sabato 8 giugno 2013

La scatola di tonno è vuota...

Odo starnazzar da destra a manca del triste fato...
Tutti i TG e giornali parlano (starnazzano) della parola di Grillo:
"Il parlamento è inutile chiudiamolo!"
Commenti: Fascista!!! Bastardo!!! Denigratore!!! Traditore!!! ecc. ecc.
Vecchio trucco, estrapolare poche parole da un discorso ben più complesso per addomesticarlo al significato che si vuole... Il problema è che la maggior parte dell'italico popolo, non fa lo sforzo ENORME di andarsi a leggere quello che è stato VERAMENTE scritto, ma preferisce pendere dalle carnose labbra della S.ra Gruber che su quelle poche parole, estrapolate ed addomesticate ci costruisce la sua fortuna. Peccato che le carnose labbra sono finte ed inevitabilmente, prima o poi si sgonfieranno, peccato... Comunque per chi fosse interessato ecco il testo COMPLETO dell'inetrvento sul blog, e poi ditemi se è da fascista, anarcoinsurrezionalista:

Il Parlamento ha ancora un senso? Va riformato, abolito? Una cosa è certa, oggi non serve praticamente a nulla. Il Parlamento, luogo centrale della nostra democrazia, è stato spossessato dal suo ruolo di voce dei cittadini. Emette sussurri, rantoli, gemiti come un corpo in agonia che sono raccolti da volenterosi giornalisti per il gossip quotidiano. Chi rappresenta ormai questo luogo? Deputati e senatori sono nominati dai dirigenti della "ditta" del pdmenoelle (così si dice la chiami Gargamella Bersani in privato) e di un condannato in secondo grado per evasione fiscale che altrove sarebbe in fuga in lidi lontani. I parlamentari nominati dai partiti non rappresentano nessun elettore, neppure sé stessi. Sono solo impiegati con un ottimo stipendio adibiti a pigiare bottoni a comando. Qualcuno, scelto tra i più fedeli, viene utilizzato alla bisogna per raccontare frottole in televisione su canali lottizzati. Il Parlamento è sovrano in materia legislativa secondo l'articolo 76 della Costituzione "L'esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al Governo se non con determinazione di principi e criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti". Fare leggi è il suo compito, ma le leggi, al suo posto, le fa il Governo sotto forma di decreti a pioggia, quasi sempre approvati in aula. Il Governo, in teoria, ha il compito di governare, non di sostituirsi al Parlamento. Camera e Senato, sono diventati un luogo di nominati che approvano le leggi del Governo. Una situazione degna di deliri da funghi allucinogeni. Il Parlamento può sfiduciare il Governo in carica, unico titolato a farlo, sempre secondo la Costituzione (art. 94). Ma anche questo potere gli è stato sottratto con l'avvento di Monti eletto senza alcun voto di sfiducia a Berlusconi. "Vuolsi così colà dove si puote". I parlamentari stessi non sono tenuti alla presenza in aula. Alcuni si vedono una o due volte all'anno. A che serve questo Parlamento? A cosa servono le elezioni? Il Parlamento è incostituzionale in quanto il Porcellum è incostituzionale e ora pretende di cambiare la Costituzione su dettatura del pdl e del pdmenoelle? Follia. Il Parlamento potrebbe chiudere domani, nessuno se accorgerebbe. E' un simulacro, un monumento ai caduti, la tomba maleodorante della Seconda Repubblica. O lo seppelliamo o lo rifondiamo. La scatola di tonno è vuota. Ripeto: la scatola di tonno è vuota.

E' vero, io sono FIERAMENTE politicamente scorretto, io, per fare un esempoio, ci credo a quello che ha detto Battiato sulle troie in parlamento...  E mi piacerebbe dire alla Signora Boldrini:
"Signora Lei mi pare persona seria e onesta, intelligente e carina, molto lontana dalle troie di Battiato, allora mi piacerebbe che si facesse una domanda e si desse una risposta: Signora, secondo Lei, il parlamento che attualmente presiede, rappresenta gli italiani?"

