San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.
l'uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!
Meditando sul nido, mi ricordo le vecchie zuppe di farro e cereali calde invernali, insaporite da un ottimo olio ed un buon vino rosso della mia campagnuzza, tutto prodotto con fatica e sudore, ma consumato con estremo piacere e soddisfazione. Il fuoco della cucina che riscaldava ed inebriava la stanza di odori tipici del legno che bruciava (impressionante quando si usavano per il fuoco legni di potatura diversi, ogni legno un profumo diverso) ed i vetri delle finestre appannati con i disegni fatti a "dito" da noi piccolini...non è forse anche questo momento di "nido" una poesia? Per me lo è...ogni ricordo è una poesia, ogni persona che non c'è più è una poesia...
Questa poesia di Giovanni Pascoli mi fa venire la pelle d'oca ogni volta che la leggo.
RispondiEliminaA te ha colpito la parte romantica, quel rigo che parla di un nido che attende ogni essere vivente, quel posto in cui uomini e animali si sentono sicuri, tra i propri affetti.
E' l'unico momento di "non tristezza" del poema.
Il Pascoli in questo sonetto rievoca un evento doloroso della sua vita.
Il 10 agosto, giorno di San Lorenzo, il padre del Pascoli veniva assassinato mentre tornava a casa.
La metafora con la rondine che ha un insetto nel becco per i suoi rondinini e l'uomo con le bambole per i figli è commovente all'inverosimile.
E finisce che non basta un pianto di stelle a lavare quello che il male e le ingiustizie provocano su questa terra..
Ciao Dario.. preferisco quando posti gli Allman Brothers.. ho la schiena gelata..
Un abbraccio compare !!
;-))
I vecchi Allman sono più allegri effettivamente...però mi mancano tutti quei momenti in cui mi riunivo da bimbo con i nonni e la miriade di cugini...ora molti morti ed i rapporti non sono più stretti come una volta, abitando in città diverse...la magra consolazione è che il cibo è rimasto uguale...
EliminaUn abbraccio a te compare Jan ;-)))
O cavallina, cavallina storna,
Eliminache portavi colui che non ritorna
povero Giovanni....
adoro mangiare le zuppe di cereali freschi belle calde così se esce una lacrima la scusa è pronta .... accidenti come brucia
Pensa se brucia con il buon peperoncino raccolto e seccato al sole. Ancora meglio il peperoncino fresco messo sott'olio...:-P
EliminaLa poesia , come le alre arti , ha il dono di riuscire a mostrare , oltre al mondo che tutti vediamo , anche tutto quello che c'è dietro.E che spesso non vediamo , o non vogliamo vedere... le emozioni però sono più vere di quello che le persone si costruiscono attorno , e non si possono arginare.C'è chi le ignora , ma è un suo problema , e francamente li compatisco. Che poi spesso queste emozioni siano scatenate da cose malinconiche , tristi o drammatiche , credo sia retaggio della nostra razza senziente.Divertirsi , ridere , gioire , sono cose fantastiche ; ma la tempesta che scatena un pomeriggio piovoso , il ricordo di qualcuno che non c'è più , il tempo inesorabile che fugge , la carezza mai data , beh , non ci sono paragoni.Naturalmente per me , che preferisco gli accordi in minore ah ah ah
RispondiEliminaCiao Dario :-)))
il blues in minore è quello che ti scuote dentro....
EliminaVerissimo...alcuni ricordi sono proprio dei blues in minore. I più belli per me...
EliminaThe Thrill Is Gone ad esempio
Eliminahttp://www.youtube.com/watch?v=4fk2prKnYnI
Bellissimo pezzo blues!!! Uno dei miei preferiti anche se, dopo aver sentito questo http://www.youtube.com/watch?v=FMEzFgCLv8c ,ho ricordato di quanto sia invecchiato il buon BBKing...
EliminaIl "nido", è ogni posto dove ci si sente protetti ed invulnerabili, e violarlo è come violare una chiesa o un qualsiasi luogo di culto, perché, ogno nido racchiude in se, il concetto di vita, e di crescita.... nel mio caso il mio nido ora si estende a tutto il paese dove abito, ma quando ero piccolo, i miei ricordi vanno, a casa dei miei nonni paterni, in montagna, con tanta neve fuori, ed un focolare acceso in cucina, dove mio nonno intagliava il legno e mia nonna preparava la polenta con i fagioli e le salcicce di fegato, mentre il gatto (di nome Vallanzasca, per i suoi trscorsi di ladro di derrate alimentari), se ne stava acciambellato vicino al fuoco.......
RispondiEliminaIl nido è qualcosa di magico quasi. Hai detto bene, ci si sente invulnerabili...
Eliminavero... diciamo che quello di certa letteratura è più vicino ai gusti di Super Silvio
Eliminama .... in ogni caso è una gran cosa