Pensate che mi sia bevuto il cervello? Ora vi spiego tutto.
Ieri sera ho svolto il ruolo, per me inusuale, del "gestore". La responsabile della associazione di volontariato che organizza queste manifestazioni ricreative nel parco del quartiere è in ferie e mi ha lasciato l'incarico di sovraintendere alla serata (corrente elettrica, luci, sedie, borderò SIAE, documenti ecc )
Ore 19,30: arriva su un bellissimo e fiammante pulmino Renault "l'Orchestra Anna Bezzi". Orchestra composta, oibò, da due soli elementi. La signora appunto e un signore che, capirò poi, essere il marito. Mi avvicino e chiacchierando del più e del meno, apprendo delle lamentele della signora Anna che a causa del tempo bizzarro ha perso in questo scorcio di luglio "almeno" cinque serate. Ma non ci si può lamentare perchè "abbiamo già parecchie date per il prossimo anno". Gulp.
Assisto al veloce montaggio della attrezzatura. Questi si fanno poche, ma poche davvero, pippe. L'impianto è composto da un piccolo mixerino e due casse acustiche incredibilmente minuscole. Poi c'è il solito trespolo pieghevole, parzialmente coperto da un cartello a colori di fantasia con su scritto "Orchestra Anna Bezzi". Sul pianetto, ma lo si vedeva solo girando dietro al placo, c'è un portatile. Il signor Bezzi, visto davanti, sembrava un tastierista (e, a suo modo, lo è).
Ore 20,30: arriva il pubblico. Capelli grigi. giubbini di gabardine (la serata è umidina), coppolette in testa, le signore con il pulloverino sulle spalle. Tanti hanno la mia età (quindi anziani). Tanti un poco più in la con gli anni. Taluni con traballante bastone. Ma comunque tanti, tanti e del tutto indifferenti alla finale di Coppa del Mondo.
Ore 21,00: comincia lo spettacolo. Ballabili, liscio, bachata, balli di gruppo, cha-cha-cha, mazurke, inframezzate da canzoni come quelle del video. La signora Anna canta con bella voce melodica e impostata di un impertinente uccellino che birichino si posa qua e là. E poi vola contento a cinguettare sul ramo. Osservo il pubblico. Serissimo. Non viene colto alcun spunto comico. Miei coetanei praticamente.
Sono preso da una amletica crisi identitaria. Ma io chi sono? Ma come diavolo sono fatto?
Continuano imperterrite le danze e i due macinano tranquilli e senza sosta alcuna la loro smisurata scaletta.
Ore: 23,00: si chiude. Saluti all'affezionato pubblico: "Ci vediamo martedì a Maranello! Vi aspettiamo! E ricordatevi che mercoledì siamo in diretta su Telesanterno per le vostre dediche! Ciaoooooo!" Applausi.
Strumenti musicali non ne ho visto mezzo. Nessuno ha suonato una nota. Mi riconsegnano il borderò perfettamente compilato e la ricevuta in bollo "come da accordi": euro 350.
Che dire , qualcuno diceva "il mondo è bello perchè è vario" , e probabilmente aveva ragione... ma a volte mi sembra TROPPO vario ! Non entro in merito a gentil signora e consorte ( non sono riuscito ad andare olre ai 15 secondi del video ) che a quanto pare hanno un nutrito seguito , ma mi soffermo sulla tua frase - ma chi sono io ?
