata, come il punto di arrivo irrinunciabile per chiunque imbracci una chitarra. Ecco allora giovani e non più giovani chitarristi, muoversi spavaldamente sulla tastiera, percorrendo scale più o meno sensate. Poi, alla richiesta di fare un minimo accompagnamento, sono piantati come tronchi, privi di coordinazione e di qualsiasi grazia.

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    1. Ciao Max
      per come vedo io la cosa ... ognuno cerca, con lo strumento e non, quello che vuole raggiungere ed in ogni caso non criminalizzo ...... il problema è che si arriva a capire l'importanza di certe cose con la maturazione del bello in senso artistico .... quello che da ragazzo mi piaceva oggi quasi quasi non riesco più ad ascoltarlo ...... così si perde tempo e quando si arriva a capire certe cose si prende coscienza di quanto si è ignoranti e che ormai è ...... troppo tardi ...... è questo il vero "peccato" ...... ecco perchè mi fanno rabbia certe assunzioni di responsabilità di chi si occupa di "divulgazione e/o cultura musicale" ........
      Spesso si ha a che fare con giovani aspiranti "chitarrai" che andrebbero indirizzati su come si suona uno strumento invece questi portatori di "verità assoluta" pretendono di insegnarti "cosa suonare" (secondo i loro gusti) e non "come suonare" ....... e si definiscono divulgatori ......... mah

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  3. Fare un buon comping è la principale missione della mia vita chitarristica, naturalmente con i miei tempi, certo che bisogna riuscire a scollarsi dalle "posizioni" e ragionare per voicings (quando non ho più la fondamentale inizia già il delirio), in questo gli (odiati) pianisti sono indubbiamente favoriti sia per educazione che per caratteristiche dello strumento.

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    1. io so che tu sei sulla "dritta via" ah ah ah
      Non so se può esserti utili ma io, dopo aver perso solo tempo ad imparare un gran numero di accordi, ...... sono arrivato a capire che prendere una griglia con le figure degli accordi è completamente infruttuoso per tanti motivi che non sto a spiegare
      Da un mesetto sto procedendo in questo modo ........ analizza gli accordi che conosci e prova a muovere in ogni accordo una sola voce per alterarlo; procedi cosi per ogni singola voce dell'accordo ....... poi sullo stesso accordo modifica il basso (cioè la tonica) e mettici un'altra "voce" ( 3° 5° 7°) dipende dalla posizione in cui sei e cosa riesci a vedere . Infine prova a capire, in relazione alle voci che hai spostato, quali similitudini ci sono
      es: DO 7 b9 al terzo tasto ..... spostando il basso a Fa# (Sol b) ..... diventa un Fa# 7 /13 ........ se procedi in questo modo per ogni voce avrai un bel po' di materiale da utilizzare velocemente perchè stai lavorando su accordi che già conosci ............. al momento questo è quello che sto facendo io ........ ed in un mese inizio a vedere i risultati
      Un abbraccio Giancà

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  4. Eh..... questa è una mirata, lecita considerazione!!

    E' ciò che vado ricercando. Una grande padronanza della tastiera in ambito armonico, oltre che melodico. Adoro suonare mediante accordi (voicing), spero di riuscirci per come mi piacerebbe che fosse.

    Bye.

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    1. lo so lo so ......... la strada è ardua ma ...... la percorreremo !
      Ciao socio

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  5. Conosco anche pianisti con discrete paralisi... :-)))
    Gran bel video. Una serata in un pub con un gruppetto così, lì vicino, mi darebbe più emozioni che i concertoni di tanti famosi.

    PS: 'sta chitarra t'ha stregato, accattatela e non parliamone più! ;-)

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  6. Questo è il "problema" fondamentale, credo di tutti i chitarristi, che vedono il proprio strumento, come uno strumento da solista, e non come uno strumento atto a sottolineare ed amalgamarsi con la voce e con gli altri strumenti ;-)

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    1. secondo me si può fare tutto ....... senza prescindere dall'una o dall'altra cosa ....... fare tutto insieme, a mio modo di vedere, sarebbe il massimo
      ciao Mimmo

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  7. Molto interessante!
    Potresti pure farci un regalo ed approfondire l'argomento...sarà paraculo, ma ci ho provato! :DDD

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    1. appena sarò un po' più padone di queste cose vi faccio un video musicale
      Ciao sepp

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