domenica 18 marzo 2018

Sulla via di Nizza



Certo che mentre uno (con il portafoglio gonfio di soldi) si reca a Nizza dai fratelli Chatelier potrebbe pure fermarsi a Savona dove la liuteria Bagnasco & Casati produce repliche di famose chitarre dal suono che mi sembra molto interessante.
Forse l'idea di "replica" sa tanto di cineseria e può far storcere il naso. Però, però...cineserie o no, queste suonano assai bene mi pare.
Una cosa un po' inquietante: par di capire che non amano i truss rod e non li usano preferendo inserire delle barre di acero. Mi sembra un eccesso di tradizionalismo, un po' talebano. Boh...sarà?
Nel sito di Bagnasco & Casati http://www.guitar-repair.eu alla voce multimedia ci sono parecchi video. Non è dato di sapere i prezzi, l'unica è passare da Savona.

49 commenti:

  1. be' io ci provo...

    "Spett.le Bagnasco & Casati
    Ho potuto apprezzare sul Vs. sito il suono delle vostre chitarre. Sono già in possesso di una Martin 000-28 (s.n. 1499278) e di una Gibson Bluesmaster Keb Mo prima serie (la n. 59 s.n. 11941059), oltre ad altri strumenti di minore pregio che utilizzo nei concerti in pubblico.
    Non mi sono mai rivolto a liutai e quindi mi perdonerete se formulo una domanda forse scorretta:
    1) su quale ordine di prezzo si posiziona la replica della J-45 banner?
    2) quanto potrebbe costare una replica di una Martin 00-18 con fasce e fondo in mogano brasiliano tavola in abete, meccaniche aperte?
    Tralascio altre caratteristiche confidando nella vostra esperienza nell'accoppiare i materiali più idonei ad un modello o l'altro nella ricerca del magnifico suono della "golden era".
    Vi ringrazio comunque per le informazioni che vorrete fornirmi e complimenti per il vostro magnifico lavoro.
    Cordiali saluti"

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  2. Hanno risposto subito:
    "Ciao Massimo,
    non c'è niente di scorretto nel fare domande, ci mancherebbe. Per risponderti:
    1) 5.500 Euro per una replica j-45 banner, 5.000 per una replica j-50 banner (no sunburst). Se vuoi il manico in pioppo in 3 pezzi anzichè in mogano c'è un extra di 200 Euro.
    2) 5.000 per una 00-18 natural, +500 Euro se la vuoi shade top (come Martin chiama il sunburst). Se vuoi lo steel T nel manico anziché il rod a V di acero come nostro standard c'è un extra di 200 Euro. Per quanto riguarda il mogano per fondo e fasce, di standard costruiamo con l'Honduras. Se vuoi abbiamo qualche set di ottimo mogano Cubano per il quale chiediamo un extra di 800 Euro.
    Per quanto riguarda il resto delle caratteristiche, per tutte le chitarra è standard
    - tavola in abete europeo (picea abies) tagliato secondo le fasi lunari (moon spruce)
    - costruzione con colla animale
    - finitura in pura nitrocellulosa
    - parapenna in celluloide sotto la vernice
    - per Gibson ponte e tastiera in palissandro Brasiliano, per Martin ponte e tastiera in Ebano (brasiliano su richiesta)
    - larghezza capotasto e spaziatura ponte a scelta del cliente
    - specifiche costruttive come le originali
    - custodia rigida
    Per piazzare un ordine chiediamo il 25% di acconto, il saldo alla consegna dello strumento
    Facci sapere se hai domande - grazie
    Buona giornata
    andrea"

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    1. E suonano bene si , con quei prezzi...certo , chitarra di liuteria , materiali di primordine , fatte come le vuoi tu anche copie di altre chitarre , magari ci sta . Dai freres qualche chilometro oltre credo che con un 1000/1500 in meno ti porti a casa uno strumento che oramai conosciamo e apprezziamo da tempo . Se non sono aumentate pure le loro...Comunque , per me , sempre troppi sghei . La prossima vita , magari .

