lunedì 19 febbraio 2018

WOW

Massimo Varini presenta questa nuova linea Eko , le wow , chitarre di alta fascia per il marchio nostrano ( sembra che si attesteranno intorno ai 1500 euro , dipende dai legni ) come la Pigini che Ferrini ci ha mostrato tante volte . Tre 018 con Koa, ovangkol e cocobolo e una dread in mogano per fondi e fasce . I top sono in abete italiano molto bello alla vista . Varini è dotato di un eloquio da venditore consumato , ma anche da profondo conoscitore di chitarre che oltre a suonarle ( bene ) le progetta e seleziona . Ovviamente ogni scarrafone ecc ecc Queste sono opera di Fontanot , non elettrificate , a scala corta e a prima vista molto ben curate . Il suono , parte fondamentale ovviamente , dobbiamo coglierlo da questo video , ma sembra aver usato dei buoni sistemi di ripresa che fanno apprezzare le diversità , le peculiarità e il carattere di tutte le chitarre del video . Non le ho provate , Eko non mi entusiasma , ma forse solo per un suo passato forse storico ma mai abbastanza glorioso . Però credo che abbia fatto passi in avanti importanti , e se dovessi imbattermi in una di queste wow la proverei senza preconcetti . Io una mia preferita l'ho individuata , e voi ?

Vi lascio il link perchè impossibile incorporare i codici di condivisione . Per ora.
https://www.youtube.com/watch?v=qs5JV2cAfJ0



48 commenti:

  1. Vediamo se ci riesco così...
    [video]https://www.youtube.com/watch?v=qs5JV2cAfJ0[/video]

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  2. Mi hai anticipato, le ho viste ieri, e mi ero ripromesso di postare qui da noi, si parla di 1550€ street price, che alla fine potrebbero diventare 1200/1300€, io le trovo veramente belle e ben fatte, e la differenza tra i vari fondi si percepisce alla grande, quella che mi e piaciuta di più, ovviamente dopo la dread, e quella con fasce e fondo in cocobolo, e non solo esteticamente, ha un impasto sonoro da fare invidia a parecchie Martin, poi mi piacciono molto per la loro semplicita: niente intarsi sulle tastiere, già bellissime di loro, i binding in legno le rosette e le palette sono stupendi, l'unica cosa che digerisco poco, sono le tastiere che seguono la circonferenza della buca come sulle classiche, ed al mio occhio, stonano un po', ovviamente trattasi di gusti, io le avrei fatte a freccia, come sulle Cole Clarck, ma è un dettaglio minimale, quando ci si ritrova tat le mani una chitarra studiata da Fontanot e Varini, con quei top in Abete marezzato della Valdifiemme!!

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    1. Ah ah fregato sul tempo 😇 sembrano ben fatte manca l'ascolto de panza. E come scorre la tastiera .46 al nut sono interessanti

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    2. Se consideri che la mia Dreddy, è 47 al Nut, direi che queste Eko dovrebbero essere ottime per il fingerpicking, e per chi ha mani medio grandi

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  3. Alla fin fine anche Eko è arrivata a (far) fare chitarre decenti dopo una storia fatta di ciofeche negli anni 60 e a seguire, fino alle ultime produzioni cinesi, economiche, ma più che decenti. Però per rifarsi un look aziendale queste chitarre, che suonano bene, costano un po' troppo. La strada è sempre in salita e Varini, bravo e logorroico, continua a mettermi ansia.

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    1. Le chitarre sono fatte in cina , ma il marchio "vorrebbe" portare avanti il discorso made in italy ( e fare qui in Italia una sezione per le chitarre di alta fascia ) . Solo che il discorso è un po' fuori dal tempo , anche i prezzi lievitati perchè portano marchi blasonati americani cominciano a far storcere il naso . Per me resta il fatto che prima di tutto vorrei provarle . Poi c'è l'affidabilità nel tempo , gli scherzetti in cui qualche cooker è incappato con certe chitarre fanno legislatura.

