mercoledì 28 febbraio 2018

Patate, uova e speck


E' un piatto ipercalorico del Trentino,  adatto a questo periodo per aiutare l'organismo a combattere il  clima gelido. Lo chiamano anche "le uova dello sciatore"

La ricetta: si fanno bollire in acqua salata delle patate con la buccia, a fuoco basso in modo che la buccia non si spacchi e il tubero rimanga più consistente. Una volta raffreddate, si sbucciano e si tagliano a fette spesse che vanno fatte rosolare in padella con olio extravergine, insaporendole con erba cipollina. Quindi si cuociono delle uova all'occhio di bue con il burro (meglio salare poco o non salare del tutto), mentre in un altra padella si fanno rosolare delle fette di speck.
Si impiatta con un letto di patate rosolate, su cui si dispongono le uova ricoperte da un "lenzuolo" di speck abbrustolito.


Quando ho sentito la ricetta alla radio ho pensato: "Quanto lavoro per fare due uova al paletto!"
Avendo a portata di mano gli ingredienti giusti, ho provato a farlo ed effettivamente è un piatto delizioso: gustoso e delicato allo stesso tempo. Unica modifica che ho apportato: un rametto di rosmarino fresco nell'olio per rosolare le patate, al posto dell'erba cipollina che non avevo a disposizione.
Buon appetito!


10 commenti:

  1. Bbbone...sarà che a me le patate piacciono davvero tanto , mi sta salendo l'acquolina . Buono è anche il frico , ricetta friulana con patate e formaggi . Non so se ve l'ho proposta , mia moglie è di origini friulane e questa estate durante un weekend lungo da quelle parti ho mangiato cose buoissime , tra cui questa ricetta povera ma buona . Su teniamo alta anche la parte cooking .

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    1. E allora posta la ricetta del frico, non mi sembra che tu l'abbia già proposta ...

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  2. E' quello che ci vuole in questi giorni che si passa dalla minima -7°C alla massima -1°C..
    Un piatto unico, facile da preparare, c'è tutto, carboidrati e proteine, gustoso e accattivante.
    Un bicchiere di vino per accompagnare il piatto è facoltativamente obbligatorio..
    ;-)

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    1. Più che carboidrati sono amidi.. però è uguale..l'importante è non scofanarsi un piatto di pasta prima, se no il nutrizionista ci bacchetta..
      ;-)

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    2. Certamente da abbinare ad un vino rigorosamente rosso e con un certo corpo ... se vogliamo restare in Trentino ci starebbe bene un teroldego rotaliano.

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  3. C'ho l'acquisizione! Ma le fette di speck devono essere fine o spesse? Ma al posto dell'erba cipollina non potevi mettere un cipollotto fresco sminuzzato con la mandolina, o pensi che avrebbe cambiato troppo il gusto del piatto? Comunque domani la provo, però farò la versione originale, quella che hai descritto, poi in seguito proverò le varianti

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    1. Ma nemmeno la parola acquolina conosce sto telefono!!!?? Giuro che il prossimo sarà un iPhone! Android sta cominciando a darmi sui nervi!

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    2. Uhmm, in cucina bisogna sperimentare ... penso che anche il cipollotto potrebbe dare una nota interessante al piatto, è da provare. Il rosmarino è più discreto, ma trovo che con le patate da friggere è la morte sua.
      Io avevo in casa dello speck affettato sottile , ma penso che sia meglio un po' più spesso in modo che acquisti un po' più di croccantezza.

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  4. Giusto: il cooking latita e i fingers sono freddi gelati. E allora vi racconto cosa ho mangiato oggi, nonostante i miei orari scombiccherati (sono tornato a notte fonda ieri dalle prove con il gruppo, dormito poco e male, tornato a letto alle 11 stamattina, mi sono svegliato alle 15,30 e mi sono messo a tavola).
    Pasta con i broccoli: Si lessano i broccoli tenendoli un poco indietro, si passano in padella con olio. aglio. e qualche acciuga. A pasta cotta si salta di nuovo tutto insieme in padella e stop.
    Come secondo mi sono mangiato un piattone di cicorini conditi con olio, sale e aceto balsamico.

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    1. Coi broccoli ci stanno benissimo le orecchiette pugliesi.
      La preparazione è esattamente quella che hai riportato tu, solo con l'aggiunta di di primosale di pecora (o se ti piace più saporito con del pecorino grattugiato, un po di peperoncino e abbondante olio di oliva extravergine. Un primo da leccarsi i baffi!

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