Mr_Pone lo ha intervistato per noi dopo il concerto a Villa Spalletti
Prima ancora di mettere mano al materiale raccolto, prima ancora di descrivere l'incontro con questo straordinario Artista, voglio fissare la sensazione di stupore e commozione che mi ha suscitato Alhambra, una delle sue ultime composizioni. Antonio è un narratore, anzi meglio, un pittore che in quei sette, otto minuti (ma non ne sono sicuro perchè il tempo si è come fermato in una incantata sospensione) ha dipinto un viaggio intensissimo e mediterraneo, fatto di solitudini, bellezza, gioia, disperazione e silenzi, attraversando il mare delle diverse culture...così ci si ritrova ad assaporare atmosfere gitane, arabe, presi per mano e accompagnati in questo ipotetico viaggio da questa fantastica persona.
Mi sono recato per tempo nella splendida Villa Spalletti di Casalgrande (il parco della villa è bellissimo, prati, laghetti e alberi millenari) e sono arrivato proprio durante l'accurato sound-check. In una pausa, mi sono rivolto direttamente ad Antonio chiedendogli se aveva ricevuto la mia mail nella quale gli chiedevo l'intervista. Gentilissimo, si è scusato per non aver avuto materialmente il tempo di rispondere e ci siamo dati appuntamento a dopo il concerto. Ho chiesto di poter filmare il sound-check e se per caso disturbavo. "Niente affatto" - ho avuto l'impressione che ci conoscessimo da sempre...merito di questo artista straordinario aperto al mondo intero e alla gente.
Non ho invece alcuna immagine del concerto perché l'atmosfera era troppo intensa, magica, stupefacente e non ho voluto profanarla con i miei movimenti sotto il palco. Sarah J. Morris ha cantato emozionando il pubblico con la sua grande voce mentre Antonio aggiungeva i suoi colori a quelli di lei, a comporre un quadro indimenticabile.
Dopo l'intervista, nel salutarci, mi ha chiesto di inviargli il link della pubblicazione. Certamente Antonio e per noi è un onore.
Ecco dunque l'incontro con questo grandissimo Artista.
qui invece il check-sound del pomeriggio:
Ho scoperto da poco questo ARTISTA grazie a voi,che dire...è Enorme.
RispondiEliminaGrandissimo il nostro inviato! il concerto l'avevo messo in agenda, ma poi i soliti impegni che spuntan come funghi... se sapevo che c'eri anche tu avrei forzato per venirci, stasera ascolto il video... ciao Max.
RispondiEliminagrazie caro (a dir la verità ero un po' emozionato). Sarà che il trovarmi davanti ad un Maestro come Antonio, anche se è una persona semplice e diretta, subisco il peso della sua immensa cultura musicale.
EliminaApperò , che chicca !!!!! Due grandi artisti , Sara l'ho vista secoli fa dal vivo , Antonio purtroppo mai...come lui stesso dice , in Italia c'è poco e il poco bisogna cercarlo con il lanternino e a Roma non so se abbia mai suonato e quindi magari me lo sono perso. Ma oltre alla cifra artistica , che sia dal sound check proposto che dai video sul web ( in più ho tre suoi album ) risulta fantastica , nell'intervista esce l'uomo , cosa a noi cookers cara quanto le passeggiate sulle sei corde. Tutto molto molto bello , bravo Max :-)
RispondiEliminaChe meraviglia! Speravo che il check sound durasse qualche ora!!! :D
RispondiEliminaMi ero annotato questo concerto da settimane con tanto di post-it sul frigo, ma ieri sera ho dovuto suonare (recupero di una serata rinviata per maltempo, proprio ieri sera porca miseria. La prima volta che mi è dispiaciuto suonare!!!). L'intervista è davvero molto bella, sono uscite cose importanti, aspetti dell'uomo oltre che del grandissimo musicista. Bravo Max e un grazie gigantesco ad Antonio (mi vien di chiamarlo semplicemente per nome come un amico) per la sua disponibilità, per le cose ha voluto raccontarci di se e della sua arte e per la sua splendida umiltà, merce rarissima che contraddistingue quelli davvero grandi. Che meraviglia e che onore ospitarlo su queste pagine!
Questo e` un onore grande per il nostro blog, e non solo per lo spessore artistico di Antonio, ma per le qualita` umane che dimostra, io credo che la sua grandezza sta proprio nel fatto che riesce a usare la chitarra per esprimersi, e non come punto di arrivo, mi piacerebbe molto avere il suo stesso approccio alla musica, almeno io ci provo, ma per arrivare ai livelli di Antonio, dovrei padroneggiare il linguaggio musicale, come e` in grado di farlo lui. Una domanda Max, anzi due: la tua intervista era preparata, oppure sei andato a braccio? E poi, Antonio usa sempre chitarre Yamaha, oppure ha cambiato? Comunque queste sono piccolezze, diciamo curiosita` di un chitarraio......intanto fammi fare i complimenti, a te per la bravura che hai dimostrato nel saper fare il giornalista, ed ad Antonio per la sua bravura e la sua umanita` e la mancanza assoluta di "spocchia" , che invece molti che fanno il suo stesso mestiere, hanno ;-))))
RispondiEliminaLe domande me le aveva preparate Mirco. Il bello è che mi sono dimenticato il foglio a casa, mannaggia alla testa, e così me le sono riscritte su un foglietto di fortuna sotto dettatura di mia figlia al telefono che le ha ripescate nel computer.
EliminaAntonio Forcione usa sempre chitarre Yamaha e anche degli effetti (si vedranno in un prossimo video). Ma tutto perde importanza, non è quello che fa la musica. E' l'uomo, l'artista quello che conta. E' una grande lezione per noi che alle volte ci perdiamo in quisquilie assolutamente irrilevanti.
Quindi un bravo va anche a Mirco tuo alter ego, ma sopratutto perchè poveraccio si è perso il concerto, ultimamente gli appuntamenti gli vanno sempre a carte quarantotto, vedi Sarzana HEHEHEHEHEH!!!!
Elimina:-))))
Non ne parliamo! Mi consola che ieri sera è andata bene, per noi era una esperienza nuova, un po' da busker, in una viuzza del centro, ma si è fermata parecchia gente. Pensa che dovevamo suonare mercoledì scorso, ma è grandinato (ci si è perfino allagato il garage dove proviamo!!!). Va bè, è stata una bella esperienza... ma proprio ieri sera, con Forcione in un posto bellissimo a una manciata di kilometri!!!
Eliminain via Roma per caso?
EliminaNo, via Franzoni, di fianco a piazza San Prospero. Ieri sera era un mercoledì rosa, musica dappertutto nel centro storico, finalmente una vera serata estiva e un sacco di gente in giro. A parte tutto è stata una bella esperienza, non sono bastate le due ore solite di repertorio e abbiamo dovuto riciclare parecchi pezzi, ma quando la gente fa capannello e applaude mica li puoi lasciare andar via! ;-)
Eliminabellissima intervista, max! Forcione è il perfetto mix di umiltà, professionalità, understatement e talento che vorrei sempre vedere in un artista nel pieno senso del termine. è un onore "ospitarlo" su queste pagine.
RispondiEliminaGrande reverendo!
RispondiEliminaSu Forcione ho poco da dire è ...... immenso!
ma .... il Jazz serioso??? naaaaaa
Un abbraccio a tutti
Ehilà Doc, piacere di risentirti !
EliminaCiao Mirco .... ho un bel po' di post da leggere ..... orcaloca mi devo aggiornare ;-)
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