RispondiEliminaSapessi quante volte me la sono fatta.... e sin dai tempi della beata gioventù. Se non andavo nei raduni di gente come me , mi sentivo un pesce fuor d'acqua , e se nei concerti e nelle manifestazioni mi sembrava fossimo tanti , tantissimi , praticamente tutti , poi nelle cose di tutti i giorni ero l'eccezione . In classe , nelle riunioni familiari , in TV , io mi sentivo diverso , e lo ero , e gli altri , i normali , erano sempre di più....se non ero con i miei amici parlare di musica era cosa improba , schiacciati dai baglioniani o dai sorcini . Se credevo fossimo una marea inarrestabile che voleva cambiare il mondo , poi mi accorgevo della piatta rassegnazione qualunquista della maggioranza. Come ero fatto ? Anzi , come SONO fatto ? Ora alla soglia dei 60 mi guardo intorno e vedo una serie interminabile di fantasmi , ma io non sono così.. oppure si e non me ne rendo conto ? Avrò mica la puzza sotto al naso ? Sarò strano ? Che dire , la risposta non ce l'ho , e forse non mi interessa , dovrei magari rivedere priorità e sogni ancora ben vivi nel cassetto , e non mi va.... e poi qui , in questo blog , ho trovato altri reietti come , che pur nella loro diversità , sono uniti da qualcosa che non è la semplice passione per qualcosa che unisce , ma anche un sentire ( e vedere ) diverso dagli stereotipi. E non mi dite che è una svista pure questa....:-)
Urca , a rileggermi forse , come diceva la mia prof di italiano , sono andato fuori tema.... e la sintassi ha preso scivoloni a dir poco imbarazzanti. Scusate , ma son fatto così , visto ? ahahahahah
EliminaFuori tema? Mica tanto...anche io a 65 anni ancora non ho capito come gira il mondo e ogni volta ci rimango basito...è una ulteriore prova del mio essere disadattato, marginale. L'unica consolazione e che qualcun altro è come me e, guarda te il caso, si trovano quasi tutti qui...
Eliminano comment, sono in lutto per la morte di Charlie Haden
RispondiElimina(in realtà aspetto di vedermi il video, eh eh)
Noi siami "musicisti", forse meglio suonatori..... ma il fatto stesso di avere tra noi ed il pubblico uno strumento, ci fa diversi, per usare un paragone calcistico, noi siamo una partita di calcio ad otto e loro una partita di playstation, purtroppo giocare dal vero fa sudare e si rischia sempre la figuraccia e l'infortunio, ma li sul campo ci siamo noi e non degli avatar qualsiasi..... :-))))
RispondiEliminaNOOO, NUDA SOTTO LE LENZUOLA NOOO!!! Stia vestita signora, un bel pigiama di flanella pesante che c'è un'estate infida, è un attimo che le prende un abbassamento di voce!
RispondiElimina... cosa ti devo dire Max? Ne abbiamo parlato tante volte. Se non altro, a parte la pomposa definizione di "orchestra", questi non barano più di tanto. Lei canta ne meglio ne peggio di tante altre lisciarole e il marito amministra l'attrezzatura. Onesta gestione famigliare. Pensa a quelli che arrivano con l'orchestra vera, in sette o in otto, montano impianto e strumenti poi... fanno esattamente la stessa cosa!
Pensavo che prima o poi questa generazione di lisciaroli andrà a scomparire, ma poi i gggiovani se la passano coi DJs: stessa cosa, e non fanno nemmeno lo sforzo di cantare! (a parte dire "esssu le maniiii" ogni tanto).
350€... più di quanto si dà a un gruppo che si sbatte per suonare davvero, una follia. Però hai fatto il pienone! E' la legge del mercato, che ci garantisce un luminoso futuro di libertà d'impresa e democrazia dell'ignoranza. E all'orizzonte non si vede altro: il mercato, un totem sacro e inattaccabile, anche quando diventa ridicolo.
Ma guarda non ce l'ho mica su con loro. Sono persone semplici, si divertono a fare quello che fanno, vanno semplicemente a soldi, senza altre aspettative. Quello che mi atterrisce sono questi miei coetanei, sprofondati in una tombale ignoranza, colpevolmente superficiali e radicati come cozze nei più biechi luoghi comuni. Io, come primo passo, gli toglierei senz'altro il diritto di voto.
