venerdì 27 ottobre 2017

Mandolino arancione

Certo si potrebbe dire che questa malinconica ballata è ottima per andare a nanna la sera. Si potrebbe anche immaginare che dopo tre-quattro pezzi di questo duo Mandolin Orange l'ammosciamento sia inevitabile.
Una cosa però mi sentirei di dire: servono pochi ingredienti, ma buoni: due belle voci e un violino lamentoso ma questo è l'ambito dove la chitarra folk offre il meglio di se.
Dai numerosi video su Y.T. i due hanno un bel seguito e si esibiscono nei numerosi, beati loro, festival country, alcuni dei quali si svolgono negli scenari più minimali: in pieno giorno, pubblico sul prato, il portico di una baracca di legno come palco, tutto apparentemente in modo molto semplice e, appunto, "country". Siamo molto lontani dai mega-schermi dei mega-palchi dei mega-concerti da folla sterminata.
Mah..chssà se poi è così davvero...Però mi piace pensarlo.

43 commenti:

  1. Belle voci, bravi musicisti. Mi piacciono le atmosfere malinconiche che creano queste ballate. Sto rivalutando molto il genere country e nel nostro repertorio stiamo inserendo brani in quella direzione. I concerti allo stadio con mega palco non fanno più per me, preferisco l'intimità di un piccolo locale, di un pub, o ancora meglio un angolo di una piazza dove il passeggio della gente si confonde e si fonde con la musica di chi sta suonando..
    ;-)

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    1. ... e già. Sarà mica che siamo un tantinello attempati?

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    2. e poi in fondo questi sono molto più giovani di noi e la piazza virtuale di you tube è il loro palcoscenico ideale e quello che fa risaltare al meglio il suono degli strumenti che tanto ci piace.
      Seguo da un po' questo duo che apprezzo e che appunto fa parte di questo filone che abbiamo un po' scoperto insieme, l'unica cosa che mi lascia un po' dubbioso è: quanto possono essere piacevoli sentiti dal vivo? di solito per i jazzisti non ho dubbi, dal vivo sono sempre molto meglio che sul disco o su YT, questi mi lasciano qualche dubbio, si potrebbe andare a sentirli ma i concerti a meno di 500km sono rari.

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    3. Concordo Gianca , in un duo come questo il suono ha la sua importanza . Sentire gli strumenti con il giusto suono , le voci perfette fanno la differenza . Non c'è l'energia del rock , ne la tecnica del jazz , c'è l'insieme che deve essre equilibrato per far vibrare bene le corde delle emozioni . Forse il piccolo club , anche più del teatro , è la location adatta , a patto che il tutto esca da un ottimo impianto controllato da un altrettanto ottimo fonico . Lo dico per esperienza , sia da ascoltatore che , nel mio piccolo , da musicante .Ascoltato così , dico un bel "mi piace " , se manca qualche anello della catena potrebbe ammosciarsi il tutto . A partire dalle voci , che sono strumenti importanti tanto quanto le chitarre , i violini o i mandolini .

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    4. giusto...la chitarra del tipo, nonostante la verniciatura così e così (la si vede bene anche in altri video) ha comunque un bellissimo suono.
      Per Gianca: maturi, maturissimi, quasi avariati.

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    5. secondo me l'ha verniciata lui con la bomboletta, magari è una Martin cannibalizzata...

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    6. bomboletta...deve essere così perchè è proprio brutta. Però ha un gran suono.

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    7. e noi che ci facciamo le pips sul dove tenerle , l'umidità , le venature . E questi vanno di bomboletta. Chi è lo strano ? Secondo me conta solo suonare , ma poi , come nel mio caso , lo si fa troppo poco ( almeno nel modo in cui vorrei ) e si naufraga nel mare delle pips che ci offrono scuse e occasioni a non finire :DDDD

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    8. embè questi ci vivono di musica. Non credo si arricchiscano ma è proprio quello che sarebbe piaciuto pure a me: vivere con la musica.
      A noi ci restano le pips...che pure è qualcosa.

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  2. Questo è un pezzo che ti rimette in pace col mondo, suoni puliti e bilanciati la voce un po' cantilenante e la bravura dei due ragazzi, danno un valore aggiunto al tutto, che diventa godibilissimo e curato alla perfezione, sarà ma io lo ascolterei tutto il giorno a prescindere dall'orario, anzi, mi sono salvato il link per andarmi ad ascoltare altre cose del genere

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    1. Però mi sa che s'è addormentato il correttore automatico : manco un errore ! ahahahahahah ciao Mi'

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    2. Il fatto è che la chitarra in questo tipo di ballate è "la morte sua". Poi loro sono bravi senza essere dei virtuosi, la registrazione pulita pulita (con un microfono da migliaia di dollari, questo si), insomma mi piace l'idea che con pochi elementi, ben amalgamati, esca buona musica.

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    3. Caro Max , il quibus è tutto li ! Ad esempio nelle mie registrazioni parto sempre con poco , poi non mi piace , non m soddisfa , sembra tutto così vuoto e scialbo che alla fine aggiungo e riaggiungo tentando l'impossibile . Probabilmente un microfono da mille euro , e tutto il resto dell'armamentario da studio professionale , fanno più di una ottima chitarra e un po' di buone intenzioni .

