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domenica 12 marzo 2017
Giovanni Palombo in concerto : piccolo reportage
Ieri sera si è svolto , come avevo preannunciato , il concerto di Giovanni Palombo nella suggestiva cornice della chiesa Valdese in Piazza Cavour a Roma . La location , per un concerto acustico , si è rivelata perfetta.
Il riverbero naturale era impressionante , tanto che anche settando tutto il più dry possibile , continuava ad esserci un sustain infinito che ha protratto il sound check. Per un attimo Giovanni ha pensato di suonare senza amplificare le sue Lakewood , ma se è vero che il suono ne guadagnava , già dalla terza fila il volume era insufficente , per cui via di Acus , amplificatori che abbiamo avuto modo di apprezzare a Sarzana due anni fa proprio con lui come dimostratore.
Il grande organo a canne torreggiava sulla postazione , davvero una sensazione unica ascoltare musica in un luogo così particolare. Queste le due Chitarre usate nel concerto , una in nylon l'altra con corde in acciaio
Finalmente è iniziata la musica , di cui posto un video riassuntivo con saluti finali. L'intervista , per problemi legati al luogo e al tempo , è solo rinviata : Giovanni è più che disposto a chiaccherare con noi su chitarre , musica o quant'altro , ci sentiremo in privato e vedrò di riuscire a scambiarci qualche impressione sullo stato della chitarra acustica in Italia al più presto.
Alla fine del video Giovanni saluta tutti i cookers , purtroppo tutti i video avevano alla partenza un rumore fastidiosissimo ( li ho fatti con il cellulare ) che ho dovuto tagliare , una specie di click con rimbombo quando selezionavo "record". Se nelle parti suonate ho aggiustato con dissolvenze varie , nel saluto ho dovuto tagliare l'inizio e a malapena si percepisce ...cooking . State comunque certi che il saluto sincero è per tutti noi .
Serata davvero molto bella , un concerto di sola chitarra acustica può essere ostico anche per noi appassionati , ma persino mia moglie , mio figlio e una sua amica sono rimasti affascinati , segno che quando uno è bravo sa come catturare l'attenzione.
Simpatico poi vedere alcuni bambini e ragazzi suoi allievi farsi autografare il CD Retablo , magari nuovi acusticanti stanno crescendo e prenderanno il posto in futuro di noi dinosauri che cominciamo ad accusare acciacchi e un po' di stanchezza. Ma con ancora tanta passione da vendere !
che bravo che è Giovanni Palombo, davvero completo. spazia dal fingerpicking classico a forme percussive e tapping con la massima naturalezza. ho apprezzato molto le parti di concerto che sei riuscito a caricare. niente di meglio da ascoltare con piacere la domenica mattina. manca solo l'intervista, che attendiamo!
RispondiEliminaE' bravo e questo è il risultato del suo cammino . E' partito come tutti noi dal fingerpicking più classico per poi innestarci le sue scoperte e le sue passioni , creando il suo stile tra la world music e il jazz. Quando riuscirò a farci una chiaccherata gli chiederò anche questo , e altro che magari mi suggerirete voi. Ciao Andre'
EliminaL' amica di tuo figlio era la sua fidanzata?!? XD
RispondiEliminaComunque non ci ho capito niente e del resto di chitarra moderna non capisco un caspita! Neanche mi piace un concerto solo di acustica se a farlo non e' uno appartenente alla strettissima cerchia di quei 3, o 4 che ascolto abitualmente...
Comunque volevo salutare anche te, caro Stefano, come ho fatto con il coccia in due topic piu indietro, visto che su fingercucching non ci tornero' piu' ed i saluti erano doverosi, almeno anche a te, a Max ed a Perry!
Ah, dimenticavo: forza LAZIO!!!!! XXDD
Ciao Luciano , spero troverai un posto adatto a te
EliminaE se trovi un posto come dice Stefano, fatti degli amici Luciano, che è la cosa più importante.
EliminaHai fatto un gran bel reportage, io purtroppo non sono venuto, non sto passando dei bei momenti, a dicembre mi è stato tolto un epiteliom spinocellulare sulla spalla destra, il dermatologo mi aveva tranquillizzato in tutti i modi, ma ho notato che si sta riformando sullo stesso punto della ferita, non ti nascondo che ho un'ansia fottuta, il dermatologo mi ha detto che mi controllerà venerdì e credo che fino a venerdì dovrò andare avanti con gli ansiolitici, che c'è voi fa sono un po' come Carlo Verdone....
