Del padre della chitarra colta, e di tutto ciò che è venuto dopo, mi ha sempre affascinato il suo modo di suonare, ma quello che mi ha sempre colpito di più di quest'uomo, sono le sue mani grasse e tozze, con una forma che poco si adatta ad uno strumento come la chitarra, eppure quelle mani li, hanno fatto la storia del nostro strumento, ciò vuol dire che la volontà e l'amore, per qualsiasi cosa, superano i limiti materiali e fisici che il nostro corpo e ciò che ci circonda ci impongono, ecco perché quando qualcuno mi dice: non riesco, ho le mani piccole....Vedi mio figlio.....Gli faccio guardare qualche video di Segovia
Sarebbe stato molto piu' gratificante per gli occhi ammirare, le mani di Jimi Hendrix o di Tommy Emmanuel, nonche' quelle di Niccolo' Paganini, eheheh. Comunque ho visto un' immagine da giovane in cui le mani di Segovia sembrano molto piu' slanciate. Per quanto concerne la dimensione della mano, credo che se piccola o grassoccia c'e ancora piu' soddisfazione, visto che ci vuole piu' fatica per superare gli ostacoli! E poi le donne non ce le hanno piu' piccole degli uomini, in genere?!? Eppure quante ce ne sono che battono i maschi 10 a zero? In quantita' industriale...
Quelli che hai nominato sono geni, ma Segovia è colui che ha dato la dignità alla chitarra, mentre prima era considerato uno strumento popolare e non degno di avere una cattedra di insegnamento nei conservatori
E chi ci vuole andare nei consevatori?!? Fosse per me li chiuderei tutti e manderei tutti a zappare fave o a cogliere cotone nelle piantagioni, a percoche sotto le serre, cosi' si svilupperebbe un vero linguaggio chitarristico: il ...Blues dalla pommarola! Ahahah!!! XD Scherzi a parte, l'uomo ha il difetto di voler codificare tutti e tutto...dipendesse da lui, anche la maniera di scorreggiare sarebbe da assurgere ad arte, poi magari codificata in leggi e teoremi, scritti e decretati ed infine insegnata ai propri simili per far soldi, o esibita per distinguersi dalla massa del gregge ignorante e volgare...
Dita tozze e cicciotte, ma le mani non sono proprio piccole! E' stato un mito della chitarra classica e il suo amore per lo strumento emerge in questa intervista. [video]https://www.youtube.com/watch?v=DJrEl4Nsmsg&spfreload=5[/video]
Il video embedded sembra proprio non voler funzionare! Il link è questo https://www.youtube.com/watch?v=DJrEl4Nsmsg [video]https://www.youtube.com/watch?v=DJrEl4Nsmsg[/video]
Ma poi a quell' eta' tutti, o quasi, le hanno cosi' tozze! Guarda Marknopfler, per esempio, le mani che mostra nei video attuali non sono certo le segaligne che si vedono nei primi video del 1977 XD
Comunque erano mani ( le sue), non proprio da musicista, erano mani più da norcino o da operai che da musicista, eppure esprimevano con maestria, tutto il bello che la sua anima veicolava sulla tastiera attraverso loro
Chissà se ha mai pensato di farsi fare una chitarra di ghisa, magari al tornio, e se stelletta e capotasto erano in osso di cinta senese (del resto, le corde erano anticamente di budello)? Mistero.
Invece io mi chiedo chissa' se oltre a Ramirez e Hauser, visto che e' morto nel '87, quindi in eta' moderna, chissa' se ha mai provato la curiosita' di imbracciare una Martin steel string, o una Strato o una Les Paul o una Dopyera o perlomeno una Maccaferri. Oppure che, oltre alla magnifica anima, fosse dotato anche di un cervello chiuso e pregiudiziale nei confronti dello strumento, alla stregua di certi asinelli dotati di paraocchi, in modo da percorrere solo una strada senza curarsi delle sfumature che offre il panorama che scorre tutto intorno...
