Moltissimi si chederanno, e giustamente: "Ma chi era sto Ravasini...?"
Ecco qua: Angelo Ravasini era la voce del gruppo, anzi... complesso dei Corvi, una band che al cantagiro del 66 portò al successo un brano: "Ragazzo di Strada" che divenne un successone, nei juke box noi ragazzini dell'epoca ci spendevamo la paghetta per sentirla. Quella canzone, benchè fortunatissima, fu però anche l'unico grande successo dei Corvi i quali poi non fecero più gran che.
Indimenticabile l'immagine del corvo (vero) appollaiato su un trespolo fissato alla paletta del basso, per l'epoca quella era il massimo della trasgressione, Vasco era ancora lontanissimo...
Epperò se non ci fossero stati questi gruppi di allegri e spensierati dilettanti allo sbaraglio, ascoltare per credere, vi allego il video della partecipazione al cantagiro del 66 e certamente, rivederlo e sentirlo fa capire come l'evoluzione della specie dell' "omorock" sia stata così profonda, si parte realmente dalla scimmia per arrivare alla perfezione ipertecnologica dei concertoni rock d'oggi.
Comunque, dicevo, se non ci fossero stati questi manovali della chitarra e batteria oggi, la nostra musica sarebbe stata totalmente differente e, sicuramente, molto molto più noiosa.
I gruppi come i Corvi ma anche molti altri hanno contribuito in maniera determinante a far si che la mia giovinezza fosse bella, con una bella musica e con tante cose da scoprire e un mare di novità, per questo mi sono sentito in dovere di condividere questa triste notizia, e credo che i miei coetanei saranno d'accordo.
Ciao Angelo e grazie di tutto R.I.P.
Al
Angelo Ravasini e i suoi corvi , imprescindibili. E credo che , nel marasma di gruppi che proliferavano allora , si ritagliarono uno spazio diverso , sia nel look che ricordavi , sia nei brani che eseguivano molto più elettrici e meno edulcorati di altri complessi beat italiani. Negli ultimi anni l'ho visto in tv nelle trasmissioni amarcord/musicali di Carlo Conti , dove ancora si evidenziava il suo personaggio in qualche modo diverso , anche se molto sincero e diretto. C'è da dire che dei 4 componenti originali , ne è rimasto in vita uno solo , come se la loro immagine un po' gotica e menagrama degli esordi (il corvo...) gli avesse presentato il conto...Bravo Aldo a ricordarlo , volevo farlo io poi il clima natalizio mi ha distratto.
RispondiEliminaPensa che io l'ho scoperto per puro caso stamattina...
EliminaMi viene da pensare: che senso ha la vita, se poi dobbiamo morire? Solo con una grande fede, si puo` dare una risposta, e onestamente la mia a volte vacilla.... :-(
RispondiEliminaBeh... certamente non era mia intenzione sollevare così alti interrogativi...;-)))
EliminaChi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo...?
Non so e non me lo chiedo anche perchè non avrei risposte da darmi.
Questo diario, il suo senso può essere riassunto in poche parole: Ci sono persone che non hai mai conosciuto personalmente ma, quando se ne vanno senti come se se ne fosse andato un tuo vecchio amico.
Vuol dire che ha lasciato traccia di se, e il solo fatto che tu lo ricordi come una persona cara, vuol dire che si e` guadagnato una fetta di immortalita` perche` il suo ricordo, ti accompagna in un angoletto della tua mente.... :-))
EliminaHo ancora il 45 giri del "Ragazzo di strada".. quanto l'ho fatto girare sul piatto e nel mangiadischi !!
RispondiEliminaSe pensi che con 1 minuto e 46 secondi di musica sono riusciti a far diventare una hit un brano, e che Vasco dopo più di 40 anni ha fatto la cover !!
Bella formazione, batteria, basso, due chitarre e questa versione live.. ruspante.. mi ricorda qualcosa...
R.I.P. Angelo.. sapessi quanti Corvetti la suonano..
;-)
caspita..... mi dispiace
RispondiEliminame li ricordo ....certamente che me li ricordo