Paolo Ambrosioni & The Bi-Folkers

Buongiorno Cookers!!
Ieri sera ho avuto il piacere di andare al concerto della band del nostro caro amico Davide, ovvero Dave75, il pischello, come lo chiama Stefano.
Bellissima serata in cui la band, Paolo Ambrosioni & The Bi-Folkers  hanno presentato la loro seconda fatica.
Dopo il primo CD pubblicato, "No Place to Hide" già esaurito e in ristampa, recensito con particolare apprezzamento anche dalla rivista "Buscadero", è uscito il loro secondo CD  "Hangin' on a Wire", che in questo momento è sul piatto che sta girando,  e sto riascoltando mentre scrivo.
Devo dire che mi ha piacevolmente stupito e entusiasmato.
Davide l'avevo già ascoltato in più occasioni con la vecchia formazione,  molto più rockeggiante con scalette musicali che andavano dai CCR agli Stones, passando per i Doors, con qualche fermata su Springsteen e altri mostri sacri del rock-blues mondiale.
La nuova formazione li vede più vicini a nuove atmosfere, arricchite da un sound  personale e da quell'esperienza, quella maturità che è il risultato di anni di lavoro e di studio.
Ho sentito atmosfere vicine a  Neil Young, Bob Dylan, Johnny Cash, Van Morrison, ballate che a volte percorrono  una struggente malinconia per poi passare a momenti  più colorati e ritmati.
La voce di Paolo, che ho trovato in più occasioni con una certa affinità a quella di Eddie Vedder, è sicuramente il motore della band, che gira bene  anche grazie al supporto degli altri membri della formazione, il nostro Davide che affronta con sicurezza e capacità  la parte di chitarra solista, accompagnamento, cori e.. sorpresa almeno per me.. un piacevolissimo mandolino elettrico !!
Il bassista Seba è una sicurezza, un metronomo, e si è anche cimentato al pianoforte  in un brano "Shine", dedicato al figlio di Paolo, molto suggestivo.
Roberto al banjo accompagna la band in tutti i brani dando quel tocco che caratterizza la componente folk del gruppo.
Antonino alla batteria, altro metronomo, con cui deve essere un piacere suonare assieme,  non picchia mai come un fabbro  garantendo però  sempre la presenza ritmica,  contribuisce alla sintonia di questa band che è molto più acustica di quello che può sembrare.
La registrazione che vi propongo, il brano di chiusura del live non da merito al grande lavoro di questi ragazzi, in quanto si tratta di registrazione da smartphone, però visto che ultimamente in questo sito si parlava spesso di mandolino e banjo..  allora.. ecco a voi Paolo Ambrosioni & The Bi-Folkers !!