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    2. Però da quello che ho capito io, queste WOW, sono realizzate completamente a mano, e sotto la supervisione di Fontanot, Diciamo che non sono come le RK, Walter chitarre che si rifanno alla liuteria americana, sono delle chitarre disegnate da fontanotti realizzate sotto specifiche dello stesso, €1300 per una chitarra con fasce e fondo in cocobolo, top in abete Val di Fiemme marezzato, manici in mogano tastiera in Ebano ponti in Ebano pin in ebano, ed intarsi di qualità anche se minimali, Direi che non sono affatto troppi, È ovvio che poi andranno provate, ma visto anche le tecniche di ripresa alquanto buone e e Fede usate da Massimo Varini, credo proprio che provando le non si avranno sorprese, e poi se sposteranno le produzioni di qualità in Italia, vuol dire che alla eko stanno facendo un ottimo lavoro, dimentichiamoci le chitarre anni 60 anche se poi hanno fatto la storia della musica italiana visto che sono state usate da Battisti e tanti altri, e diamo fiducia a un'azienda ancora italiana...

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    3. Walter!!!??? Chi è Walter? Io avevo detto altre chitarre, e sto coso ha scritto Walter!!!

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  4. Mah! sono perplesso sia sulle chitarre che sul video ... Massimo Varini mi sembra molto stanco, si inceppa sugli arpeggi, sulle parole, dice che ci fa ascoltare la chitarra in Koa ma poi sottolinea quanto sia bella la venatura centrale dell'ovangkol (è sempre la stessa chitarra), dice che vuol farci sentire bene le differenze sonore delle varie essenze, ma poi quella in ovangkol non la prende in mano se non per una breve strummatina ... e poi fiumi di parole, ma in 33 min. di video le suona molto poco.
    Riguardo alle chitarre mi piacciono poco dal punto di vista estetico: trovo troppo pesante la rosetta, detestabile il ponte, troppo lucida la finitura. Tra le 018 mi piace il suono del Cocobolo, mentre mi sembrano esageratamente mediose le altre due. La regina è la Dread, soprattutto in strumming, ma perchè è così scuro quel mogano???
    (E non soprannominatemi Brontolo!)

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    1. Stanco forse si , è comunque impegnato su mille fronti ( oltre a metterci la faccia e le mani nelle eko suona la sua musica e quella degli altri , l'ho visto almeno un paio di volte in TV suonare la chitarra con altri artisti ) . In più questo video era una diretta , chissà a che ora , con tutte le tecnologie giuste per un prodotto professionale . Anche un logorroico come lui avrà dei limiti . A me le chitarre non dispiacciono esteticamente , credo di essermi affrancato dal solito fascino per martin e gibson pur riconoscendone l'enorme importanza storica , quella in cocobolo mi attizza . Sempre lasciando un giudizio finale a prova personale effettuata . Potrei chiudere con un " ah , quando c'era sarzana"...Oltre a poter provare chitarre su chitarre ci si poteva confrontare sul momento , esperienza oramai quasi utopica.

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    2. La mia voleva essere una critica affettuosa al buon Massimo ... lo stimo come chitarrista (e anche come compositore, c'è il suo zampino in molte delle canzoni pop italiane), apprezzo l'impegno e la passione che mette nel ruolo di "product manager" della Eko ed è anche un grande comunicatore. Qualche volta trovo che potrebbe mettere qualche parola in meno e farci ascoltare di più le chitarre, visto che di questa serie non credo che se ne vedranno tante in giro nei negozi.
      Comunque, ad avercene in Italia di personaggi con la sua competenza e la sua passione per la chitarra acustica ...

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    3. Ah , beh , sul fatto che potrebbe parlare di meno lo dice lui stesso !!! Però non sarebbe il Varini che oramai conosciamo . Un po' come valentino rossi...

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  5. Anche a me è piaciuta sopratutto la dread, in generale comunque sembra che suonino bene e le differenze timbriche sono molto evidenti, ad esempio in quella in ovangkol ho riconosciuto alcune sfumature della mia (ex) Taylor. L'estetica è abbastanza originale, la rosetta ad esempio, vista da vicino è bruttina e anche il ponte mi pare inutilmente sagomato. Ma forse siamo troppo abituati all'estetica Martin per apprezzare altro, certo penso che a quel prezzo Eastman fa certi chitarroni...
    Ultimamente sono un po' in GAS per le dread, mi piacerebbe paragonare questa D alla eastman ac 320 (che costa pochissimo per essere tutta solid) oppure alla E6 o alla E10ss (e lì secondo me non c'è gara).