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    2. già..troppi soldi anche per me. Ho già dato.

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    3. Come si vede dalla risposta, costruiscono soprattutto repliche esatte di modelli storici. Si sono guadagnati recensioni e interviste anche su riviste specializzate americane come Fretboard Journal...!

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    4. Il prezzo magari è giusto , è il mio portafofli che è sbagliato :DDDDD

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    5. Io dovrei vendere sia la moretta che la martin...e non arriverei comunque alla cifra. Non ha molto senso in fondo anche se ammetto che il suono che più ci piace sta su chitarre che hanno quel livello di prezzo. Il nostro gusto si è eviluto, come dice Gianca. Forse anche troppo.

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    6. Non sono certo prezzi abbordabili, ma teniamo presente che molte Martin della serie Authentic, costruite con gli stessi criteri storici e in pratica repliche anche quelle, i 5000 li passano di molto.

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  3. Una chitarra di liuteria, è come un abito cucito addosso al cliente, certo, le chatelier, hanno più personalità, perché non sono repliche pari pari, ma questa e una questione di gusti, per tornare al ragionamento che facevo con Mirco, il rapporto di fiducia tra un liutaio ed un cliente, si instaura proprio con lo scambio di domande, ed un cliente è in grado di farsi un'idea di chi ha di fronte già dalle prime battute, certo uno strumento di liuteria ha un costo alto, ma ci sta...

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    1. L'accostamento con l'abito su misura è calzante , e lo dico io da figlio di sarto . Un sarto "di periferia" dove chiaramente era difficilissimo trovare qualcuno che spendesse una certa cifra quando i grandi magazzini sfornavano , e sfornano , abiti dignitosissimi ad un quarto del prezzo . Quando mi sono sposato ho evitato di farmelo fare da mio padre trovandone uno che mi piaceva ad un prezzo ottimo . Mio padre disse " hai fatto bene , io non ci compravo neanche la stoffa...". Quindi , come i liutai di periferia fanno i set up e le riparazioni , mio padre ha campato accorciando orli e ricucendo bottoni . Solo chi nasce con problemi fisici disarmonici o è benestante si può(poteva ? ) permettere l'artigiano .E noi comuni mortali , che per guadagnare 5000 euro cimettiamo quasi mezzo anno , non possiamo destinare i risparmi per una passione che cozza con le vicissitudini familiari . Può sembrare un lamentio piagnucoloso , ma è solo un dato di fatto . Certo , potrei ignorare qualche priorità , fare debiti , chiedere un prestito o usare il fondo pensione ( l'età si avvicina , la pensione non lo so...) ma mi sentirei come alcuni anziani che si comprano lo spider con la liquidazione : fuori posto ! Ma forse sbaglio e sono eccessivamente pessimista. E magari un pizzico 'nvidiosso :-)))))))))))))))

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    2. eheeeee...... io l'ho sempre detto: fossi ricco come Berlusconi ve ne comprerei una a testa.
      Contenti? Lo so che il solo pensiero non vi sazia. ma, insomma, è già qualcosa no?

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    3. Che il reverendo sia fatto santo subito !

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    4. Rev, io ti farei risparmiare: a me "basterebbe" una Chatelier! ;))

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    5. Per il Reverendo: Grazie del pensiero nobile! Che purtroppo resterà solo un bel pensiero 😂😉
      Per Stefano, quando si investe sulla propria felicità, seppur momentanea, so sempre soldi spesi bene, ad averceli...😉😁😁😁

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    6. Purtroppo , Mimmo , se spendessi soldi per la mia felicità poi avrei un sacco di scrupoli e rimorsi , visto che in famiglia servirebbero tante cose e il figliolo che cresce e studia merita la priorità. Quindi , non è così semplice...