RispondiEliminaResta tranquillo , tanto agitarsi non serve a niente , in nessun caso. Non ti ho chiamato proprio per non stressarti , però un po' di svago non può che farti bene , la musica ( e tu lo hai detto sempre ) è una medicina miracolosa . Sarà per la prossima , dai fratello :-)
EliminaCerco in tutti i modi Ste, ma a livello di patologie mediche, sono un Carlo Verdone, il dermatologo mi ha detto che nel 98% dei casi gli epiteliomi non danno metastasi, ma possono ripresentarsi in altre parti del corpo soggette al sole, e fin qui... Ma se si ripresentano sullo stesso posto da dove sono stati rimossi, allora sono più aggressivi, e sulla cicatrice avevo notato una macchiolina scura, e li sono andato in paranoia...Questa mattina però al ritorno dal lavoro mi sono accorto che la macchia era scomparsa, mio figlio mi ha preso per il sedere dicendomi che si trattava di sangue posto, ma quando entri nella spirale della paura, non credi neppure all'evidenza... Oggi però sono molto più tranquillo e se non dovessi andare al lavoro suonerei fino a tarda notte, Grazie per il sostegno morale Ste, non credevo di essere un cagasotto, è proprio vero non ci si conosce mai abbastanza 😉
EliminaBel reportage che fa venire voglia di saperne di più sul protagonista. Quindi attendiamo gli sviluppi. Mi ha colpito la tentazione di Palombo di evitare l'amplificazione e sono curioso di sapere se avrebbe affrontato il concerto con un approccio diverso, ad esempio se avrebbe mantenuto inalterato il repertorio o se avrebbe sostituito alcune parti della sua performance e in base a quali criteri.
RispondiEliminaRingrazialo per i gentili saluti!
Bene Mirco , questa è una bella domanda che quando sarà gli sottoporrò di certo . Il suono di questi luoghi affascina , ma è molto difficile da gestire . Seppure il pubblico fosse molto silenzioso ( credo si senta dalle registrazioni ) già dalla terza fila senza amplificazione non giungeva con un volume accettabile. In più l'ascolto è cambiato radicalmente con il riempirsi della sala : a inizio soundcheck Giovanni era preoccupato per alcune frequenze mancanti , poi tutto è migliorato di molto . Anche il fonico più bravo non è un indovino e può solo essere veloce nell'adattarsi all'ambiente che si crea. Magari passa Lui a salutarci anche qui :-)
EliminaGiovanni Palombo è molto bravo, del resto lo avevo sentito già a Sarzana quanto fosse dotato di tecnica sopraffina. Come persona non lo conosco, ma per certo, ha scelto una via molto rigorosa per portare avanti la sua vita artistica. Bisogna rendergliene merito. Grazie per i saluti.
RispondiEliminaDimenticavo: ebbravo anche il Reporter...
RispondiEliminaQuando si intraprende una strada il rigore deve essere costante , ma soprattutto di cuore. Quando fai una cosa in cui credi hai una marcia in più , specie per superare i momenti meno esaltanti che si incontrano , e nella vita dei musicisti professionisti credo se ne incontrino tanti , specie in Italia. Il reporter ringrazia , perchè comunque per fare il video ho girato una buona mezz'ora e perso un po' di attenzione sul concerto, oltre al montaggio a casa dei momenti salienti . Ma per i cookers questo ed altro ;-)
EliminaBravo Stefano, complimenti per le riprese, audio buono e video nitidissimo anche negli zoom, sembra impossibile che siano fatte con un cellulare.
RispondiEliminaGiovanni è un chitarrista bravissimo che mette una tecnica eccezionale al servizio di una musicalità raffinata.
Avevo scaricato alcune partiture dal suo sito, ma sono per me tecnicamente inavvicinabili.
Nella difficile situazione acustico-ambientale in cui ha suonato, sono rimasto colpito dalla resa sonora della nylon strings, a mio avviso nettamente superiore all'altra chitarra acustica. E' sempre una Lakewood?
EliminaSe sono difficili per te , non ti dico quanto lo siano per me !!! Anzi , neanche ci provo a suonare i suoi brani , visto che ho la fortuna di conoscerlo preferisco ascoltare... Sono tutte e due delle Lakewood , di cui è endorser. Non so bene che sistema di amplificazione montino ( sarà un altra domanda da fargli ) però se è un semplice piezo direi che non suona affatto male. I pro sono meno esigenti di noi appassionati sul suono perfetto ( pochissimi suonano con il microfono , ad esempio ) l'importante è che sia affidabile . Come amplificazione usa prodotti Acus : aveva , credo , uno oneforstrings sulla sinistra e uno stage alle spalle , più uno stage pre3 con cui comandava il tutto e ai piedi , oltre ad un accordatore , un pedale sempre acus , lo stage remote con cui comandare i cambi di chitarra e il volume , e anche il riverbero credo. Durante il soundcheck gli ho detto anche io che la classica usciva meglio , ma se dovessi dirti di sapere il perchè mentirei :-)
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