Altro genere , altre dita , ma quelle di keith richard davvero non sembrano adatte a muoversi sulla tastiera ( ne a fare niente altro ,a dire ilvero ). E invece , nonostante età e stravizi , ancora inanella i suoi riff sul palco. Che saranno semplici , ma molto diretti e sempre a tempo. La passione supera ogni ostacolo...almeno spero :-)))))
Keith Richards, ha le mani deformate dall'artrosi che con gli anni ha deformato le articolazioni, ma Segovia le mani cicce c'è le ha sempre avute, come ho detto sopra, ha sempre avuto le mani da norcino piuttosto che da chitarrista
Beh, a parte le mani da macellaio io ho notato che erano tutt'altro che piccole, anzi erano grandissime e questa e' una particolarita' che riguarda tanti chitarristi straordinariamente fuori dal comune come Segovia, Jimi Hendrix, Tommy Emmanuel...Tra l'altro Jimi aveva le mani con le dita quasi appiattite sulla tastiera, poco barre' e poca perpendicolarita' dei polpastrelli e questo era molto funzionale al suo modo di suonare. Bello questo "interplay" tra vari esponenti di vari stili ma tutti riconducenti ad un' unica fonte: the guitar!
Ho visto le mani di Keith e spero di non diventare come lui, dal momento che anche le mie sono sulla strada giusta per imitarle, dato che vedo spuntare dei noduli artritici alle nocche e sono affetto da tendiniti ormai croniche o permanenti. Beh, vorra' dire che se sara' cosi' comincero' daccapo, invertendo i ruoli delle mani, eheheh. Bella sfida! A volte invidio Don Felder, uno dei chitarristi che ammiro da sempre, che da giovane chiamavano "fingers", dita, per via della maniera appariscente in cui le sue mani si muovevano sulla tastiera (un altro era appunto Jimi). Adesso ha quasi 70 anni (69 e tre mesi) e le sue mani sembra siano addirittura rimpicciolite rispetto agli anni '70. Certo non sembrano soffrire del mal comun nostrano.
Io ho visto chirurghi con mani (e dita) forti e massicce, ma abilissime, rapide, agili e ferme. Del resto, anche un macellaio è un chirurgo sui generis..
O "norcino", come scriveva sinonimamente Mimmo! D'altronde Segovia suonava pur una chitarra classica e si sa che questo strumento ha una tastiera larghissima. Quindi le sue mani avrebbero avuto forse difficolta' su una tastiera piu' piccola, anche se ci credo poco. Pensadoci bene, credo anche, col senno di poi, che il suo metodo fosse funzionale appunto alla sua manualita', di conseguenza personale. Non mi sovviene perche' sia stato accettato accademicamente come codificato, il suo metodo. E' come voler codificare ed omologare il modo di suonare di Hendrix, per esempio, nel campo dell' elettrica, che gli calzava perfettamente come il modo di una altro calza a quest'ultimo e cosi' via. Tra l'altro so che il polso piegato ad angolo retto, come faceva lui, oggi e' abbandonato da molti...Come dire: tante persone, tanti stili.
Grandi mani e grande cuore musicale, il Maestro aveva tutto, e ce l'ha dimostrato.. Artrosi alle dita.. per fortuna ce l'ho sulla mano destra che plettra...nel male mi è andata bene.. ;-)))
Ragazzi scusate, con tutto il rispetto per i grandi già citati dai qui presenti amici, ma, Segovia e beh......c'è e c'è stato ben poco come lui, potremmo stare qui a rimembrarli tutti dal Romero a Bream, Jepes etc... ma Io preferisco Segovia. ( comunque preferisco raffrontare gli artisti dello stesso ramo )
Salvo, sono sulla stessa tua lunghezza d'onda, Segovia è stato la colonna portante della chitarra moderna, e su questo non ci piove, poi tutto quello che è venuto dopo e successivo.....