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    4. Il correttore si è placato al suono di questa ballata😁 ma lo sapete che non avevo notato che la chitarra era combinata in quella maniera?! Troppo preso dalla musica da tralasciare la vista, mi sa tanto Ste che c'hai ragione te: se fanno troppe pipa...😉

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  3. Sempre favorevole a pochi ingredienti e ben cucinati! Ma questa è una mentalità difficile da coltivare dalle nostre parti. Abbiamo l'horror vacui. Se chiedi di togliere invece di mettere ti guardano di traverso: "Ma come, tutto qui?!". Suonare "semplice" è sinonimo di "banalità". E' vero che questo genere alla lunga è a rischio abbiocco, ma per certi versi andrebbe somministrato come cura! :D

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    1. Si, la chitarra ha un sunburst un po' da bomboletta (poi magari è un chitrrone da urlo!) :D

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    2. Sarà che ultimamente a me come a Jan piace ascoltare più che farmi coinvolgere dalla musica, però come dicono sopra Max e Stefano, sarà perché siamo dei vegliardi? Io direi che forse è perché abbiamo l'orecchio educato e molto esigente

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  4. A gennaio vengono in Europa, la data più vicina è in Svizzera. Tanto per dire....

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  5. A gennaio vengono in Europa, la data più vicina è in Svizzera. Tanto per dire....

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    1. In Svizzera dove? Ho una cugina a Berna ed una a Thun, ci potrei fare un pensierino...

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  6. Ecco, per dire, qui siamo nello stesso territorio. Però con qualche spezia ritmica in più che allontana l'abbiocco. Gran pezzo, secondo me.

    [video]https://www.youtube.com/watch?v=2jrj5uidwVE[/video]

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    1. Si questi mi piacciono di più, il mandolino arancione (ma dove sta sto mandolino?) mi fa proprio l'effetto camomilla ...

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    2. bellissimo..canta come Aoife O'Donovan

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    3. Perfetti , ma resto dell'idea che questi risultati a noi comuni mortali sono negati . Anche tra noi , le nostre v-jam , ci abbiamo provato , ma questa spazialità di suono , l'amalgama perfetta , gli ambienti , e soprattutto le voci così armonizzate , sono irraggiungibili . E non si tratta della qualità degli strumenti o della bravura dei musicisti ( nel nostro piccolo non siamo secondi a nessuno ) ma è proprio il prodotto finale a fare la differenza . Tutti noi abbiamo provato a risaltare le doti di questa o quella chitarra , usando le più svariate situazioni , anche con più microfoni ecc ecc Ma sempre spunta il paragone con soundpure , che resta inavvicinabile , ma anche queste registrazioni a prima vista semplici e minimaliste sono frutto di un lavoro preciso . Senza l'audio perfetto resterebbero a galleggiare tra le tante esibizioni acustiche di cui il tubo è stracolmo e perfino a un talebano acustico come te Mirco non si soffermerebbe più di tanto . La musica acustica è fantastica , ma meno facile di altri generi . Prendi il rock : tre accordi , ampli a valvole saturati , un cantante con un po' di personalità e comunque ti acchiappano se li ascolti su un palco perquanto improbabile sia . Un duo o trio così ha bisogno della giusta location e di una risposta al suono più che decente . Oltre che allo spirito giusto di chi ascolta. Sbaglio ? Sono un po' come la volpe all'uva ? Tra le pips ci sono anche queste domande...

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    4. Aggiungo : si è detto che ci piace questa musica perchè siamo "anziani " . Forse è vero , ma con l'età che avanza , invece che accontentarsi come la saggezza suggerirebbe , diventiamo sempre più esigenti . E con l'esigenza crescono convinzioni ma anche tante pips . Un cane che si morde la coda . Ora però mettiamo su una bella acoustic v-jam ,minimalista ma superaccurata , e facciamogliela vedere eheheheheh

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    5. Qui ci sarebbe la dimostrazione delle nostre pips! :D
      Uso il condizionale perchè un minimo di post produzione in questo video credo che ci sia, ma non più di tanto. Secondo me è proprio questione di mentalità e di allenamento a un certo modo di arrangiare e di suonare (lei canta benissimo e ha personalità, loro suonano pulitissimo sempre!). Se c'è esperienza e convinzione, il tutto funziona anche in mezzo a una strada :)

      [video]https://www.youtube.com/watch?v=mWiE_-WPXc8[/video]

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    6. Poi magari avranno investito anche qualche kilo di dollari in microfono e mixer, ma non è tutto lì.