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  4. Io e Mirco ne abbiamo provata una a Sarzana, suonava molto asciutta e potente, insomma un timbro molto vintage, forse non eravamo pronti all'epoca, ora molto di più. Era una replica J45 banner, mi ricordo bene perché assomigliava un po' alla tre vintage di Vince.

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    1. A Sarzana...? non me lo ricordo proprio.
      Però la true vintage di Vincenzo me la ricordo con un suono più dolce, un po' meno definito e presente rispetto a queste repliche. Ma potrei sbagliarmi.

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    2. Probabilmente dev'essere stato durante la terzultima edizione di Sarzana, perché nelle ultime due c'ero anch'io e non li abbiamo incrociati. Peccato, perché mi sarebbe piaciuto molto metterci sopra le zampe, strumenti sontuosi!

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    3. Ricordo bene. Eravamo al piano superiore della fortezza, io e Giancarlo c'eravamo fermati a un piccolo banco dove due ragazzi esponevano una replica esatta di una J45 banner logo che si poteva confrontare con l'originale. Le abbiamo provate entrambe ed eravamo rimasti a bocca aperta perchè suonavano praticamente identiche. I liutai erano loro, Bagnasco e Casati.
      Poi ho raggiunto Max che gironzolava con la sua Keb Mo appresso, siamo passati davanti a uno stand che esponeva una Gibson Blues Master. Le abbiamo confrontate, la Keb Mo ha vinto a man bassa e siamo andati oltre :)

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    4. Mi ricordo il confronto tra la keb mo e la blues master ( pochi stand più avanti c'erano le yairi e le chatelier ) ma queste bagnasco e casati no . Vi eravate "imboscati" tu e il gianca , filibustieri...;-P

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    5. In realtà è stata una cosa molto rapida e sebbene io la ricordi perfettamente, perché già allora seguivo in vari siti le competentissime spiegazioni di Andrea, non posso dire di essermi fatto una opinione attendibile su come suonano in realtà queste chitarre, in particolare mi piacerebbe molto sentire le repliche Martin, più che le j45.

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  5. Il chitarrista nel video si chiama Yannis Gougourelas, un espertissimo collezionista greco. Vale la pena visitare il suo canale YT:
    https://www.youtube.com/user/greekflatpicker?feature=watch

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    1. Immagino sia il Yannis che conosciamo e commenta su CAL..
      Un tocco raffinato che trova modo di esprimersi al meglio su chitarre di ottima fattura come queste.
      Arrivando a queste cifre c'è solo l'imbarazzo della scelta, io comunque non mi sento per niente imbarazzato, sarebbe già tanto affrontare una spesa della metà del costo di una di queste repliche, diciamo che spendendo un terzo potrei cominciare a imbarazzarmi..
      ;-))

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  6. Piccola, insignificante esperienza personale. Quando mi rivolsi a Dale Fairbanks perché mi costruisse la chitarra, in prima battuta mi incoraggiò a rivolgermi a Bagnasco & Casati, gli unici in Italia, i migliori in Europa, insieme a Blazer&Henkes. Volevo una Fairbanks, dunque la cosa finì lì. Chiedi a Yannis Gougourelas notizie su B&C: secondo lui, collezionista e chitarrista professionale, le cosiddette 'copie' di cui sento parlare, sono fra le migliori in assoluto in campo internazionale, Soprattutto per le J45, che lui considerava perfetta. Opinioni di un greco, direte voi. Ok.
    L'anno scorso mi rivolsi ad Alessio Casati perché si prendesse cura della mia Gibson Nick Lucas. Una persona squisita, che comprese immediatamente i piccoli guai che lamentavo, e mi disse che aveva bisogno ovviamente di vedere la chitarra per una 'diagnosi'. Inviai la chitarra a Savona. Mi descrisse i lavori che intendeva fare, che accettai: rifacimento della sella in osso, trasformazione (invisibile) del ponte da open a closed slot, intonazione perfetta, attento esame dei tasti, buffing della cassa. Notevole. Morale: 120 euro inclusa spedizione.