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Sarebbe stato molto piu' gratificante per gli occhi ammirare, le mani di Jimi Hendrix o di Tommy Emmanuel, nonche' quelle di Niccolo' Paganini, eheheh.
RispondiEliminaComunque ho visto un' immagine da giovane in cui le mani di Segovia sembrano molto piu' slanciate.
Per quanto concerne la dimensione della mano, credo che se piccola o grassoccia c'e ancora piu' soddisfazione, visto che ci vuole piu' fatica per superare gli ostacoli!
E poi le donne non ce le hanno piu' piccole degli uomini, in genere?!? Eppure quante ce ne sono che battono i maschi 10 a zero? In quantita' industriale...
Quelli che hai nominato sono geni, ma Segovia è colui che ha dato la dignità alla chitarra, mentre prima era considerato uno strumento popolare e non degno di avere una cattedra di insegnamento nei conservatori
EliminaE chi ci vuole andare nei consevatori?!? Fosse per me li chiuderei tutti e manderei tutti a zappare fave o a cogliere cotone nelle piantagioni, a percoche sotto le serre, cosi' si svilupperebbe un vero linguaggio chitarristico: il ...Blues dalla pommarola! Ahahah!!! XD
EliminaScherzi a parte, l'uomo ha il difetto di voler codificare tutti e tutto...dipendesse da lui, anche la maniera di scorreggiare sarebbe da assurgere ad arte, poi magari codificata in leggi e teoremi, scritti e decretati ed infine insegnata ai propri simili per far soldi, o esibita per distinguersi dalla massa del gregge ignorante e volgare...
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RispondiEliminaDita tozze e cicciotte, ma le mani non sono proprio piccole!
EliminaE' stato un mito della chitarra classica e il suo amore per lo strumento emerge in questa intervista.
[video]https://www.youtube.com/watch?v=DJrEl4Nsmsg&spfreload=5[/video]
Il video embedded sembra proprio non voler funzionare!
EliminaIl link è questo https://www.youtube.com/watch?v=DJrEl4Nsmsg
[video]https://www.youtube.com/watch?v=DJrEl4Nsmsg[/video]
Ma poi a quell' eta' tutti, o quasi, le hanno cosi' tozze! Guarda Marknopfler, per esempio, le mani che mostra nei video attuali non sono certo le segaligne che si vedono nei primi video del 1977 XD
EliminaA me viene in mente Keith Richards, pensa un po'..
EliminaBeppe, il video non me lo carica, ora me lo vado a guardare direttamente sul tubo
EliminaPerò le dita si affusolano verso le ultime falangi.. Immagino la forza gentile di quelle mani, di quelle dita. Ammirevole.
RispondiEliminaComunque erano mani ( le sue), non proprio da musicista, erano mani più da norcino o da operai che da musicista, eppure esprimevano con maestria, tutto il bello che la sua anima veicolava sulla tastiera attraverso loro
EliminaChissà se ha mai pensato di farsi fare una chitarra di ghisa, magari al tornio, e se stelletta e capotasto erano in osso di cinta senese (del resto, le corde erano anticamente di budello)? Mistero.
EliminaSelletta, urcucan!
EliminaInvece io mi chiedo chissa' se oltre a Ramirez e Hauser, visto che e' morto nel '87, quindi in eta' moderna, chissa' se ha mai provato la curiosita' di imbracciare una Martin steel string, o una Strato o una Les Paul o una Dopyera o perlomeno una Maccaferri.
EliminaOppure che, oltre alla magnifica anima, fosse dotato anche di un cervello chiuso e pregiudiziale nei confronti dello strumento, alla stregua di certi asinelli dotati di paraocchi, in modo da percorrere solo una strada senza curarsi delle sfumature che offre il panorama che scorre tutto intorno...