EliminaPasolini ha scritto in larghissimo anticipo cose tremendamente vere su quella generazione, che poi è quella dei nostri padri (non la tua!). Lucido, spietato, ma comprensivo come sapeva essere, li avvertiva che si erano buttati anima e corpo in una ricostruzione che aveva come unico obiettivo una società borghese e consumista, nell'illusione di un antidoto alla fame atavica della povertà e della guerra. E' il famoso boom degli anni '60, con una generazione onesta di grandi lavoratori, pronti a sacrificarsi per regalare ai figli tutto quello che loro non avevano potuto avere. E lì si è infilato il modello unico: il conticino in banca, la lavatrice, la 600, la casetta. E come diceva Pasolini, la "colpa" dei padri è ricaduta sui figli (noi), allevati come consumatori ancora prima che cittadini, incapaci di immaginare alternative a quella eredità, sedati dai consumi (compresi quelli culturali!) e profondamente ignoranti. Una massa acritica perfettamente funzionale al mercato che ha vinto su tutto. Ma come biasimarli i nostri padri? Ci hanno mandato a scuola, sostenuto economicamente, introdotti nella loro idea di "benessere". Ora sono al capolinea col convincimento di una missione compiuta. Granitici, col paraocchi, loro hanno già dato. Ma ci hanno dato un modello unico. Basta guardare a questa stagione politica e ci si accorge che quel modello era indipendente da religione e politica, pervasivo come un virus. E adesso, cosa gli vuoi dire? In fondo noi abbiamo la colpa di non aver saputo cambiarlo.
EliminaCapperi Mirco , conciso , chiaro e senza sconti : praticamente perfetto . Hai dipinto con estrema cura quello che ci è capitato negli ultimi 70 anni , una tegola tra capo e collo ( lanciata con estrema cura....) che i nostri padri non hanno evitato e che noi , dopo averla raccolta ed esaminata , l'abbiamo buttata via. Peccato che passavano i nostri figli , e li abbiamo colpiti in maniera chirurgica, come solo il caso sa fare....o non era il caso ? Boh.....forse l'inghippo sta tutto li.
EliminaChe ti devo dire, Pasolini fu allontanato dal PCI e finì tra le braccia dei radicali. Certo che se uno si riguarda la storia della sinistra italiana, altro che caso... le marronate sembrano pianificate al millesimo!!! :DDD
EliminaGià , a questo punto mi piacerebbe sapere da chi....;-)
EliminaBeh dopo tutto 'sto tempo, in cui si è visto anche un certo via vai, D'Alema è ancora influente, la Finocchiaro vive in parlamento e non so se a volte esce e Napolitano è l'unico bi-presidente della storia repubblicana, che senza elezioni ci ha confezionato Monti - un consulente delle banche - Letta - un ex democristiano - e Renzi che non ha nessuna storia di sinistra, ha ridisegnato il PD promuovendo belle gnocche aggressive indistinguibili da quelle di Forza Italia e sta modificando la costituzione insieme a un delinquente condannato. Poi sarà un caso, che ti devo dire!
Eliminammmhhh , a me m'hanno rotto il caso....;-P
Elimina21 secondi.. e ho dovuto interrompere.. ho battuto l'impavido Stefano !!
RispondiEliminaSu questo argomento c'è molto da discutere.. una cosa è sicura.. il musicista se ci tiene alla riuscita della serata deve andare dove lo porta il pubblico a costo di sacrificare parte della scaletta stabilita e rinunciare alla quella che si può definire coerenza artistica..
Se suoniamo tre pezzi dei Pink Floyd, magari pure decentemente e la platea applaude poco e si intuisce che un po' si disinteressa, e poi con "Tutto a posto" dei Nomadi il pubblico si scatena, partecipa ed è coinvolto, forse è il caso di andare ancora avanti un po' con quel genere a costo di cantare "Vagabondo che son io ma lassù mi è rimasto dio.." prima di attaccare con "Wish You were here"
Per quello che riguarda la crisi amletica..chi sono.. come sono fatto.. no problem.. ci siamo tutti dentro..
