Pagine

giovedì 2 marzo 2017

Nippo Jansch Prozac


Non ho molto da dire, avendo detto troppo. Vado spigolando qua e là le poche molecole di serenità che mi restano. Questa è per voi.. 








,

18 commenti:

  1. Ed hai fatto benissimo a condividere queste molecole, perché sto video è bellissimo, me lo sono ascoltato in cuffia, ed in religioso silenzio, ottimo chitarrista, è quando c'è la qualità, è sempre un piacere ascoltare, e anche cercare di imitare, ovviamente fin dove le mie capacità mi consentono 😉

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il 'mestiere', come sai benissimo, si "ruba" a bottega. E qui siamo in una gran bella bottega.. Buona giornata

      Elimina
  2. Devo confessare che ho sottovalutato Bert Jansch ... il fatto è che in molti brani canta e la sua voce mi annoia un poco. Ma questo brano mi piace molto, l'andamento ripetitivo è vagamente ipnotico ed ha un effetto rilassante, senza bisogno di prozac ed altre porcherie.

    RispondiElimina
  3. Ho usato il Codice Enigma: Nippo è riferito al fatto che Jansch usava solo Yamaha, mentre il Prozac - lo posso dire a trent'anni da quel periodo - è sicuramente una porcheria ma ha (o aveva) la capacità di vincere i momenti più vigliacchi. A patto di tornare presto alla musica: Blues is The Healer..☺ ☺

    RispondiElimina
  4. Grazie Cla' , regalo gradito. Questo è uno dei primi brani che imparai a strimpellare in fingerpicking , non sapendo neanche di chi fosse ( imparato "ad occhio e orecchio " da un amico ). Non l'ho mai proposto perchè , seppur apparentemente semplice , in realtà ha un intenzione difficile da emulare. Magari una mia versione , prossimamente , chissà , ora che me l'hai fatta tornare in mente la signorina Angie chiede spazio . Sugli altri temi , le yamaha sono sempre bistrattate dagli acusticanti , ma sono costruite seriamente e con una amplificazione un filo superiore agli standard . Per il prozac , da quelle che sono le mie esperienze con parenti e amici , direi che fa il suo lavoro di "bagnino" alla grande , basta poi imparare a nuotare da soli :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' vero Yamaha fa ottime chitarre, ma fa anche ottimi pianoforti, batterie, motociclette, motoslitte ecc ecc. insomma fanno un sacco di robe...
      Gli acusticanti, si sa, sono gente un po' fighetta e sollevano perplessi il sopracciglio: vogliono il legno, l'essenza, l'odore delle colle e della falegnameria tutta per loro. Il più delle volte non è la realtà, ma ci si accontenta anche di un sogno.

      Elimina
    2. Ah, Max! Sognare aiuta moltissimo.. Ma quando metti il piede a terra sullo stuoino sai che devi fare i conti con una serie di variabili insostenibili.. Tanto vale affidarsi alla tradizione: io ho una Yamaha LS6 (una specie di OM deep body e ho regalato a mio figlio la LL6 nero pianoforte) chitarre eccellenti, con un sistema di amplificazione invisibile: arrivi, plug in, stacchi e Ciao amici cari. Hanno una bella e ben imbottita custodia. Per il mercato americano, però, i Jap forniscono custodie rigide.
      Nota: su entrambe ho sostituito subitissimo le corde cambiati i saddle di plastica (densa e efficace, peraltro) con quelli realizzati da Bob Colosi. Ottimo materiale, resa notevolissima.. Un saluto

      Elimina
    3. Grandissimo Bert, ma, se vogliamo dare a Cesare quel che è di Cesare, la versione originale è quella di Davy Graham.

      Elimina
    4. E allora diamo a "Davy quel che è di Davy " :-)
      [video]https://www.youtube.com/watch?v=6tQ5Yw_rH_c[/video]

      Elimina
  5. Come ho detto, Blues Is the Healer.. Or, better, Music is the Healer.. Sempre apprezzato Jansch, vero? Ciau
    PS: sto cercando di suonare una versione almeno 'ciovile' di Cocaine Blues da pubblicare qui, come s'era detto. E comunque, il Prozac è meglio sul piano farmaceutico; Cocaine sul versante di puro godimento acustico.. Buona giornata..☺

    RispondiElimina
  6. [video]https://youtu.be/2WmF8jAyrac[/video]
    Eccotelo tiè, pe' soppramercato..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Versione più "pulita" del grande Paul . Ma la frenesia ansiolitica di Bert è quella cosa che , a mio avvico , caratterizza il brano originale. La mia versione sarebbe molto meno pulita di quella di Simon e molto più nervosa di quella di Jansch , tanto per par condicio eheheheheh Cocain blues , altro pezzo che non suono da una vita : facciamo un challenge ;-)

      Elimina
    2. A friendly challenge, I do hope! (Per il resto, perfettamente d'accordo) ciau!

      Elimina
    3. very very friendly , of course ;-)

      Elimina
    4. Spero sarai clemente, Ste'.. Cocaine Blues sembra facile, 'tacci sua e l'anima de Gay Davis.. Requiescat in pace, li mortè..☺ ☺

      Elimina
    5. Io la farò versione jackson brown , le parole le ha un po' cambiate in combutta con Glenn Frey , suo compagno di merende... "cocaine" era un argomento che attirò molti artisti a immedesimarsi nel pezzo. Brown si superò facendo più tardi ( la prima versione è del 76 , come the road ) una cocain rehab version . Presa di coscienza o ipocrita consuetudine ? Bah , sti artisti che prima si maledicono e poi si redimono , mi fanno un po' pena. Per carità , va bene dire "quante cazzate ho fatto nella vita " , ma pentirsi inginocchiato sui ceci a dire " ascolta un cretino , non fare così e non fare colì " mi sembra davvero aver capito poco di quello che la vita insegna. Ma forse sono un caso a parte ;-)

      Elimina
  7. c'è un disco bellissimo del '66 che ascolto spesso la sera, in cui Bert duetta, o meglio dialoga chitarristicamente con John Renbourn prima che entrasse nei Pentangle. Si chiama Bert and John (guarda un po'!) ed è davvero molto bello.

    RispondiElimina

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Per inserire una immagine nel commento scrivi: [img]URLdell'immagine[/img]
Per inserire un video nel commento scrivi: [video]URLdelvideo[/video]