Altro genere , altre dita , ma quelle di keith richard davvero non sembrano adatte a muoversi sulla tastiera ( ne a fare niente altro ,a dire ilvero ). E invece , nonostante età e stravizi , ancora inanella i suoi riff sul palco. Che saranno semplici , ma molto diretti e sempre a tempo. La passione supera ogni ostacolo...almeno spero :-)))))
RispondiEliminaKeith Richards, ha le mani deformate dall'artrosi che con gli anni ha deformato le articolazioni, ma Segovia le mani cicce c'è le ha sempre avute, come ho detto sopra, ha sempre avuto le mani da norcino piuttosto che da chitarrista
EliminaBeh, a parte le mani da macellaio io ho notato che erano tutt'altro che piccole, anzi erano grandissime e questa e' una particolarita' che riguarda tanti chitarristi straordinariamente fuori dal comune come Segovia, Jimi Hendrix, Tommy Emmanuel...Tra l'altro Jimi aveva le mani con le dita quasi appiattite sulla tastiera, poco barre' e poca perpendicolarita' dei polpastrelli e questo era molto funzionale al suo modo di suonare.
EliminaBello questo "interplay" tra vari esponenti di vari stili ma tutti riconducenti ad un' unica fonte: the guitar!
Ho visto le mani di Keith e spero di non diventare come lui, dal momento che anche le mie sono sulla strada giusta per imitarle, dato che vedo spuntare dei noduli artritici alle nocche e sono affetto da tendiniti ormai croniche o permanenti. Beh, vorra' dire che se sara' cosi' comincero' daccapo, invertendo i ruoli delle mani, eheheh. Bella sfida!
RispondiEliminaA volte invidio Don Felder, uno dei chitarristi che ammiro da sempre, che da giovane chiamavano "fingers", dita, per via della maniera appariscente in cui le sue mani si muovevano sulla tastiera (un altro era appunto Jimi).
Adesso ha quasi 70 anni (69 e tre mesi) e le sue mani sembra siano addirittura rimpicciolite rispetto agli anni '70. Certo non sembrano soffrire del mal comun nostrano.
Io ho visto chirurghi con mani (e dita) forti e massicce, ma abilissime, rapide, agili e ferme. Del resto, anche un macellaio è un chirurgo sui generis..
RispondiEliminaScusa Luciano, la risposta era per il tuo post precedente, uno scalino più su..
EliminaO "norcino", come scriveva sinonimamente Mimmo!
EliminaD'altronde Segovia suonava pur una chitarra classica e si sa che questo strumento ha una tastiera larghissima. Quindi le sue mani avrebbero avuto forse difficolta' su una tastiera piu' piccola, anche se ci credo poco.
Pensadoci bene, credo anche, col senno di poi, che il suo metodo fosse funzionale appunto alla sua manualita', di conseguenza personale. Non mi sovviene perche' sia stato accettato accademicamente come codificato, il suo metodo. E' come voler codificare ed omologare il modo di suonare di Hendrix, per esempio, nel campo dell' elettrica, che gli calzava perfettamente come il modo di una altro calza a quest'ultimo e cosi' via. Tra l'altro so che il polso piegato ad angolo retto, come faceva lui, oggi e' abbandonato da molti...Come dire: tante persone, tanti stili.
Grandi mani e grande cuore musicale, il Maestro aveva tutto, e ce l'ha dimostrato..
RispondiEliminaArtrosi alle dita.. per fortuna ce l'ho sulla mano destra che plettra...nel male mi è andata bene..
;-)))
Ragazzi scusate, con tutto il rispetto per i grandi già citati dai qui presenti amici, ma, Segovia e beh......c'è e c'è stato ben poco come lui, potremmo stare qui a rimembrarli tutti dal Romero a Bream, Jepes etc... ma Io preferisco Segovia. ( comunque preferisco raffrontare gli artisti dello stesso ramo )
RispondiEliminaSalvo, sono sulla stessa tua lunghezza d'onda, Segovia è stato la colonna portante della chitarra moderna, e su questo non ci piove, poi tutto quello che è venuto dopo e successivo.....
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