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    1. 5000 € per una Bagnasco & Casati non è assolutamente un prezzo esagerato, ma perfettamente giustificato. Poi, naturalmente, i fratelli Chatelier sono a un tiro di schioppo.

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    2. Prezzo onestissimo "nonostante" il nome!
      Tempo fa mandai un amico da un liutaio competente (che mi aveva fatto alcuni lavori e bene a prezzi onesti) per mettere a posto l'intonazione di una chitarra classica di poco valore. Solita frase "digli che ti mando io!". Morale: 80 euro per una sella in plastica e conseguente figura di cacca per me.

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    3. Scusa Claudio, in cosa consiste la trasformazione del ponte da open a closed slot?

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    4. Ti ha chiuso gli estremi dello slot della sella?

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    5. Consiste nella trasformazione da 'thru saddle' a 'drop in' se conservano quasi per intero le dimensioni dello slot). Se prima la stelletta era libera di muoversi (gran seccatura, e incollarla per me è un crimine) adesso è inclusa fra due minimi inserti in Palissandro che mi evitano di riposizionare al decimo di mm la selletta oltre a un congruo numero di invocazioni all'Altissimo.

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    6. Scusa se ho risposto in ritardo, ma ero al telefono.. Capita.. :)

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    7. Capisco la vicenda del liutaio che ti ha procurato questa bella esperienza. Considera che una certa handmade firestripe pickguard proveniente dagli States (CT) 😎 è costata meno della metà di quegli 80 euro..

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    8. ...che oltre ad essere bellissima avrà richiesto ben altro lavoro che montare una selletta in plastica!

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    9. Beveled & Polished .. Beh, le persone serie si fanno pagare. Ma in proporzione, assai meno di liutai che godono di qualche fama tra le pieghe di Facebook.. un amico stasera mi ha inviato le fotografie della chitarra che ha restituito al mittente. Una vergogna, secondo me.. Certo non a buon prezzo

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  7. Quindi io francamente non capisco questo preventivo gridare allo scandalo per il prezzo di un corretto e prestigioso lavoro di un artigiano che oltretutto ha passato anni a documentarsi, provare e riprovare, sino ad acquisire la fama che merita.

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    1. Infatti, come dicevo più su, certe repliche Martin della serie Authentic vanno ben oltre i 5000 e - pur essendo grandissime chitarre - dubito che vengano ralizzate una ad una con la stessa cura!

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    2. Nuovo post con le meraviglie delle cineserie di un Gliutaro Taliano, piuttosto in voga.

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    3. Dove potrete vedere come si lavora di fino presso Kalamazzo. Il post è in onda ..

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    4. Caro Claudio , io non ho gridato allo scandalo per il prezzo , lo scandalo è che io , come tante altre persone normali , non possiamo permetterci di spendere quelle cifre . Insomma , sono artigiano anche io e so "di prima mano " cosa vuol dire . E' il resto del mondo che gira intorno che proprio non riesco a farmi piacere :-)))))))))))

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    5. Mi ricordo di una conversazione con un liutaio a Sarzana. Presentava una semi acustica elettrica che piaceva molto anche a Giancarlo. La vendeva 4500 mi pare. Conversando ci disse il monte-ore di lavoro necessarie per produrla. Il costo orario, fatta la tara dei materiali impiegati, risultò essere modestissimo. Sono anche io convinto del fatto che il prezzo richiesto per queste bellissime repliche sia più che giusto. E' solo che l'artigianato di qualità non è rivolto a tutti ma solo a persone con una certa disponibilità economica (e per fortuna che ci sono). Gli altri si devono accontentare. In fondo, se si tratta di far musica, che è ciò che più mi interessa, vanno benissimo anche strumenti di minor pregio.

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    6. Anzi, vanno meglio. Non riesco proprio a immaginarmi su un palco con una chitarra di pregio. La mia attenzione ne risulterebbe disturbata. Suonare insieme con altri richiede concentrazione per quello che si fa e come lo si fa. Meglio, molto meglio avere tra le mani una tangona carro-armato (o robe simili) da sbattere senza tanti patemi d'animo.