;-)
il video è veramente agghiacciante, ma non mi stupisce, ci sono fior fior di televisioni locali che vanno avanti ore con materiale di questo tipo, e se lo fanno significa che hanno un ritorno di pubblico. Quindi, pur condividendo quanto diceva Perry sopra, mi viene da chiedere chi sono quelli normali, quelli come noi che bene o male ci interessiamo ascoltiamo (ognuno con le sue "fisse") e abbiamo gli strumenti per farci un'idea o questi che tutto sommato cercano solo un'oretta di spensieratezza e la trovano nel rassicurante spettacolo dell' "orchestra Bezzi"? Probabilmente la domanda è solo mal posta e mi piace pensare che al mondo c'è spazio per tutti e che queste persone non vanno giudicate solo per quello che ascoltano, o per quello che cantano (suonano mi sembra un po' troppo). Alla signora Anna auguro di divertirsi a cantare le sue canzoni e di guadagnare abbastanza per regalare uno strumento musicale ai suoi nipotini.
RispondiEliminaMa si, non è giusto condannare nessuno. E' solo che mi disorienta il fatto che anche io sono un anziano. Dov'è la differenza allora con questo pubblico? E' nel bagaglio culturale che ciascuno si porta appresso? Ma anche quasto è solo supponenza. Magari il vecchietto in giubbetto di gabardine è un fior fior di intellettuale...
EliminaMa una cosa devo ammettere ed è che i signori Bezzi sanno dove sono i soldi: non nei ristoranti non nei pub, e nemmeno nei classici locali da ballo (e infatti la signora Anna molto schiettamente me lo ha detto). I soldi li vanno a cercare (e li trovano) lì dove ci sono i pensionati: circoli anziani, bocciofile, circoli arci, polisportive, sale bingo, tombole ecc. Tutte entità nelle quali, dietro il paravento della socialità, girano soldi non adeguatamente tassati.
probabilmente la Bezzi c'ha ragione. Molti circoli sociali sono popolati e gestiti da volontari anziani che hanno in bilancio soldini da spendere per attività sociali, ma che di musica e spettacoli non capiscono una mazza. Quindi basta che s'bala! (e se no chi glie li dà 350€!)
EliminaTu pensa che a una festa del PD un nostro conoscente voleva farci suonare con l'altro gruppo soul e ha litigato per settimane coi vecchi del partito. A sentir loro non c'erano soldi, oltre a darci poco volevano pure che pagassimo la cena!!! Però la programmazione della festa era imballata di orchestrine di liscio con cachet almeno tripli di quello che chiedevamo noi. 'Sti pensionati si danno da fare un sacco, hanno in mano i cordoni della borsa, si trovano a gestire cose di cui sono profondamente ignoranti e di quello che non piace a loro non glie ne frega una beata mazza! :)
un paio di anni fa fummo invitati a suonare ad un festa dell'un....ops , com'è che si chiamano ora ? Vabbè , comunque il responsabile musica del PD , un ragazzo , ci aveva sentito suonare ( in duo acustico ) e ci ha voluti fortemente. Be , abbiamo suonato davanti a 4/5 persone , dopo mezz'ora abbiamo smesso perchè la maggior parte erano a fare i balli di gruppo e il fracasso della pista era insopportabile. Comunque ci hanno pagato , rifocillato e amen . Magari sempre eheheheheh
EliminaPer chiudere , a max dico che non è supponenza , ma il retroterra cultirale conta , eccome !!! Non credo che chi ascolti la signora Bezzi sia un intellettuale e che da giovane andava ai concerti dei pink floyd , ne conosco tanti di simili soggetti , e a malincuore devo dire che più di un buongiorno e buonasera con loro non ci scambio. Non so' proprio cosa dirgli , non è puzza sotto al naso. Così come , al contrario , non so cosa dire neanche a chi ascolta la mia musica ma c'ha il cervello annacquato , per carità.....ma almeno una cosa c'è ! Ma davvero siamo così fortunati che tutti i "mejo stanno qui su FC ? ahahahahah
Non so se avete resistito abbastanza, però dai... la Bezzi che si accarezza mentre gorgheggia "nuda sotto le lenzuola"... un brivido horror te lo dà. Sono emozioni anche quelle! :DDD
Eliminaè trash...trash...dopo il rock, il pop, il punk, il grunge, il metal, adesso abbiamo il trash. L'unica soluzione è vederne il lato comico che, anche se non voluto, è davvero evidente.
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