8 commenti:

  1. condivido Aldo e non aggiungo altro perchè sono stato da poco operato di peritonite e non mi devo alterare troppo !

    RispondiElimina
  2. condivido Aldo e non aggiungo altro perchè sono stato da poco operato di peritonite e non mi devo alterare troppo !

    RispondiElimina
  3. Doppio consenso = maggior consenso!!!;-)))
    Auguri per una serena convalescenza, e poi alterarsi a che prò? l'importante è pensare con la propria testa e non con quella dei TG.
    Ciao!

    RispondiElimina
  4. Ho letto ciò che Grillo ha detto realmente, ma quanti come me si sarannopresi il disturbo di andarsi a documentare personalmente... bho? Ed e' proprio su questo che ci fa informazione ( disinformazione), fa la sua forza, svegliamoci!!! E cominciamo a rimettere in moto il cervello, solo la consapevolezza, della realtà vera, ci può salvare, ammesso che i cervelli e le coscienze degli italioti, siano ancora integri.........

    RispondiElimina
  5. Il testo integrale è in parte condivisibile, ma se Grillo continua a fare il Masaniello urlando invettive continue, il minimo che deve aspettarsi è che dei suoi discorsi rimangano solo gli slogan. E' lui il primo a fare questo gioco, quindi se i 5stelle non imparano a comunicare sarà un casino per tutti.
    Perché dico che il testo è condivisibile solo in parte? Perché è incoerente. Grillo si è preso i voti di tanti italiani senza candidarsi, ne lui ne il suo ideologo Casaleggio (dalla storia personale assai discutibile). Ha costruito tutto su se stesso, ma in parlamento ha mandato persone incapaci di elaborare proposte che non vengano dettate da lui e il suo socio. Al momento il mov. 5stelle è di proprietà di due personaggi che non hanno nessun incarico politico istituzionale, due "privati" che hanno il privilegio di gestire un terzo dei parlamentari, girando la frittata come vogliono senza sporcarsi le mani! Esattamente come fanno Belusconi col pdl e i potentati Dalemiani col pd. E io di politica proprietaria ne avrei pieni i maroni.
    Il parlamento va abolito? Ovviamente no, se non vogliamo una qualsiasi dittatura! Va riformato? Certo, ma non pretendendo di manovrare dei burattini da fuori! La scatola di tonno è vuota?! O non si ricorda che ha un terzo dei parlamentari, oppure sa bene di averla riempita con degli scartini. Poteva pensarci prima!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La questione non è tanto nel dare ragione o torto a Grillo, non è questo il punto.
      Piuttosto sul ruolo dell'informazione in Italia e di come gli italiani usufruiscono dell'informazione.
      Un esempio su tutti: nessuno o quasi fino a qualche mese fa sapevo cossa fosse l'uveite...;-) Oggi quasi tutti lo sanno, secondo te che vuol dire?
      Non mi metterò certamente a difendere Beppe Grillo, ogniuno fa le sue scelte e i suoi ragionamenti in piena libertà, ma secondo me un fatto è incontestabile, e cioè che i media sono al servizio del potere e sono allineati sulle barricate per fare in modo che nulla debba cambiare. Io credo che anche un cieco vedrebbe il quotidiano bombardamento mediatico contro il M5S, non c'è mai una notizia pro, vengono date esclusivamente informazioni negative, e se possibile condite d'ironia verso gli eletti del movimento e tutte, come nell'esempio sopra, distorte ad arte.
      Secondo te che vuol dire questo? A che serve? A chi giova?
      L'italiano medio è stato ammaestrato ad ammirare il "Politico di razza" e qual è il politico di razza? Semplice: Il politico di razza d'italiana estrazione è colui che a domanda risponde parlando per mezzora senza dire assolutamente nulla, non sarebbe ora di cambiare?
      Non è vero che tra i deputati M5S ci sono solo degli incapaci, certamente ce ne sono e certamente sono proprio quelli che i vari TG mettono in prima pagina, ma la maggior parte sono persone di grande cultura e preparazione, certamente non sono "Politici di razza" ma secondo me è meglio...
      O è meglio continuare con i vari Scilipoti&C?
      In Italia il cambiamento fa paura, l'italiano non ama cambiare perchè ha la cultura del: meglio una gallina oggi... Del tirare a campare, dell'arte dell'arrangiarsi. In Italia tutti i partiti e/o movimeti portatori di novità, diversi dai modelli di regime, sono inesorabilmente stati assorbiti dal sistema, omologati e poi distrutti, non s'è mai salvato nessuno e di questo credo che gran parte del merito l'abbiano avuto: prima la disonestà congenita degli italiani, e poi i media perchè: Nulla deve cambiare.
      Io sono torinese e ho sessantanni, certo sogno un Camillo Benso Conte di Cavour al governo, ma mi rendo conto che questo è impossibile, in ogni caso però non ho paura di cambiare, di provare strade nuove, di sperimentare nuove idee. Sono anche un privilegiato perchè non ho bisogno di vendere il mio voto per 50 euro, ma, sopratutto non ho più voglia di votare turandomi il naso, basta questo non lo faccio più.

