venerdì 5 settembre 2014

Pearly Gates: On a Winter Solitary Beach

Eccomi come solista in una canzone strumentale di mia composizione dove suono un po' anche le tastiere.
Un'atmosfera melanoconica come quella che dà il mare d'inverno (non c'entra la canzone).
Questa è l'immagine che mi suggeriva la musica, magari di qualche spiaggia del nord Europa da questo viene il titolo.
La spiaggia d'inverno può essere anche metaforica, uno spazio interiore.

7 commenti:

  1. interessante , ottime atmosfere... a me vengono in mente anche città piovose come seattle , grigie e opprimenti ( come immaginario collettivo , naturalmente....). Per quanto riguarda il mare d'inverno , trovo che A salty dog dei procol harum sia l'esempio più fulgido. E qualcosa in questo brano me la ricorda , anche se meno "drammatica".
    Il solo invece mi fa venire in mente qualche cosa dei genesis , magari quelli post-gabriel di trick of the tail....

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    1. urca! che paragoni illustri! grazie

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    2. a proposito per l'ennesima volta ora ha cominciato a piovere qui a Milano.

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    3. speriamo non scenda giù....;-P

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  2. Il pezzo mi piace parecchio, l'unica cosa che non mi piace, e` il legame con la pioggia, sara` che quest'anno ha piovuto talmente tanto che la meta` basta..... diciamo che ci vedo piu`, una serata d'ottobre, un po` ventosa ma senza nuvola :-))

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    1. Grazie per i complimenti, l'immagine mentale è libera ognuno può immaginare ciò che vuole.
      Io non ci vedo la pioggia, un cielo nuvoloso il mare inquieto, il paesino di mare che d'estate è gioioso e affollato in inverno è sopolato, triste e sonnacchioso.

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    2. volevo scrivere spopolato.

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