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    7. Evidentemente non sono stato in grado di spiegarmi. Poveri i miei vecchi, che mi han fatto studiare. Avrei dovuto andare a cavar patate o in fonderia.

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    8. Alludi forse a quelli che ho definito "con una certa disponibilità economica"?
      A dir la verità parlavo così in generale, un luogo comune sicuramente..ma meno male che ci sono perchè l'artigianato di qualità vive grazie a loro.
      Quanto alle fonderie, oggi ci sarebbero fior fior di laureati che vorrebbero farsi assumere lì, piuttosto che andare a fare i camerieri in Inghilterra.

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    9. Non so rispondere. Per la verità temo di aver usato anche io luoghi comuni. In ogni modo: mio padre faceva l'elettricista, mia madre la lavandaia. Negli anni del cosiddetto boom, lavorando molto, hanno garantito a me un'istruzione che mai in famiglia si era sperimentata, neppure per finta. Sono, fuccinianamente, "il primo che ha studiato". La mia vera o presunta disponibilità economica è relativamente recente. E ho sempre pagato le tasse.
      Se esprimo un giudizio circa prezzo e qualità di un prodotto non è per innescare una patetica lotta di classe nella quale non ho mai creduto fino in fondo. È non è certo per confrontale la lunghezza del pisello: non l'ho fatto neppure quando avevo otto anni, figurarsi. Dico quel che penso, credendoci. Poi, ovviamente, tutto è opinabile, grazie al cielo.

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  8. Stefano carissimo.. io non solo sono una persona normale immersa nella Storia Infame di questi dannati anni, e ho una serie di difficoltà serie di difficoltà che neppure immagin, ma sono lontanissimo da ogni forma di polemica. Spero vorrai credermi. Ho però delle opinioni (convinzioni, fisse, fole, follie, paturnie che dir si voglia) e le difendo, le sostengo.
    Quando dico che una chitarra di liuteria di grandissima qualità e con un prezzo di 5000 € è pagata il giusto, mi sembra proprio di difendere la categoria degli artigiani che lavorano secondo le buone regole dell'arte.
    Tu non frequenti Facebook, ma se avessi a che fare con la spocchia ignorante di molti personaggi lì presenti che vorrebbero pagare una Greenfield come una effedot, penso avresti reazioni analoghe alla mia.
    Nel post che ho pubblicato da poche ore, presento una serie di nefandezze operate da un Mastro Liutaro di una qualche fama, che vende le ue chitarre che l'estero. A prezzi non elevatissimi, ma comunque cospicui. Io rispetto il suo lavoro ma non mi farei mi fare una chitarra da lui.
    Come sai, sto vendendo le mie chitarre pressoché a raffica. Per me è urgente semplificare l'esistenza, non solo in senso economico, ma anche etico. Me ne bastano tre o quattro di chitarre. Forse anche solo due. Sono un ragazzo semplice.. Ti abbraccio..

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    1. Ma per carità , non è che scrivendo "persone normali " ho effettuato una lista di buoni e cattivi , qui conosco tutti e credo , un po' , anche te . E siamo tutti persone normali , che vivono del proprio lavoro e che combattono tutti i giorni con questa vita . Poi la vita presenta bivi e scelte , ed ognuno li affronta come può o come deve . Forse sono io quello che non si spiega , certo non tu , infatti sono tentato di non commentare più gli aspetti economici della nostra passione , perchè soldi e amore fanno a cazzotti quotidianamente . E rischio di passare anche per piagnone , quando poi in fin dei conti non posso lamentarmi se non riesco ad avere la mia dream guitar ( ma ho tante cose che mi fanno divertire comunque suonando ) e se penso ad amici che non arrivano davvero a fine mese...Un abbraccione ragazzo semplice 😉

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