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venerdì 12 aprile 2013
La spuma , bere antico
Erano gli anni a cavallo tra i '60 e i '70 , e le giornate di noi bambini ancora non adolescenti erano divise in due : mattina a scuola , pomeriggio sotto casa. Io abitavo in una zona periferica ed avevo la fortuna di essere ancora circondato da prati e campagne non ancora civilizzate , anche se il mattone selvaggio cominciava a mordere inesorabilmente grosse fette di territorio. Dunque , si scendeva e arrivati al numero minimo sindacale , iniziava la "partitella " , che durava tra le 4 e le 5 ore , tanto che il risultato , alla fine , si perdeva dietro il muro dei numeri , cifre troppo alte per i nostri cervellini in crescita. Se eravamo pochi giocavamo in strada , tanto il traffico era scarso.Ogni 5 minuti qualcuno gridava "machina " (rigorosamente con una c sola ) vedendo una 600 o una prinz avvicinarsi all'orizzonte , ma spesso era l'auto a rallentare per non disturbare l'andamento dell'evento sportivo , facendo lo slalom tra i maglioni messi a delimitare le porte.Se si era di più (anche 15 contro 15 , ma quanti eravamo ? ) si andava al prato , 200 metri da casa , delimitato dalla marana su un lato (un fosso naturale dove in inverno cacciavamo rane ,salamandre e tritoni ) e dalle case popolari dall'altro .Quando era ora di cena , gli amici che le abitavano erano richiamati a casa dalle urla delle mamme che si affacciavano , e noi sapevamo che era l'ultima azione , poi dovevamo portare le nostre ginocchia sbucciate a casa , sennò erano dolori. Ma prima , quando potevamo permettercelo , tappa al vini e olii sotto casa , dove con 5 lire si poteva placare la nostra sete con un bicchiere di spuma. Ah , la spuma... nera , rossa , con le bollicine che non pizzicavano come l'arrembante coca ( o pepsi , ai tempi erano presenti in egual numero ) , con quel gusto dolce/amaro , tenute in ghiacciaia dalla sora Ermelinda ( e la sua socia Erminia ) che ce ne versava fino all'orlo , nei bicchieri di vetro da osteria , appannati e invitanti.Nulla era più ambito , nulla dissetava di più.
Ora le bibite gassate infestano gli scaffali dei supermercati con miriadi di nomi , gusti e colori , ma la cara vecchia spuma non c'è più , bevuta tutta di un sorso dalle multinazionali . Spuma era un termine generico , un po' l'equivalente della soda , ma ai tempi il nome non era ancora così importante , e le aziende locali spesso mettevano solo l'appellativo spuma sulle bottiglie , che a noi solo quello interessava.
Ho ritrovato tempo fa in un bar una spuma nel frigo , e non ho potuto evitare di assaggiarla : delusione totale ! Non era lei , o , molto più probabilmente , non ero più io... mi era già successo con la cedrata e con l'idrolitina , sfavillanti bontà di quei te,mpi spensierati , mezze schifezze oggi.
Non mi interessa sapere se hanno cambiato gli ingredienti o se solo il mio gusto è cambiato , torno ad assaporare con il ricordo quegli attimi di piacere ,bambino tra i bambini , pochi secondi ed era già fionita eppure il godimento era infinito , e poi via che comincia il secondo tempo...
il testo di tapparella :
RispondiEliminaUollaaa...
Brufolazzi, tapparella giu' e poltiglia piu' ascella purificata: ti ricordi che meraviglia la festa delle medie?
"Tu non vieni". Non importa, sai, ci avevo judo. Ma se serve vi porto i dischi cosii' potrete ballare i lenti, "Porta pure ma non entri". Ma perche' siete cosi' ? Io che credevo, io che speravo. Partecipero', mi autoinvitero', dannata festa delle medie.
Mi presento: burp, haha, ciao ragazzi. Faccio un vento e gli camhio il clima, temporeggio bevendo spuma chiedo fonzi e mi danno avanzi. Cristo, perche' ? Parapiglia. Scatta il gioco della bottiglia.Se avro' culo potro' "Tu non giochi" baciare. "Abbiam fatto le squadre prima" palpare "Ma se aspetti fra un po' finiamo" amare.
Si' va beh pero' poi balliamo, "Non ci rompere i coglioni". Sul piatto gira un geghege', danzo da solo e me ne vanto. Fantastico zimbello, io Non consumero', non deglutiro' questa amarissima aranciata. No, invitato no. niente fonzi no sul bicchiere no niente nome ho.
Ballo lento no, ballo forte no, la bottiglia no, gioco scopa no. Amicizia no, cortesia no, convenienza no, ampio parcheggio no. Basta Questa festa e' insoddifacente, ma ne ho un'altra nella mia mente. Una festa molto particolare dove saranno invitati tutti: molti amici, molti nemici anche Panino.
Forza, Panino
la spuma allucinocena ?
RispondiEliminami piaceva, molto. Quando ero piccolo era quasi un lusso.
Adesso non bevo più niente di gassato, solo qualche volta (rara) del vino.
Il mio stomaco non accetta.....
in un certo senso nel ricordarla la spuma mi ha fatto fare un bel trip , quindi allucinogena con bollicine eh eh eh
EliminaAnche il mio stomaco non accetta più niente , sto pagando il conto...