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    7. Secondo me tutti questi artisti sono bravi a "mixarsi" da soli. Il microfono sarà pure da mille mila dollari ma credo che dopo, nella catena audio, non ci sia altro che un buon pre e un ottimo sistema di compressione per l'invio a You Tube (anche se bastano pochi elementi di qualità per raggiungere prezzi a noi preclusi)

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    8. il mic credo sia un panoramico a diaframma largo (entrno tutti i rumori ambientali)

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    9. Sicuramente a me , profano , manca qualche anello e/o conoscenza nella catena . Il mio rode è un mic da 250/300 euro , diciamo la parte bassa della classifica di serie A , ma già potrei tirarci fuori roba buona . E invece...la scheda audio , una tascam , è normale , ma forse a questo punto entrano in gioco compressioni , riverberi e anche un buon mixer . Altrimenti non mi spiego perchè mi vengono meglio le rec con lo zoom , che ti fa trovare la pappa pronta .E anche girando sul tubo , sono in pochi , anche se in aumento , quelli che fanno ottime registrazioni , anche se poi qualche miracolo si può fare anche in quel campo . Infine i cori e le armonizzazioni , sono il condimento che fa la differenza .

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    10. Si, è la mentalità di cui parlavo. Sapersi autoregolare mentre si suona (lo si vede anche dai movimenti dei musicisti verso il microfono), ma anche saper arrangiare le parti in modo che nessuna si mangi le altre.
      Questi sono completamente in acustico per strada! (nessun cavo agli strumenti). Sarebbe il mio sogno, ma con una batteria al seguito è impossibile :)

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    11. Accidenti , il mio computer è invidioso del cellulare di Mimmo e cerca di strafare eliminando addirittura una parte delle frasi...oppure sto rincoglionendo del tutto !!! Comunque alla fine , prima di parlare dei cori , dicevo che la voce è importantissima : o ce l'hai o ciccia .E qui si attacca il resto " anche se poi qualche miracolo...ecc ecc Mi collego dicendo che tra noi è Max ad avere una bella voce di spessore , ma mai valorizzata al massimo nelle nostre/sue registrazioni . Un professionista godrebbe a lavorare con una voce come la sua. Con la mia lancerebbe maledizioni per il superlavoro :DDDDDDDD

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    12. Con pochi pezzi , e tanta voglia da parte del batterista , si potrebbe pure . Deve entrare nello spirito anche lui. E non è facile...da aspirante batterista , lo capisco ;-) Comunque quello spirito di cui parli è applicabile in live , ma nelle registrazioni casalinghe o meno , il discorso sulla qualità del suono si complica nonostante poi le parti si possano spostare a piacimento . E' l'atmosfera sonora , l'ambiente , l'aria spostata che riesce difficile catturare . Non so se riesco a spiegarmi : è come la differenza tra CD e vinile . Nonostante gli scrocchi e i fruscii , il vecchio LP restituiva una sensazione di "presenza " unica . In alcuni video , come quello postato da max , sento la stessa cosa . Che non riesco a mettere nelle mie rec.

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    13. Io credo che non sia tanto la qualità sonora di per se (il suono di chitarra perfetto, col riverbero giusto, ecc.) quanto la qualità della scrittura. Ci sono arrangiamenti perfetti che suonano bene anche con sonorità approssimative, e ci sono arrangiamenti infelici che non risaltano nemmeno con ottimi suoni. Di solito i pezzi che "bucano" sono sempre quelli con poche parti ben distribuite. Se il suono è curato risaltano ancora meglio, ma se il suono è approssimativo mantengono comunque il loro equilibrio, che è dato dalla scrittura (arrangiamento). Il pezzo di Quiles And Cloud che ho postato ne è un esempio.
      Poi ci sono arrangiamenti curatissimi, con tanta roba, che reggono solo con ottimi suoni, perchè spazialità e profondità sono affidate al mixaggio e agli effetti di ambiente. Ma se quelli mancano, l'arrangiamento implode e diventa un gomitolo stretto di suoni pressati. Il pezzo di Quiles And Cloud viaggia su 4 parti (5 nei momenti più densi) e non gli manca nulla! (Torniamo ai Beatles, che con 4/5 parti hanno scritto decine di capolavori).

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    14. Credo che questo sia il prezzo che dobbiamo pagare al digitale. In studio, con suoni sintetici ed effetti tecnologici, funziona quasi tutto, in acustico no! Avevo un amico che scriveva bei pezzi con arrangiamenti stracolmi, suonava tutto da solo con suoni campionati. Ma quando era il momento di suonarli dal vivo dovevi riarrangiarli da capo!

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    15. Quello che stai dicendo, che mi sembra taaaanto vero, mi toglie ogni speranza

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    16. eeehh...non sarò mai in grado di arrangiare un pezzo con tanta efficacia e pulizia

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  7. Mica vero. Hai la fortuna di avere una bellissima voce espressiva e ti basta poco altro. Qui hai pubblicato ottime cose!

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    1. mah!...sarà...
      praticamente ho un grande futuro alle spalle!
      Meglio che mi concentro sulle pips, che forse mi vengono meglio eh ehe heh..
      A proposito di PIPS: ho giusto giusto un altro post sugli igrometri (poi mi taccio perchè se no scrivo solo io)

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  8. No no, scrivi che mi interessa. Andiamo verso l'inverno, caloriferi accesi, interessa tutti!

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