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    1. E dai , fattela sta dread e poi ci dici... :-))))))))))

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    2. mah...io sono sempre più attizzato dalla Tradizional OM Godall
      ...o dalle Chatelier..? Gesù, non so decidermi, ma potendo (e per fortuna non posso) sarei pronto al tradimento delle mie belle e amatissime. Che animale!

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    3. Ah, ah! Come dice Varini stesso, "di quante chitarre ha bisogno un chitarrista? Una in più di quelle che già possiede!"

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    4. La Dread è una voglia un po' così, vorrei comunque spendere pochino e sono indeciso tra una all solid che suoni bene, tipo eastman ac320 o RK RD 316 (forse se ne trova ancora qualcuna) e una in laminato amplificata ma bella e qui ci sono le sigma (comprese quelle che riproducono j45 e Aj) oppure la Tangona che ha riabbassato i prezzi e si trova a 499 euri.... Qualche consiglio (premesso che non mi serve assolutamente a nulla).

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    5. Caro reverendo , anche io sono in un mare di dubbi ! Questo anno sono 60 , vorrei farmi un regalino . Ma non so che cifra potrò investire , e questo conta molto . Le chatelier , lo sanno pure i sassi , mi intrigano molto . Ma su quell'ordine di prezzo ci sono parecchie cose belle e ben suonanti . Alla fine , già lo so , avrò ben poco in tasca e dovrò tornare a miti consigli . O a rinunciare...D'altronde le mani fanno male e non suono più come da gggiovane , magari è uno spreco .

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    6. No spreco no...non mi sembra un concetto pertinente. Se così fosse dovremmo tutti noi puntare solo a strumenti di fascia modesta. Una cosa invece è sicura, oramai il nostro sentire, affinato nel tempo, ci porta verso chitarre di qualità e di costo importante. Piuttosto che accontentarsi di un pallido sostituto è meglio niente e fermarsi a quello che si ha.

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    7. E' il classico effetto placebo...

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    8. ...ma se torno a nascere (ricco s'intende , se no soprassediamo), ve lo faccio vedere io

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    9. Molto probabile che mi fermerò . Accontentarsi è dura ma più facile , e poco da cooker , ma che vuoi farci ? C'est la vie , mon amì ;-)

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  6. Ciao Ste!! Io non voglio partire prevenuto, ma tutte le volte che ho provato chitarre Eko stimolato dai video di Varini, poi trovandomi con la chitarra in braccio e le mie mani, poi ho comprato Epiphone, Sigma, Tanglewood e riposto le Eko nelle rastrelliera del negozio. Erano chitarre di un 'altra fascia, ma con la cifra che si deve spendere per questa serie credo che mi orienterei su altro, o aspetterei di aggiungere qualcosa per prendere altri marchi.
    Gibson sembra stia per fallire, a luglio hanno l'ultimo appello, e chitarre Gibson fatte adesso non valgono il prezzo di listino, ma credo che un buon usato di più brand si possa trovare sia da privati che in negozio. Per dire avessi 1500 euro da spendere farei un'offerta al nostro Rev. per la sua Moretta, così lui si compra la OM Godall e siamo tutti felici e contenti. Scherzo neh..al momento non compro nulla di nuovo...
    ;-)))

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    1. Per 1500 non ti apro neanche la custodia...to mo'

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    2. per 1550 ? Si apre l'asta...grazie Jan 😉

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    3. ah ah ah.. Per 1.500 non mi apri nemmeno la custodia.. ma nuova la trovo sotto i 2.000 euro!!

      http://www.scavino.it/gibson_keb_mo_bluesmaster.htm

      oppure questa Gibson al prezzo delle patate..

      http://www.mraac.com/index.php?main_page=product_info&cPath=&products_id=10074

      Lo so perchè non vuoi darla a me, sarebbe uno schock per lei passare dal tuo tocco al mio e ne soffrireste entrambi...
      ;-)))

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    4. è vero il contrario invece..non potrei mai venderla ad un estraneo.
      Eppoi la mia moretta è la n. 57 della prima serie di 300, vuoi mettere con quelle che fanno adesso?

