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giovedì 23 ottobre 2014

G7th Performance II


Siccome la cantante del mio gruppo si è fatta un viaggetto a New York ne ho approfittato per farmi portare alcune confezioni di corde e un capotasto mobile G7th Performance II.
Rispetto al vecchio Performance I  sono state apportate diverse migliorie. Tutto l'oggetto è stato complessivamente smagrito e ora risulta meno ingombrante sulla tastiera. Anche il peso è stato ridotto ed il meccanismo di sgancio semplificato, tanto che ora è possibile mettere e togliere il G7th facilmente con una mano sola.




Alla prova dei fatti il G7th Performance II funziona bene ed è comodo, ma devo ammettere che è soprattutto fighetto. Il mio vecchio Shubb C1 non funziona certo peggio! Vabbè, lo devi montare con due mani e devi regolare la pressione con la vite a seconda del posizionamento sul manico, ma con un po' di abitudine sono operazioni che richiedono una manciata di secondi (e anche se sei sul palco non hai mica i cani al culo!). Inoltre il meccanismo dello Shubb è molto più elementare e presumo più affidabile, ma vedremo col tempo.
Effettivamente il G7th  è comodo, ma è anche un oggetto di design bello da vedere e da maneggiare ed infatti è un po' caruccio anche negli USA.  Il "tedesco" lo vende a un prezzo molto migliore, ma poi le corde sono più care ed evitando i costi di spedizione la mia lista della spesa alla fine è costata 5 euro in meno.

Per ora ho riscontrato un unico piccolo difetto. Solido e piacevole alla vista e al tatto, il G7th è forse un po' troppo liscio, quindi le prime volte tende a scivolare di mano. Forse la superficie satinata avrebbe garantito una presa più salda, ma poi sarebbe risultato meno fighetto!
Insomma questo capotasto è una voglina, infatti non l'ho mica preso per me, per le mie chitarre!


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Piccola divagazione OT.
Sul sito del "tedesco" ho notato che la spesa minima per evitare i costi di spedizione entro la Comunità Europea varia da paese a paese. La quota media si aggira sui 199 euro, ma per alcune nazioni la soglia si alza. Poi ce n'è una che le supera tutte, indovinate quale? 
Greci o finlandesi devono spendere almeno 298 euro di merce, ma noi italiani... 398 ! Superiamo di ben 100 euro i Paesi coi costi di spedizione più cari. Con 'sto spread i tedeschi rompono veramente le balle!



9 commenti:

  1. Io uso il Dunlop, il modello è questo:
    http://www.musik-produktiv.de/dunlop-trigger-83cn-nickel.html
    in più è anche satinato, inoltre con questo, data la conformazione della parte posteriore, riesco anche ad ottenere dei barre parziali, il minimo di corde che riesco a fermare contemporaneamente è tre (numero perfetto ) HEHEHE!!! P.S. non ci hai detto quanto costa .... ;-)))))

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    1. P.P.S.
      Credo che noi ai tedeschi, gli stiamo fortemente sulle balle, o meglio un po' ci ammirano, e molto di più ci odiano..... ma la cosa è reciproca, specie dopo la partita della mia Rometta..... ;-))))))))

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    2. naaaa , Mimmo , perchè hai rimestato nel mio dolore :-(((((((
      Passiamo ad altro , va . Anche io ho il dunlop come il tuo , ma non ho mai provato ad usarlo parzialmente. Dici funziona su tutte le conformazioni di manico ? Resta comunque un buon prodotto , comodo e facile da usare , il migliore mai avuto fino ad ora . Magari non è strafigo come quello di Mirco , ma prima dovrei diventarlo io eheheheheheh

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    3. L'ho detto, è una di quelle vogline con cui ci si gratifica ogni tanto. Però in effetti qualche vantaggio rispetto ad altri capotasti ce l'ha. Ad esempio la pressione esercitata sulle varie zone del manico è sempre quella sufficiente e mai eccessiva. Il dunlop a pinza e gli altri similari sono molto pratici, ma in certe posizioni stringono troppo è a volte l'intonazione ne risente.

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    4. ma si , e senza queste piccole gratificazioni che vita sarebbe ? E poi magari , non avendolo provato , non mi rendo conto delle differenze. Effettivamente quelli a pinza , per quanto puoi stare attento nel collocarli , un po' di ritocco all'intonazione devi farlo :-)

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    5. I simil Dunlop sono grossi e hanno una molla che sembra un allenatore per body builders! In effetti quelli con la pressione regolabile sono appena un po' più laboriosi, ma funzionano meglio. Lo Shubb C1 ha un costo più che abbordabile ed è anche un bell'oggetto ;-)

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    6. Per Stefano: io riesco ad usarlo parzialmente su tutte le mie chitarre compresa la dreddy che ha un manico abbastanza rotondo come una mazza da baseball ;-)))
      Per Mirco: a me sembra che la pressione del mio dunlop, sia costante su tutte le corde, l'intonazione, me la cambia solo se non abbasso le corde con la mano destra prima di posizionarlo, però sto Shubb C1 è intrigante, se riesce a fare anche i semi barrè, me lo accatto, a proposito, in Italia a quanto si trova? :-)))

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  2. che fighetto che sei...piuttosto che corde hai preso alla Merica?

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    1. ... se non ricordo male tu sei stato il primo cooker a farsi il G7th1 :)))
      Le corde sono le solite Lifespan Ph/Br che tra l'altro sono abbinate ad un concorso Martin che mette in palio una chitarra custom shop da 10.000$. Peccato che possono giocare solo i residenti in USA, e te pareva?!

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