La spuma rossa al ginger era la mia preferita con quel retrogusto amarognolo, e in effetti non è che amo il troppo dolce, anche il caffè lo bevo rigorosamente amaro, sigh sono più di 15 giorni che non ne bevo uno, e io ne scofanavo almeno tre al giorno..
RispondiEliminaComunque anche noi da bambini, dopo la partita a pallone in cortile e l'inevitabile fuga dopo aver rotto un vetro di un garage che fungeva da porta andavamo in latteria a bere un bicchiere di spuma da 20 lire, già allora la vita era più cara al nord..
;-))
Che sballo il finale Cesareo-Santana !!!!!!
Ciao fratellone !!
;-))
La rossa era anche la mia preferita !
EliminaCesareo tiene bene testa al vecchio sciamano... e il video è di 15 anni fa ! Ciao frate' :-)))
Ah...la fanciullezza di periferia. Felicità pura. Bel post Stefano, s'è spalancata una finestra di ricordi.
RispondiEliminaOggi le periferie si sono spostate , ma non sono più quelle di una volta , sono più ghetti travestiti da città che paesotti ai confini del mondo.E le poche campagne rimaste , non sono più luoghi di rifugio per i bambini...Magari nelle procince sarà diverso , ma qui intorno a Roma non si capisce più dove finisce un agglomerato e ne comincia un altro...
EliminaAnche se non sono stato uno spumarolo, mi ci trovo molto nel tuo racconto...
RispondiEliminaGrazie per aver condiviso i tuoi ricordi e, come di MrPone, per aver spalancato una finestra sui miei! Bei momenti!!!
P.S. Tapparella è bellissima!! :)
Ma si , la spuma era dei miei tempi , ma tutti hanno qualche totem della loro fanciullezza , e di questo volevo parlare. Non c'è un tempo migliore di altri quando si parla dei bambini , ognuno ha vissuto il suo e dal suo ha preso fino all'ultima goccia.
RispondiEliminaMa come tutte le cose belle , poi passano... e noi siamo qui a ricordarle eh eh eh
Gli Elii sono davvero forti , credo quasi unici.
Ciao Fra' :-)))
quante lampadine hai acceso nei miei ricordi!!
RispondiEliminaorca Eva quante cose sono cambiate ........ chissà se i nostri pargoli avranno gli stessi ricordi collegabili a cose così semplici e banali ????
Mi verrebbe da dire di no , ma poi , in realtà , i pargoli si faranno dei ricordi personali e da grandi troveranno qualcosa da rimpiangere e da celebrare. Magari i pokemon ah ah ah
EliminaCiao doc :-)
Gran post. Scritto benissimo, tra l'altro.
RispondiEliminaAnch'io preferivo la rossa al ginger.
E guarda caso oggi al supermercato se sei fortunato trovi la nera... ma che , ce l'hanno con noi ? O la rossa l'ha levata berlusconi ? E son problemi...:DDDDD
EliminaOrmai di rosso non cè rimasto più niente :D
EliminaLa spuma, l'idrolitina, il "vero Franck" infimo caffe' di cicoria, la pasta del capitano, il biscotto della nonna (doria) e via cosi'..... che ricordi, ragazzi...
RispondiEliminaMa si , un po di ricordi aiutano la mente e scaldano il cuore.In giuste dosi , chiaro...:-))))
EliminaChe bella foto di altri tempi!!! io mi ricordo anche la gazzosa, nelle bottigliette di vetro "sbruzzoloso", e senza etichetta, le servivano nelle fraschette, per addolcire il vino Che hai tempi era rustico e poco elaborato.... "Sor Nello, tre quarti e na gazzosa, e potane pure du bottijette a si munelli..." urlava il Padre, di un mio amico, mentre si apprestava al tavolino sotto la pergola di uva fragola, per la partitella a scopetta, del dopo lavoro, nella piazzetta dei Volsci a Nettuno, e noi li ad aspettare trepidanti, e poi pronti a fare il giro dei tavolini, per raccogliere i vuoti, perché er Sor Nello, ogni tre bottigliette vuote ci regalava una piena ;-))))
RispondiEliminaI vuoti a rendere...altro che differenziata ! eh eh
EliminaIo di spuma mi ricordo la Neri... che era quella col cammello se non sbaglio. Mi piaceva molto di più delle dirette concorrenti chinotto, coca o pepsi. Credo che se la facessero ancora andrebbe a ruba ma è difficilissimo trovarla. Aveva un effetto "propulsivo" immenso, molto più potente delle altre, forse perchè la trangugiavo con avidità. Magari la rifacessero, rimetterei i miei calzoncini di jeans tagliati con i fili penzolanti o i bordi che si arrotolavano dopo un pò... le infradito quelle di gomma morbida che dopo un pò ti si sfilava il fermo dalla ciabatta e percorrevi qualche passo sull'asfalto cocente di ferragosto. La maglietta della fruit, quella con lo stemma stampato grande sul petto. I rayban... col cerchietto... pesanti un botto. Ce li ho ancora ma sono importabili per il segno che ti fanno sul naso. Estate, di quel sole cocente ma ancora salutare... la sabbia sempre ovunque... e alle 5 la pizza rossa di Nadia che era buona ma ti sfondava il fegato con l'olio vintage che conteneva.
RispondiEliminaTutto questo è nella spuma...