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    5. Vabbè , aggiungo altri 50 euri e ti canto la buonanotte e il buongiorno al prossimo incontro . Pensaci bene , sono cose che passano una volta nella vita...qualcuno aggiungerebbe " e meno male !!! " eheheheheh

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    6. Tu hai una chitarra veramente di pregio, impossibile fare il confronto con la produzione attuale che a quanto sento e leggo è scesa molto di qualità, ma non di prezzo.
      Poi uno può avere anche la botta di fortuna di incappare in uno strumento buono uscito il mese scorso dalla fabbrica, però è indiscutibile che il valore della tua Moretta non può scendere, tutt'altro!!
      E' una fida compagna con cui hai passato e passerai bei momenti, perciò tienila stretta e continua a farcela sentire !!
      ;-)

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  7. Boh... Non riesco a dare un giudizio preciso sul suono. In sintesi non mi attirano perchè mi sembrano troppo metalliche e poco legnose... Ma quanto si può giudicare da un video sul tubo? D'accordo, mi posso fidare di Varini: le chitarre sembrano molto curate, i legni molto belli, dietro c'è Fontanot... quindi saranno chitarre di livello (se non lo sono si giocano il rilancio di Eko su cui stanno lavorando da tempo!). Ma per 1500 cucuzze vorrei anche una chitarra bella, e queste Eko per me non lo sono. A partire da quel ponte inutilmente arzigogolato, che sembra una sintesi un po' pretenziosa di ponti già visti su altri marchi, o da quelle rosette più da chitarra classica che da steelstring. Insomma, poca personalità. Ma siamo nel puro campo dei gusti personali, i miei. Quindi ciò che dico è altamente opinabile! :D

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  8. Mi conforta la risposta di Varini a chi chiede come mai le chitarre di qualità suonano peggio amplificate. In sintesi: se dobbiamo usare chitarre amplificate da palco, meglio puntare su strumenti non particolarmente raffinati, con un suono un po' crudo, che evitano problemi di feedback e si possono equalizzare più facilmente. Lo penso da tempo.

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    1. Sulle chitarre da palco credo che siamo oramai tutti daccordo . Su quelle da divano c'è un sano e vivace scambio di opinioni ;-))))))))))))))))

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    2. Ma su una chitarra da divano che te ne fai dell'amplificazione, forse vuoi sfondare le orecchie (e cabbasisi) a moglie, figlio e vicini???

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    3. Infatti dicevo che siamo tutti daccordo che l'amplificazione non serve . A meno che non hai messo il divano nel deserto ed usi amplifon da una vita ... ;-)))))

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    4. Al limite una chitarra da divano dovrebbe avere il soundport sulla fascia superiore insieme all'armrest

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    5. ma certo, il dott brugola saprebbe come fare...si prende una bella sega a tazza, si attacca al trapani e via con il soundport.

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    6. Il dr brugola a volte mi fa paura...

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    7. Immagino che per l'armrest vada di pialla...;-))))

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    8. Voi scherzate, ma prima poi ci provo ... non su una Martin ovviamente!

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    9. Andrea direbbe " statte accuorte"... ;-)))))

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  9. Ma qualcuno l'ha comprata una chitarra di questa serie??è veramente una bomba e suona da dio?

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    1. Mi pare che qui nessuno abbia detto che è una bomba e suona da dio...

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    2. Alla fine l'ho comprata..eko wow cocobolo l'ho pagata 1050 in offerta (al posto dei 1389) e l'ho confrontata con le chitarre che possiedo: una martin om 21, 00017, 00015m. Suona molto bene come tipo di suono si avvicina più alla OM21, il cocobolo è scuro e i bassi sono profondi (la om 21 è scalopped, potente e morbida e la eko non penso, è un pò più dura forse per l'assetto che non ho ancora sistemato).La chitarra suona, il volume c'è tutto e suona bene anche, l'ho appena acquistata, devo ancora settarla e i legni devono assestarsi (il tempo parlerà e la farà suonare ancora meglio penso e spero). Per quel che mi riguarda in paragone con la concorrenza direi che li vale dal punto di vista degli euro spesi. E'prodotta a mano in Cina , è indicato sul retro del manico. Il manico è largo dovrò valutare se mettere delle corde 011 o 012.

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    3. Complimenti per l'acquisto. Quando avrai preso confidenza con la nuova chitarra, una tua recensione sarebbe interessante.

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  10. Sicuramente ..molto volentieri...la prossima settimana va da liutaio e poi posso farvi anche delle foto vere (di foto non se ne trovano!)

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