      Elimina
    2. Sicuramente i tg sono completamente asserviti alla vecchia classe politica che fa nomine in Rai o possiede Mediaset, con la parziale eccezione de La7 che non butterei del tutto nel calderone. Quindi in generale il sistema informativo è sicuramente drogato, ma è anche vero che certi giornalisti di spicco non hanno solo sparato sui 5stelle. Mentana, Santoro, Lerner, Gabanelli, Floris e alcuni altri, non solo hanno mostrato una notevole attenzione verso i 5s, ma con le loro trasmissioni hanno pure contribuito a mettere a nudo la casta. Altrimenti, se fosse solo come dici tu, di sicuro Grillo non avrebbe preso il 25% dei voti.
      Anche a me non interessa dar torto o ragione a Grillo, ma è pur vero che lui ha giustamente picconato il muro marcio e poi si è fermato lì. Aveva il gioco in mano, ma si è tirato indietro e ha lasciato l'iniziativa agli altri. Ha preso una enormità di voti, ma è rimasto in campagna elettorale. Ovvio che così ti esponi al tiro al bersaglio, e chi ha in mano l'artiglieria pesante la usa! Il cambiamento fa paura a tutti, ma soprattutto quando non ci sono proposte alternative chiare, o quando chi doveva fare sfracelli si perde in cazzate di poco conto. E su questa incertezza giocano le vecchie forze politiche che drammatizzano tutto ad arte.

      Elimina
    3. Ti do ragione su quasi tutto, il finale mi lascia perplesso perchè rispecchia un comune modo di pensare (molto all'italiana) che non condivido, io lo sintetizzo così:
      Le regole vanno rispettate e non interpretate.
      Grillo in campagna elettorale ha detto che la regola numero uno era:
      "Nessuna intesa o accordo con PD o con PDL"
      Ora questa promessa è stata una delle carte vincenti per arrivare a quel 25%, rimangiarsela in nome della politica delle larghe intese non mi pare che sarebbe stato un bel vedere... ma sopratutto non sarebbe stato COERENTE con quanto promesso agli italiani che l'hanno votato. Anche qui i media c'hanno marciato alla grande sbrodolando sentenze e giudizi allucinanti, veicolando così il pensiero dei teleutenti dove volevano loro, ma alla fine la questione è e rimane una sola:
      Le regole come il divieto di andare in TV, una volta accettae e sottoscritte SI MANTENGONO, meglio le promesse elettorali SI MANTENGONO, questo è l'unico modo per avere credibilità, non ce ne sono altri e credo anche che l'unica vera artiglieria pesante, alla lunga è e rimane solo la coerenza.

      Elimina

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Per inserire una immagine nel commento scrivi: [img]URLdell'immagine[/img]
Per inserire un video nel commento scrivi: [video]URLdelvideo[/video]